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Si tratta del lancio della tessera “Millevigne Card”, uno semplice
strumento cartaceo che tende a fidelizzare la clientela che finora
ha frequentato il punto vendita di Castagnito; ma che potrebbe
diventare un modo efficace per premiare ed incentivare all’acquisto
una nuova tipologia di clienti, ancora più motivati e costanti.
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La proposta “Millevigne Card”
consiste nel consegnare a coloro che frequenteranno
l’Enoteca “Millevigne” di Castagnito uno stampato
formato tessera, che riporterà venti spazi “Millevigne”,
che verranno via via annullati man mano che il cliente
effettuerà acquisti presso tale struttura. |
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Per ogni 15 Euro di spesa effettuata presso l’enoteca
Millevigne”, verrà annullato un quadratino.
Quando tutti i venti spazi inclusi nella “Millevigne Card” saranno
stati annullati, il cliente avrà a disposizione un buono – acquisto
del valore di 20 Euro da spendere sempre scegliendo tra gli scaffali
di Millevigne, a Castagnito. La spesa minima che dà diritto all’uso
della tessera è stabilita in 15 Euro e “Millevigne Card” sarà valida
fino al 30 giugno 2007.
L’iniziativa “Millevigne Card” è proposta presso la struttura di
Castagnito in via sperimentale. Se i risultati saranno positivi, a
partire dal 1° luglio 2007, potrebbe diventare un’iniziativa che
coinvolge tutte le Enoteche “Millevigne” operanti sul territorio
nazionale, con interessanti scambi di clientela e nuovi stimoli
all’acquisto ed alla valorizzazione del binomio vino e turismo.
Il lancio ufficiale di Millevigne Card è
previsto in occasione di una specifica iniziativa di degustazione ed
abbinamento cibo-vino dedicata al Roero
Arneis Docg in programma
Venerdì 14 luglio 2006, a partire dalle ore
18,00.
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Millevigne Card è una nuova iniziativa nell’ambito di un progetto che tende ad avvicinare produttori e consumatori. L’Enoteca “Millevigne” che la Vignaioli Piemontesi ha creato una ventina di anni fa a Castagnito in Località Baraccone (Via Alba n. 15) partecipa – come altre analoghe strutture di varie regioni italiane – al Progetto “Organizzazione di vendita per consumatori finali”, e lancia in questi giorni una nuova sfida al cosiddetto problema “Caro-Vino”, cercando di fornire al consumatore un’altra opportunità di risparmio e, nello stesso tempo, di acquisto qualitativo.
