Una semplice e banale caramella che riesce ad armonizzare le benefiche proprietà del buon miele italiano e le straordinarie prerogative della purissima liquirizia calabrese (la migliore in senso assoluto!!) può positivamente contribuire a combattere i noiosi malanni influenzali della stagione invernale.
E sistematicamente il periodo a cavallo tra fine anno vecchio ed inizio di quello nuovo è caratterizzato anche dalla maggior diffusione del virus influenzale, costringendo così a letto nel mese di gennaio una cospicua parte della popolazione: certo tra le categorie meno difese (anziani e bambini) si raggiungono picchi ragguardevoli...ma si tratta, ahinoi, di fastidi "di periodo" che non considerano differenze di età.
Contromisure, al riguardo, ce ne sono: a partire dai vaccini antinfluenzali opportunamente somministrati a tempo debito; così come una discreta e particolare attenzione al rispetto delle più elementari norme igieniche (in particolare lavare spesso ed accuratamente le mani, specie se si opera a vario titolo in ambienti molto frequentati) o ancora evitando di stare a contatto con persone già colpite dal virus influenzale: minime e banali avvertenze da tenere in debito conto per evitare il contagio e la ulteriore diffusione del bacillo influenzale .
Ed ancora, altre precauzioni sono insite anche nella nostre scelte alimentari, in primis cercando di prediligere prodotti che ci garantiscano una naturale assunzione di Vitamina C.
E poi ci sono quelle piccolissime, banali, eppure importanti chicche che ci regalano un sollievo di tipo preventivo: come le caramelle miele e liquirizia, che consentono la creazione di una naturale barriera protettiva alle vie respiratorie, quasi a volerle tenere indenni da qualsivoglia minaccia provenga dall'esterno. Si tratta di deliziosi confettati che armonizzano la salubrità ed il potere tonificante dell'eccellente miele italiano con le prerogative antinfiammatorie ed espettoranti della originale liquirizia calabrese, ritenuta dai più (...e peraltro confermato dall'autorevole Enciclopedia Britannica!!) come la migliore al mondo, specie quella che cresce lungo la costa ionica dove il microclima esalta il contenuto di glicirizzina: la ben nota "Glycyrrhiza glabra", infatti, è una pianta selvatica che infestava i terreni del sud Italia al punto tale da essere ritenuta fastidiosa allorquando bisognava bonificarli per renderli coltivabili e redditizi, eppure molto utile nella cura della tosse e del mal di gola per le sue proprietà protettive della mucosa gastrica. Si pensi che quando le farmacie operavano con principi prevalentemente "alchimistici" questa misteriosa radice spontanea rappresentava un prodotto ricercato, esclusivo e piuttosto costoso.
Incartate singolarmente e contenute in confezione cellophanate, senza zuccheri aggiunti e senza glutine, dal gradevole sapore dolce/amaro e dalla consistenza dura, queste caramelline si sciolgono lentamente in bocca, in modo da regalare pian piano le proprietà balsamiche e lenitive.
Ideali da consumare durante la stagione fredda sono particolarmente indicate sempre...in particolare per chi sollecita frequentemente la gola.
Una piccola attività preventiva per combattere gli acciacchi di stagione mediante un prodotto assolutamente naturale è sicuramente preferibile a tanta chimica.....che ne dite??
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