E' sempre un piacere, per chi vi scrive, segnalare nuove aziende nell'ampio panorama della vitienologia italiana, piccole aziende semisconosciute di cui vado continuamente alla ricerca, e solo dopo averne provato personalmente i prodotti le porto alla vostra conoscenza. Questa di oggi è una delle prime aziende che vi segnalo in provincia di Piacenza: l'Azienda Agricola Baraccone. |
E' ormai assodato e fa parte della mia etica
personale scrivervi solamente delle aziende e dei vini che piu' mi
sono piaciuti, tralasciando volutamente di scrivere in
negativo di qualcuno, dal momento che non sono e non voglio essere
il censore di alcuno, ma solamente contribuire a portare alla
ribalta e sotto i riflettori anche quei piccoli produttori che ''non
hanno santi in paradiso'' ma solamente i calli delle loro mani e la
bontà e qualità assoluta dei loro vini, come unico biglietto da
visita.
Il nome baraccone deriva dall'omonima località, presso Folignano di Ponte dell'Olio, dove sono situati i vigneti piu' vecchi, ed in dialetto locale significa ''giostra'', in quanto in passato in questa zona vi stazionavano le giostre di passaggio. Il logo dell'azienda raffigura, infatti, un giocoliere circense. I vini prodotti sono sostanzialmente quattro: un bianco denominato Zagaia, sempre dal nome del vigneto, composto sostanzialmente da uve tipiche della Val di Nure: Malvasia, Ortrugo e Trebbiano, a cui vengono fatte piccole aggiunte di Greco e Chardonnay per arrichirne la composizione; un Gutturnio frizzante doc, è un classico uvaggio barbera/croatina (chiamata localmente bonaria), con rifermentazione in autoclave. Ed ancora, un Gutturnio superiore doc Colombaia che dopo avere portato a termine le due fermentazioni tumultuosa e malolattica, viene messo a sostare per tre mesi in barrique di 2° passaggio, a cui fa seguito un affinamento di almeno 8 mesi in bottiglia; infine, un Gutturnio Riserva doc Ronco Alto, che dopo una sosta di almeno 1 anno in barrique, viene affinato ulteriormente un altro anno in bottiglia prima di essere posto in commercio.
Gradazione: 12% Acidità: 5,70 gr/lt Estratto secco: 35,4 Zuccheri riduttori: 0,97 Numero bottiglie: 7.000 Rosso rubino in buona tonalità, brillante; profumi di media intensità di piccoli frutti rossi; in bocca è gradevole, giustamente tannico, giustamente frizzante; equilibrato sia nell'alcool che nell'acidità. Un vino ''sferico'' che si lascia bere piacevolmente, la bottiglia si involerà facilmente. Chiude con una buona Pai di media lunghezza. Voto 86/100. Prezzo euro 4,70 - ottimo rapporto Q/P. Questo vino ha vinto una medaglia d' Oro al recente Concorso del Barbera (leggi l'articolo: ''I migliori barbera del mondo ad Alessandria'')
Gradazione: 14% Acidità: 6,1 Estratto secco: 35,70 Zuccheri riduttori: 0,59 Numero bottiglie: 8.000 Prezzo: euro 7,00. Ottimo rapporto Q/P Rosso porpora in tonalità scura, molto invitante fin dall'esame visivo; al naso c'è molta frutta matura, le spezie del legno sono quasi impercettibili (per nostra fortuna!!) e molto ben amalgamate ed in sottofondo; in bocca è pieno, giustamente caldo e tannico; molto gradevole ed invitante, i tannini sono ben fusi ed amalgamati; chiude con una lunga Pai che sembra interminabile. La sensazione principale e gradevole che ci rimane in bocca, dopo deglutizione, è di frutta matura con una giusta nota acida, conferita dalla barbera, in sottofondo. Sicuramente uno dei migliori vini Gutturnio ad oggi degustati, con un residuo fisso molto elevato, quasi a far da concorrente a molti amaroni della Valpolicella o pregiati vini del Sud, a testimoniare che la materia prima impiegata era di grande qualità e concentrazione, a cui è seguita una vinificazione impeccabile: bravi a questi giovani e sconosciuti produttori. Voto 5 stelle: 90/100 Questo vino mi è piaciuto ancora di piu' del fratello ''minore'' versione frizzante, che si è aggiudicato una medaglia d' oro, ma in ogni caso siamo di fronte a dei prodotti ben fatti e veramente di alta qualità. Non lo so se il Colombaia abbia partecipato o meno al Concorso sopra citato, ma sicuramente è meritevole di medaglia d'oro anche lui. Prodotti schietti, veri, non ''costruiti'' in cantina, dove nel bicchiere ci ritroviamo qualità alla stato puro, concentrazione, equilibrio sensoriale e piacevolezza. Prodotti legati alla zona di origine in maniera chiara e netta, facendoci ben comprendere il concetto di ''territorio e tipicità'', di riscoprire il vino Gutturnio dei Colli Piacentini. Prosit cari amici lettori con i magnifici vini dell'azienda Baraccone, una piccola realtà da ricordare nel tempo, in quanto ci regalerà ancora grosse soddisfazioni sensoriali.
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