Progetti europei sul turismo aderisce anche il Monferrato
Un incontro in Slovacchia, presente delegazione Coldiretti
Quattro giorni di intenso lavoro e di incontri hanno caratterizzato la visita in Slovacchia, penultima tappa del progetto Imagine Action, sviluppatosi nel corso del programma Ecos Overture svolto con il coordinamento della Provincia e la partecipazione, fra gli altri della federazione provinciale Coltivatori Diretti.
Il progetto incentrato su di un programma di sviluppo e di promozione del territorio è ormai in dirittura di arrivo ed i risultati sono stati discussi e confrontati fra i quattro stati partecipanti: Spagna (Andalusia), Italia (Monferrato), Slovacchia e Repubblica Ceca (Moravia). Territori che seppur molto differenti sono accomunati da problematiche e risorse molto simili.
I paesi dell'est hanno intensamente lavorato a questo progetto quale prima vera possibilità per sviluppare un turismo ad oggi inesistente, vuoi per motivi storici, vuoi per clima e territorio vuoi per mancanza, ancora oggi, in queste popolazioni di mentalità ed imprenditorialità turistica.
La Slovacchia, sede del Meeting, territorio dalle grosse cooperative e dei piccoli produttori hobbisti ha incentrato il proprio progetto sulla creazione di una vinoteca in un antico monastero francescano, realtà singolare ed unica in questa zona, la realizzazione di un info-point ed in collaborazione con l'Austria la creazione delle «Strade del vino». Numerosi sono stati i ringraziamenti ricevuti dalla delegazione Italiana, a seguito della precedente visita in Monferrato, presso gli agriturismi Terranostra, dove circa 35 aziende, grazie agli input ricevuti, imposteranno un'attività di ricezione agrituristica in Slovacchia.
La Repubblica Ceca ha dimostrato grande serietà progettuale ed organizzativa focalizzando la sua attenzione sul coordinamento di limitate iniziative produttive a causa degli scarsi fondi disponibili a disposizione, lasciando presagire un forte sviluppo futuro con l'apertura della Cee ai paesi Peco.
La Spagna, caratterizzata da un notevole turismo balneare, ha incentrato le sue iniziative sulla promozione di un turismo alternativo, quello del vino, per riuscire a dilazionare in più momenti dell'anno il flusso e il target dei visitatori dell'Andalusia, territorio ricco di cultura, folclore, agricoltura e non solo di mare. La Spagna, territorio che fra tutti ha ricevuto il maggiore contributo comunitario ha promosso turisticamente il territorio attraverso l'apertura 24 ore su 24 ore di un info-point nel comune di Puerto Santa Maria e sta organizzando per il prossimo novembre una manifestazione sui diversi aspetti della «Cultura del Vino» al quale parteciperanno anche gli altri pater del progetto.
L'Italia attraverso il progetto ha messo a fuoco il problema turistico del Monferrato, territorio rurale dalle grandi potenzialità sia per le sue ricchezze enogastronomiche, sia per il patrimonio culturale e paesaggistico non ancora conosciuto, apprezzato, valorizzato e strutturato dal punto di vista della recettività, punto debole del territorio alessandrino. I patner italiani hanno affrontato il progetto sviluppando le lacune territoriali legate alla comunicazione ed alla promozione da un lato e dall'altro realizzando un corso di formazione ed alcuni seminari per la preparazione degli operatori agrituristici di un territorio dalle grande potenzialità ma non molto efficiente nella ricezione, affinché i valori culturali locali possano essere trasmessi al turista quali proprietà e vero patrimonio di questo angolo di Piemonte.
I risultati ottenuti, in parte con questo progetto ed in parte con altre operazioni collaterali operate dalle istituzioni del territorio, portano, senza presunzione, a dire che le potenzialità teoriche di questo territorio si sono trasformate, soprattutto in questi ultimi due anni per gli agriturismi Terranostra in veri e propri numeri con più zeri.