Lesso, cotechino, tortellini e panettone? No grazie, meglio uova con il bacon, muffin e caffè all’americana. Dopo aver conquistato il weekend dei milanesi, adesso il brunch si propone anche per uno dei periodi più tradizionalisti, ovvero quello natalizio che, oltre al 24 e al 25, in pratica spazia dalla fine di dicembre alla Befana, sempre scandito da grandi abbuffate! Insomma a Milano oltre al Babbo arriva anche il brunch di Natale da gustare rigorosamente a casa propria all’ombra dell’alberello o riscaldati dalle luci del presepe. Una tendenza che quest’anno più che mai sembra avere grandi riscontri. Come ci spiega un’esperta del settore, la signora Elena titolare di Dulcis in fundo laboratorio e degustazione in via Zuretti 55 (tel. 02.66.71.25.03), che racconta: «Sono tre anni, da quando ho aperto il negozio, che propongo un servizio catering per il brunch di natale ed è sempre un grande successo, tanto che accetto prenotazioni solo fino a giovedì 19 dicembre perché poi, altrimenti, non riesco ad accontentare tutte le richieste».
«Perché piace? - prosegue -. Forse perché è comodo, infatti lo si trova a casa propria già pronto, accontenta grandi e piccini e poi è versatile: alcuni lo consumano la notte della Vigilia, altri il giorno di Natale, altri ancora per Santo Stefano». E poi è diverso dal solito, soprattutto dalla tradizione italiana: tra le specialità consigliate «La corona di parmigiano ai funghi» oppure le «Brioche salate di Santa Lucia» e, tra i dolci, il «Pudding di Natale», panettoncino fatto seguendo la classica ricetta inglese. Ma i menù cambiano a seconda delle richieste, così come i costi che partono da una prezzo indicativo di 15 euro a persona.
Specialisti del brunch, e non solo natalizio, sono anche i negozi California Bakery che in questo periodo propongono alcune specialità in particolare: tra le più richieste il pane fatto a treccia con anice, scorze d’arancia e zucchero colorato, e poi i dolci. Per esempio la fruitcake a base di frutta candita, la cheescake con fragole rosse natalizie, così come tutti i dolci tipici americani che per l’occasione possono avere scritte e decorazioni a richiesta. Oltre ad essere buone da mangiare, infatti, molte di queste specialità natalizie sono anche belle da vedere: tipicamente americane, per esempio, le frolle fatte a stelle glassate di rosso da appendere alla finestra. Oppure gli alberi di biscotto, a base di cioccolato e mandorla, formati da stelle sovrapposte da usare come centrotavola e da gustare alla fine del pasto.
Oltre alla consegna a domicilio (su richiesta), i negozi effettuano anche un servizio catering molto rustico, in linea con il loro stile casereccio, con grandi cesti e piatti e posate di plastica. Anche se la maggior parte dei milanesi si serve direttamente nei vari punti vendita in via Solferino 12 (telefono 02.65.99.236) in viale Premuda 44 (tel. 02.76.01.14.92) e in via Carducci 12 (tel. 02.86.45.13.94) che rimangono sempre aperti, tranne il giorno di Natale e di Santo Stefano.
Menù a parte, per un perfetto brunch di natale bisogna organizzare anche la cucina e la tavola nel modo giusto. Innanzitutto niente tovaglia ma rigorosamente tovagliette all’americana: da Hight Tech (piazza XXV Aprile 12, tel. 02.62.41.101) ce ne sono di vari generi, di plastica oppure in shantung di seta nel reparto etnico. E poi c’è un angolo dedicato esclusivamente a piatti e bicchieri di carta di varie dimensioni e colori: sono da abbinare ai tovaglioli e volendo anche a tovaglie usa e getta e alle decorazioni per la casa e la tavola, dai festoni alle candele, che puntano soprattutto sull’oro e sul rosso. Non mancano naturalmente le macchine e le tazze, con disegni vari, per il caffè all’americana, i tostapane, ma anche i taglieri per il formaggio con set di coltelli.
Piatti di plastica con decorazioni natalizie, a partire da 4 euro, anche da Moroni Gomma (corso Matteotti 14, tel. 02.79.62.20) dove si possono trovare anche vassoi e contenitori, il sale e pepe da tavola oppure i coltelli con i manici a forma di Santa Claus per rendere ancora più suggestiva l’atmosfera del vostro brunch di natale.

FONTE: Il Corriere della sera