Il ristoratore: «A cena carne e pesce»
Non solo antipasti per l’attore ed i suoi amici
I titolari di Alex: «Fatto pure lo sconto»
LECCE— Vuole fare chiarezza Alessandro Libertini, titolare del ristorante «Alex» di via Fazzi a Lecce, dove l’attore francese Gerard Depardieu è stato invitato a cena domenica scorsa dai suoi amici leccesi, che si sono poi lamentati per aver pagato un conto troppo salato. Secondo gli accompagnatori di Depardieu, per sei antipasti avrebbero pagato 370 euro. Un salasso. La patron chef del ristorante, Alessandra Moschettini, non è tenera con l’attore ed i suoi amici. Ma quali antipasti, Depardieu e gli altri avrebbero mangiato diverse pietanze. Moschettini elenca menù e costi. «Due fritture mare terra, salumi e formaggi, pesce fresco sfilettato crudo ( già questo del valore di 84 euro); un piatto di orecchiette, un trancio di ricciola, un filetto di black angus, un calice di pasta fresca con crostacei, scampi gallipolini alla griglia (49 euro), un lutrino alla griglia(70 euro), acqua, vino, coperti», dice. E aggiunge: «Tornando al conto contestato pubblicamente dall’avvocata Anna Schiavano (tra gli accompagnatori dell’attore), si evince che anche bevendo una bottiglia della cantina Antinori, si sia speso a persona la somma di 50 euro».
La cena si era svolta la scorsa domenica con sette commensali fra cui Gerard Depardieu (in cerca di casa a Lecce); il produttore del premio Barocco, Nello Marti, e l’avvocata Anna Schiavano, che si era offerta di ospitare a cena i suoi amici. La patron chef, Alessandra Moschettini, non ha gradito la presa di posizione degli accompagnatori dell’attore. E reagisce stizzita anche all’ipotesi che il conto sarebbe stato «salato» per la presenza dell’attore francese. Prosegue: «Dico soltanto che non è nostro costume farlo perché riteniamo che ogni cliente abbia diritto alla privacy. E ciò che non capisco è quale sia la notizia: che Depardieu abbia pagato 50 euro per mangiare pesce all’Alex? Se questa cifra è considerata spropositata non si da valore al cibo e al modo con cui gratificare il gusto». Poi conclude: «Lecce è una città dove, se si chinano gli occhi per terra, si vedono passare migliaia di piedi griffati che calzano scarpe dal costo di almeno 200 euro e borse da mille euro, non si considera il valore del cibo». Il gestore del ristorante, Alessandro Libertini, teme che questa vicenda possa avere contraccolpi sull’immagine turistica di Lecce. «La nostra replica non ha valore di una giustificazione, ma di un chiarimento all’inizio della stagione turistica che, come sempre, sarà costellata di polemiche e di articoli dall’aria di caccia alle streghe».
( Fonte Corrieredelmezzogiorno )
Annotazioni di Winetaste
E questi " miliardari " ( ? ) si lamentano per una cena a base di pesce del costo di euro 5o a testa ?
Ma che rimanessero a casa loro.......!!
Forse pensavano che la cena gliela avessero " regalata " ??
Questi personaggi conosciuti ma chi pensano di essere...? non so chi sceglierei tra loro ed i politici....francamente li tratterei tutti alla stessa maniera.......indovinate come !! A calci in .......
Roberto Gatti
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