La Mixology ovvero l’arte del bere miscelato per la prima volta sale sul palco del Salone del Gusto e Terra Madre di Torino con appuntamenti tutti da scoprire
"Mixology: l'arte del bere miscelato" per la prima volta salirà sul palco del Salone del Gusto e Terra Madre di Torino con appuntamenti tutti da scoprire. Ingredienti principali sono il bicchiere giusto, la fabbricazione del ghiaccio, la selezione della frutta e della verdura migliori, liquori di alta qualità e un bravissimo bartender. Shakerate il tutto e otterrete un cocktail degno della migliore tradizione.
A Torino, in collaborazione con Bartender.it e i migliori esperti del settore, si racconterà questo affascinante mondo nato nel lontano 1850 nei saloni del Vecchio West e che ha poi attraversato la Jazz Age, il Proibizionismo e il Club de Cantineros de Cuba, superando mode e manie.
Per farci venire l'acquolina in bocca, Tommaso Cecca, headmixologist del Cafè Trussardi di Milano, ci anticipa alcuni dettagli del suo Laboratorio del Gusto Dieci anni di fashion cocktail: «Vorrei riproporre il Beer Americano, creato con una base di campari vermouth e una crema di birra. Questo drink rappresenta quello che ho cercato di fare in questi anni, cioè creare un cocktail accattivante dal punto di vista estetico, ma semplice e sicuramente gustoso! Per poi far capire come lavoriamo al locale, serviremo un liquore fatto da noi e daremo la possibilità ai partecipanti di assaggiare un distillato vintage della mia collezione. Il tutto, ovviamente, in una cornice tematica particolare: musiche giuste, abiti giusti, atmosfera giusta».
Tutti lo vogliono, tutti lo cercano: è il gin, entrato nella storia dei cocktail grazie alla tendenza più in voga negli ultimi anni: il Gyn&Tonic, presentato da Michele Di Carlo, presidente del Classic Cocktail Club, che svelerà segreti e incredibili abbinamenti in "Storie di gin".
Dom Costa, bartender di fama mondiale, proporrà invece un viaggio ne "La storia del cocktail", raccontando i retroscena che hanno portato alla mixologia moderna: «Partiremo dalla metà del 1800 e scopriremo le tendenze statunitensi che hanno animato gli anni del proibizionismo e del post-proibizionismo, periodo che ha dato una grande svolta al mondo della mixology. Parleremo poi degli anni '40, '50 e dei cocktail che li hanno caratterizzati, per poi passare agli anni '90. È infatti in quel periodo che assistiamo al vero boom partito da Londra. Città senza una vera tradizione del bere miscelato, ha saputo aprirsi a nuovi orizzonti senza preconcetti, sviluppando idee fresche e nuove che ne hanno fatto la capitale mondiale del cocktail. Da qui è partito il business che ha contagiato gli Stati Uniti e il resto del mondo».
Sul sito del Salone del Gusto e Terra Madre 2014 ecco alcuni tra i protagonisti dell'evento torinese:
Le ricette dell'Arca: Caipirinha con il finger lime
http://www.salonedelgusto.it/ricette-dellarca-caipirinha-finger-lime/
La moda in un bicchiere: il fashion cocktail
http://www.salonedelgusto.it/moda-in-bicchiere-fashion-cocktail/
Un cocktail con Dom Costa
http://www.salonedelgusto.it/cocktail-dom-costa/
Birra e Mixology, la parola a Sebastiano Garbellini
http://www.salonedelgusto.it/birra-mixology-parola-sebastiano-gabellini/
Bloody Mary: i consigli di Bartender.it
http://www.salonedelgusto.it/bloody-mary-i-consigli-bartender-it/
Fruta, cachaça, caipirinha = Brasil ao cubo
http://www.salonedelgusto.it/fruta-cachaca-caipirinha-brasil-ao-cubo/
Silvana Albanese
Luciano Pavesio
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