Ciò consentì la
suddivisione dei nuovi terreni coltivabili in poderi e quindi
l’aggregazione degli stessi in Centri Aziendali che poi si
svilupparono autonomamente. Questo scampolo di storia è d’obbligo
per connotare con il giusto spessore la località di
Borgo Faiti nata proprio di
fronte al Forum Appii, da una di quelle comunità che all’inizio
degli anni ’30 caratterizzarono l’operosità degli italiani in quel
particolare contesto storico.
Ci occupiamo proprio di Borgo Faiti perché vi si può trovare, ormai
dal 1991, una locanda dove l’avventore può gustare pietanze
abilmente preparate ed abbinate con competenza al vino giusto,
restando infine stupito al momento del conto da un rapporto
qualità/prezzo ad alto indice di preferenza. Alla
Locanda del Bere,
Maurizio e Caterina vi accolgono sempre con il sorriso e
si intrattengono, fra un’ordinazione ed una portata, con pregevole
equilibrio fra la cordialità ed una sana compostezza.
Si può scegliere liberamente nei prelibati
menù di carne e pesce dove spiccano su tutti piatti
rappresentativi come la pasta e fagioli al tartufo, i tortelli di
formaggio e pere con un’accattivante salsa alla cannella o un
baccalà al tartufo incredibilmente delicato.
I tagli di carne sono ottimamente scelti e le
preparazioni di pesce si avvalgono di materia prima freschissima,
pena l’esclusione dalla carta.
La cantina, dove si può scendere
liberamente sia per curiosare, sia per scegliere personalmente il
vino preferito, consente di poter avere sempre la scelta migliore
nell’accostamento alle pietanze. Si chiude con una
degustazione di dolci che lasciano alla
gola il desiderio di tornare e ci si può rilassare
degustando un distillato di pregio nell’ampia scelta che Maurizio
aggiorna regolarmente con passione.
Non c’è dubbio, questo posto è un vero paradiso per i gourmet che
cercano oltre ai piaceri del palato anche quella sensazione di
benessere che si può trovare solo tra le mura domestiche o dagli
amici più cari. Ci permettiamo di riconoscere, in quest’ambiente
così confortevole, quel sottile godimento interiore che arricchisce
l’esperienza enogastronomia già notevole di suo. Complimenti.
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di Oliver Sabatier
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