Il sommelier ed il wine manager. Sono due fra le nuove professioni che sempre più attirano i giovani, affascinati da quel variegato e complesso mondo che ruota attorno al vino.
Professioni appassionanti, ricche di soddisfazioni, che consentono di avvicinare una clientela cosmopolita, di trovare impiego in ristoranti prestigiosi ed in locali alla moda. Qualità è il motivo conduttore che sta sempre più caratterizzando il settore del vino, parola che non poteva non stimolare anche la figura professionale del sommelier, da sempre attenta a tutto ciò che avviene nell'ambiente.Negli anni Cinquanta il sommelier era visto dai più come l'incaricato di portare il vino ai tavoli. Oggi egli è un autentico tecnico della ristorazione, con un bagaglio professionale e culturale ampiamente riconosciuto. La sua attività si può estendere dalla gestione della cantina del ristorante o di un' enoteca a tutto quel che riguarda l'approvvigionamento del settore "beverage". La nuova figura professionale che sta emergendo, incuriosendo i giovani, è quella del "wine manager".Egli può trovare spazio anche all'interno di un' azienda vitivinicola. La sua formazione è più ampia rispetto a quella di un sommelier. Il mondo del vino, con i settori legati al marketing ed alla vendita, offre nuovi spazi. L'enologo, tanto per fare un esempio, impegnato con le attività di ricerca e produzione in cantina, non sempre ha il tempo di dedicarsi anche alla promozione. C'è necessità di personale specifico che possa dedicarsi con successo a questi ruoli. Una professione ancora in via di formazione è quella del "master wine" che s'ispira ad un'associazione inglese, quella dei "Master of wine", costituita per lo più da giornalisti, scrittori, rappresentanti della cultura in genere, che hanno conoscenze specifiche nel settore vinicolo e le divulgano attraverso articoli, libri e conferenze. Un tempo quest' associazione era molto chiusa; oggigiorno essa ha aperto le porte anche ad altri Paesi.