Le guide escono rinvigorite nello spirito di ricerca dei curatori (Brozzoni e Thomases per i vini, Rota per i ristoranti, Lettieri per l'appendice sul Canton Ticino) alla scoperta dei luoghi e dei loro tesori nascosti, i giacimenti enogastronomici.
Veronelli con il consueto e pungente animo ha sottolineato la carenza di comunicazione e la mancanza di cultura dell'agricoltura e della cucina "qualche passaggio nelle vigne, senza alcun approfondimento...." e .."quando l'approfondimento viene tentato riesce
malissimo".
Ma Veronelli non si ferma e dice "troppo spazio e notorietà per Gianfranco Vissani che è di totale e bestiale ignoranza, non passerebbe ad un corso di cucina
elementare; tutte le volte che fornisce informazioni giuste sono sbagliate.
Per esempio, ho letto un suo intervento sull'olio d'oliva, rischioso e pericolosa: un'idiozia totale; ed ancora,
che l'albero dell'olivo è stato portato da Cristoforo Colombo con la scoperta
dell'America....".
Non finisce qui: Veronelli contesta la tanto famosa e vituperata trasmissione di Bruno Vespa sui Vini e annuncia che ha rinunciato a presenziare ad una prossima presenza nella stessa trasmissione dal momento che, per quella data, sarà tra i contadini del Chapas. Per quanto riguarda i vini, da quest'anno Veronelli non formula voti ma assegna 25 soli per i vini che più lo hanno emozionato.
Tra i vitigni autoctoni, dopo la scoperta datata un paio d'anni, del Timorasso, quest'anno Veronelli sceglie il
Nero d'Avola e il Mantonico ( o Montonico) che, a detta dell'autore, cancellerà in un paio d'anni lo Chardonnay. Per concludere, curiosità di sinergia tra aziende: è stato raggiunto un accordo al fine di installare su alcune automobili di marchio Lancia il navigatore satellitare integrato delle indicazioni e degli
itinerari proposti dalle Guide Oro.
Paolo d'Abramo
VINit.net
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