13.02.2002 | Itinerari del Gusto

Piemonte tra agriturismo e voglia di marketing

"Terranostra", associazione nazionale della Coldiretti che raggruppa , in Piemonte, circa duecento aziende agrituristiche, ha ottenuto nel 2001 importanti successi in termini di volumi d'affari con quarantuno milioni di Euro, e presenze, oltre trentottomila.

Agriturismo dovrebbe essere sinonimo di ospitalità, ristorazione, offerta di "tipicità" e, a questo momento, la domanda risulta essere soddisfatta, in tutti sensi, dalle offerte delle aziende coinvolte sul territorio. Particolare attenzione viene rivolta anche all'"educazione alimentare" e al Progetto delle Fattorie Didattiche, iniziativa nazionale che interessa i giovanissimi dai tre ai quattordici anni: operazione di cultura, volta a far toccare e conoscere concretamente i frutti della terra.
E intanto, la Regione Piemonte intende creare un nuovo Istituto per il Marketing, mirato alla valorizzazione dei prodotti di qualità con lo scopo di aumentare la presenza sui mercati. Entro il 2004, il Piemonte prevede di stanziare un milione e trecentomila euro e, nello specifico di una realtà provinciale, la Cassa di Risparmio di Asti, già attenta da tempo alle iniziative che legano strumenti finanziari, territorio, produzione e turismo, ha lanciato un progetto legato all'agricoltura legata ai marchi vigneto doc, alle denominazioni di origine protetta , all'agricoltura biologica e biocompatibile. 
D'altra parte, quando citiamo la "cipolla bionda astigiana", il "peperone quadrato di Asti", il "cardo bianco di Andezeno", la "robiola di Roccaverano", ci riferiamo a piccoli tesori sparsi,insieme a numerosi altri "fratelli" su tutto il territorio nazionale e che devono essere salvaguardati e valorizzati nella giusta misura.

Paolo d'Abramo
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