17.04.2003 | Eventi

Nuovo successo per Vinitaly

A chiusura del Vinitaly 2003, vi proponiamo il resoconto redazionale pubblicato sul sito ufficiale della Fiera veronese. Delinea il bilancio positivo della 37^ edizione, nonostante i tempi non proprio sereni di queste ultime settimane. A dispetto dei cattivi presagi su una pesante caduta della kermesse, è stata una "cinque giorni" di grandi soddisfazioni per visitatori ed operatori. E già ci si prepara ad una nuova evoluzione, a cominciare dal logo...

Se qualcuno, tra gli operatori italiani, paventava il declino di Vinitaly, quest’anno ha dovuto ricredersi e se problemi organizzativi ancora esistono resta il fatto che la manifestazione veronese si è confermata uno dei pochi appuntamenti mondiali irrinunciabili. Lo dicono gli espositori: “Visto il momento congiunturale a livello mondiale – affermano molti dei grandi nomi, dal Consorzio del Gallo Nero, a Donna Fugata a Giv – le aspettative non erano rosee, invece gli operatori ci sono stati".

Certo qualcuno è arrivato a ranghi ridotti, come Asia, Estremo Oriente o Canada, anche per motivi sanitari, mentre gli americani hanno vinto la paura di volare e sono stati comunque presenti. "Quelli che c’erano –affermano alla Biondi Santi – erano però più motivati".


Dalle esperienze fatte dagli espositori in questa "5 giorni del vino" si possono cogliere alcuni spunti molto interessanti sulle tendenze di mercato. A chi lamentava una mancanza dei tedeschi, specialmente sui vini toscani, si contrapponeva l’estrema soddisfazione di altri che proprio con gli operatori germanici hanno lavorato molto, specialmente sul fronte della grande distribuzione organizzata. Ciò può far pensare a uno spostamento dell’interesse dai prodotti ormai molto noti, e magari con un prezzo più alto, a vini meno conosciuti, per diversificare l’offerta, soddisfare nuovi gusti emergenti e, perché no?, per rispondere alla necessità di avere comunque un mercato in un Paese che sta attraversando una grave crisi economica.

Apprezzato dagli espositori anche lo sforzo fatto dall’organizzazione fieristica di spostare alcuni eventi dedicati ai consumatori e agli appassionati del vino nel Palazzo della Gran Guardia in città. "Soprattutto i primi due giorni di manifestazione – evidenziano tutti – il lavoro con gli operatori è stato proficuo proprio per la scarsa affluenza degli altri visitatori", ma solo pochi vorrebbero una fiera completamente chiusa al pubblico. "Forse dovrebbe essere regolamentato l’afflusso", suggeriscono alla Biondi Santi, ma i consumatori non possono mancare, perché, come dicono al Giv, "è a loro che vendiamo la nostra immagine".

Già uno spostamento del Vinitaly ai primi giorni della settimana – come suggerito da qualcuno - potrebbe in qualche modo andare incontro all’esigenza di avere meno visitatori e più operatori specializzati, in particolare quelli della ristorazione. Altri espositori hanno risolto il problema con le degustazioni prenotate.

Soddisfatti anche gli espositori stranieri. Per loro Verona è la porta verso il mercato italiano, lo hanno affermato Australiani, libanesi, cileni che sperano di aumentare progressivamente il loro export nel nostro Paese. Vinitaly rimane per tutti una vetrina mondiale dove esserci è un must, e se si parla di nuove fiere in Italia molti arricciano il naso al pensiero di un aumento dei costi di promozione. Altri, una netta minoranza, si dimostrano possibilisti, ma nessuno dà carta bianca in anticipo. "Vinitaly il mondo intero sa cos’è, gli altri hanno tutto da dimostrare".

L’arrivo del nuovo presidente Luigi Castelletti all’Ente fiere darà sicuramente ulteriore slancio al Vinitaly. Dal palco veronese Castelletti ha lanciato messaggi chiari e forti che aprono possibilità di collaborazione per creare attorno al vino italiano una strategia di sistema, mentre dal ministro per le politiche agricole Gianni Alemanno e dal sottosegretario alle attività produttive Adolfo Urso Vinitaly ha riscosso un appoggio incondizionato, affinché l’appuntamento mantenga l’eccellenza a livello mondiale.

Appuntamento al Vinitaly 2004, dall’1 al 5 aprile, con un nuovo logo, primo segno dell’evoluzione dei tempi.


Vai allo Speciale Vinit tutto Vinitaly!

px
px
px
px
px
Web agencyneikos
Entra in MyVinit Chiudi
Email
Password
Mantieni aperta la connessione.
Non sei ancora registrato?