Viaggio tra i grandi vini
di Sicilia è un volume di 300 pagine, edito in italiano e inglese in
elegante edizione cartonata, in cui, come già fatto in occasione de
iSupertuscans, ho voluto ancora una
volta avvicinarmi e raffrontarmi al mondo del vino in modo atipico,
cercando di descrivere il “cuore pulsante” dell’enologia siciliana,
parlando con questi protagonisti, affrontando con essi l’aspetto umano,
personale e in alcuni casi intimo del vignaiolo siciliano, portando il
lettore in un viaggio virtuale alla scoperta di questa regione e dei suoi
vini, in continua e rapida ascesa nel panorama italiano e mondiale.
E’ un libro che parla anzitutto di uomini; uomini coraggiosi, imprenditori
legati alla famiglia; uomini che hanno a che fare con le vigne e con il
vino in modo un po’ atipico rispetto alle altre aree italiane.
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Per la realizzazione
del libro, che si sviluppa come un vero e proprio viaggio nelle “Terre
del Gattopardo”, è stato necessario un anno di lavoro,
con 17000 km. percorsi su tutto il territorio,
visitando 54 aziende e selezionandone 44,
con 418 vini degustati e 90 inseriti nel
volume. |
La selezione delle
aziende è avvenuta in base ad una valutazione soggettiva dei vini
degustati, dando un valore intrinseco al prodotto vino in termini di
caratteristiche organolettiche e tipicità. Nonostante questo sono stati
presi in considerazione anche gli impegni assunti dalle imprese in termini
di vigneti e di cantina, cercando di non scindere mai uno dei due elementi
dall’altro. Inoltre le aziende sono state visitate una per una e scelte,
non solo per la loro “storicità”, ma anche per l’impatto che il loro
investimento imprenditoriale ha suscitato sul territorio in termini
culturali.
Dopo un’interessante e originale prefazione di
Attilio Scienza dell’Università di Milano, che ringrazio
sentitamente, segue la mia introduzione e quindi un corposo paragrafo in
cui ho dato la parola agli enologi delle aziende siciliane, che hanno
espresso pareri e commenti sul concetto di “grande vino di Sicilia”.
Da qui in avanti il libro propone una galleria dei “ritratti dei vignaioli
siciliani” dove ho cercato di descrivere e di raccontare in prima persona
le passioni e gli umori di questi personaggi, individuando uno spaccato
temporale che fotografa il pensiero e le idee che ne determinano l’agire.
In questo caso ho evidenziato il rapporto dell’imprenditore con il mondo
del vino, con l’ambiente circostante e con la storia che gli appartiene,
riflessioni, interrogativi sul presente e sul futuro dell’enologia
siciliana: racconti e ricordi in libertà, il tutto corredato da ampi e
inediti reportages, con ritratti in bianco e nero e splendide fotografie a
colori del palermitano Giò Martorana,
professionista di livello internazionale.
I suoi scatti sono particolari per l’eleganza che esprimono, per la luce,
che usa come fosse un inchiostro luminoso, per la cura dei dettagli, ma
soprattutto per la passione e la carica emotiva che riescono a
trasmettere. In questo “Viaggio tra i grandi vini di Sicilia”, dove ai
ritratti dei vignaioli si alternano gli splendidi colori di una Sicilia
straordinariamente bella, Giò Martorana è riuscito a cogliere quello
spirito mediterraneo fatto di un antico appassionante rapporto tra l’uomo
e il vino.
Per ogni vino inserito è stata realizzata la scheda tecnica completa
indicante la zona di produzione, le caratteristiche morfologiche e
geologiche del territorio vitato di riferimento, le uve impiegate, il
sistema di allevamento, le densità di impianto e le caratteristiche
tecniche della vinificazione, maturazione e affinamento dello stesso vino,
con l’indicazione sul perché del nome, le quantità prodotte e le annate
migliori; il tutto ricalcando il trend operativo della collana editoriale
“I grandi vini d’Italia”.
Il volume si presta quindi a due distinte letture:
da una parte gli uomini che vivono a stretto contatto con le vigne,
descritti ed interpretati con tocchi personali di grande vivacità e
verità, dall’altra le tecniche della vinificazione e ogni informazione
necessaria sul prodotto vino.
Tra la prima parte dell’intervista, più narrativa, e la seconda, più
tecnica, si viene quindi a creare un “equilibrio” che ritengo capace di
soddisfare non solo la curiosità degli appassionati, ma anche quella degli
addetti ai lavori.
Un libro che spero vogliate leggere, consultare e “guardare” con grande
piacere. Un libro che, personalmente, penso sia un tassello importante
della “collana” e che vi consentirà di avere in casa una fotografia
dettagliata del patrimonio enologico siciliano.
Andrea Zanfi
andreazanfi.it |