Nella due giorni un calendario d'appuntamenti fatto di convegni,
dibattiti, presentazioni, laboratori, degustazioni di tipicità delle
cinque province campane e, non ultimo, il mercatino dei produttori
di Terra Madre Campania.
All'incontro su "Principi di una nuova agricoltura", teso ad
approfondire le prospettive dell'agricoltura di piccola scala,
moderati da Ciro Cenatiempo, hanno preso parte: il Presidente di
Slow Food Campania Gaetano Pascale, il Consigliere della Provincia
di Napoli Marianna Fragna, l'Agronomo e Tecnologo Alimentare Augusto
Cattaneo, il coordinatore Fondazione Campagna Amica Carlo Hausmann,
il Segretario nazionale Slow Food Silvio Barbero e l'Assessore
all'Agricoltura e alle Attività produttive Regione Campania Andrea
Cozzolino, che ha proposto un protocollo d'intesa tra la Regione
Campania e Slow Food per un monitoraggio sulle piccole produzioni,
volto anche ad intercettare le risorse messe a disposizione dal PSR
(Programma di Sviluppo Rurale).
Il giornalista e scrittore enogastronomico Luciano Pignataro,
invece, ha condotto un interessante momento di preparazione a Terra
Madre 2008, con gli interventi degli esponenti delle comunità del
cibo, i cuochi, i docenti e le Condotte Slow Food della Campania e
rivolto a promuovere le produzioni alimentari locali rispettose di
ambiente e tradizione. Le conclusioni sono state affidate al
Presidente di Slow Food Italia Roberto Burdese che ha messo in
risalto "il valore straordinario delle diverse esperienze raccontate
dalle comunità del cibo intervenute al meeting, e quanto esse siano
importanti nel favorire lo sviluppo di economie locali".
"La testimonianza dell'Associazione dei Fondi Rustici Napoletani -
ha aggiunto il Presidente Burdese -, può rappresentare il progetto
su cui Slow Food si cimenta in una grande città come Napoli. La
nostra associazione deve portare in giro per il mondo queste
esperienze e farle diventare delle alternative a modelli di consumo
alimentare in grave crisi".
Un successo tutto particolare lo ha ottenuto il mercatino dei
produttori di Terra Madre Campania, cui ha partecipato una
cinquantina di aziende con un'ampia offerta. Dai formaggi agli oli,
dai salumi agli ortaggi, dal miele ai sottoli, dai prodotti da forno
ai legumi, e che ha dimostrato la validità di un progetto che entro
la fine anno porterà i produttori ad allestire (con cadenza mensile
o quindicinale) mercati in diverse città.
Notevoli anche le presenze alla illustrazione de "L'affascinante
mondo del caffè" ed anche al Laboratorio dedicato ai bambini "Che
gusto c'è".
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ufficio stampa:
Slow Food Campania |