Movida in spiaggia sotto le stelle l'ultima tentazione del Litorale
Mare di notte. Mai come quest'anno i romani apprezzano la tintarella di luna o i tuffi di mezzanotte.
C'è aria di movida in salsa capitolina nelle spiagge di casa nostra. E per rispondere alla fame di appuntamenti balneari in notturna ormai un po' ovunque è un susseguirsi di frenetiche iniziative. Teatro, cabaret, concerti, sport, fitness, gastronomia, moda e fuochi d'artificio. Gli stabilimenti del vicino litorale non si sono fatti mancar e niente. Boe luminose e fari subacquei per illuminare il fondo del mare, barche approdate in spiaggia uso bar, e non mancano le baywatch della stagione passata, le replicanti di Pamela Anderson continuano ad aver il loro fascino. Ci hanno infilato anche la finale regionale dello Zecchino d'Oro, al Capanno il 15 luglio.
Se a Ostia il Salus propone l'idromassaggio sotto le stelle, il Gilda on the Beach risponde, da Fregene, con una minidiscoteca dedicata ai bambini. Già quest'anno anche Fregene ha capitolato, con qualche mugugno degli habitué, timorosi di perdere il loro "buen ritiro". Ma il successo dei rivali dell'altra sponda del Tevere non poteva passare inosservato. Dopotutto la spiaggia di notte offre impareggiabili occasioni per esibire i nuovi, modaioli "bikinight". Strass, paillettes e perline a profusione con catenina dorata alla vita per non passare inosservati. Ma per essere veramente cool il costume deve essere profumato. Con una sola semplice regola: le fragranze vanno rigorosamente abbinate ai colori. Come quelli di una nota griffe nazionale che ha lanciato l'arancioagrumi, il nerorosa e il lillalavanda.
«Sempre in auge anche il pushup ad aria, un modo collaudato per regalare tante curve alle meno dotate. Mentre per gli uomini il finto casual va sempre bene» chiarisce Angelo Nizzo, l'organizzatore delle notti del Gilda e conferma: «Non più le quattro mura della discoteca, ormai la spiaggia sotto le stelle è un trend in piena ascesa, perché l'atmosfera che si crea è qualcosa di veramente speciale». «E gli aperitivi al tramonto nei chioschi simil caraibici sono un must da rispettare, il cocktail Cocoloco a base di batida di cocco e ruhm impazza. Trentatré gli stabilimenti coinvolti dalla kermesse che si concluderà il prossimo 7 settembre. Ma il mare di notte ha conquistato anche altri lidi, quelli meno formali. A Capocotta, tra Mecsvillage e le serate One Love del Settimo Cielo, il sabato sera, le bianche sabbie ospitano un rutilante melting pot. Ogni nottambulo romano che si rispetti vanta almeno un paio d'ore da queste parti. L'aura (fintamente) trasgressiva, irretisce anche coetanei dei ballerini di «Libero», anziane professoresse in autentico Chanel anni Sessanta o irreprensibili professionisti in cravatta Hermes negligentemente posta sulla spalla. Ballano senza alcuna remora dal latinoamericano alla martellante house. I naturisti dissentono e protestano, ma finora senza alcuna risposta. E anche la spiaggia pubblica di Castelporziano ormai freme per avere la libera notte da offrire ai suoi affezionati bagnanti. A breve i popolari cancelli saranno aperti alla cittadinanza capitolina insonne e tiratardi.