Dopo l'uscita sui
principali quotidiani e periodici nazionali, la campagna informativa
''Controlliamo tutto, tranne con chi lo
bevi'', realizzata da Federdoc
in collaborazione con il Ministero delle
Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, continua
nelle stazioni e negli aeroporti di alcune città, e sugli autobus
della capitale.
La campagna volta ai Vini a Denominazione
d'Origine italiani e la loro tracciabilità, si presenterà
nelle stazioni di Roma, Milano, Bologna, Verona, Firenze e Venezia
attraverso il circuito ''Grandi Stazioni'',
e nei pannelli retroilluminati
degli aeroporti di Roma Fiumicino, Milano Linate, Verona Villafranca,
Olbia Costa Smeralda e Marco Polo di Venezia.
A partire da questi giorni, inoltre, e fino al prossimo dicembre gli
spazi pubblicitari viaggeranno tutti i giorni nel centro di Roma sui
Gulliver elettrici e sui maxi retro di
oltre cento bus delle linee della capitale, a breve
saranno visibili anche a Milano, Torino, Bologna, Firenze e Bari.
L'investimento totale per l'attuazione della Campagna promozionale è
di circa un milione e cinquecento mila euro.
Federdoc ed i Consorzi sono stati inoltre
impegnati a promuovere presso la stampa estera, gli importatori e la
GDO questa grande innovazione. In tre anni, infatti, sono
state realizzate conferenze stampa a Londra, Amsterdam, Bruxelles,
Francoforte, Monaco di Baviera, Amburgo, San Francisco, Las Vegas,
Seattle, Mosca e Tokyo accompagnate dalla distribuzione di materiale
informativo sui vini italiani a D.O., stampato in inglese, francese,
fiammingo, tedesco, giapponese e russo.
Gli investimenti in queste iniziative hanno superato la cifra di
€800.000,00 in parte finanziata
dall'Unione Europea. Le Campagne informative rappresentano anche un
supporto agli sforzi fatti da 28 Consorzi per 68 denominazioni
d'origine, che sono partiti applicando il ''Piano
dei Controlli'' su quasi il 50%
del volume delle D.O. prodotte in Italia.
La campagna è uno strumento che non potrà non fornire ulteriori
motivazioni ad altri Consorzi pronti fin d'ora a sostenere per le
loro D.O. un processo di conoscenza, tutela e rintracciabilità; il
D.M. 8/4/2006 consente infatti
anche ad altri Consorzi la possibilità di applicare il Piano con
tutti i molteplici effetti positivi già ottenuti e dal Ministero
ampiamente riconosciuti.
L'augurio è che altre risorse più importanti possano essere messe
così a disposizione di tutti quei produttori che, credendoci, hanno
investito in un sistema di controllo per il
momento unico al mondo aiutandoli a valorizzare e
promuovere la loro serietà.
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Ufficio Stampa:
Marzia Morganti Tempestini
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