16.11.2006 | Eventi

Merano Winefestival e Culinaria 2006

Per chi non avesse mai avuto l'opportunità di partecipare a questa ''kermesse'' del vino e dell'enogastronomia in generale, devo dire che è qualcosa di veramente bello, nel senso piu' alto del termine. Bella la ''locations'' dove si svolge il festival del vino, il famoso Teatro Kurhaus con le sue eleganti sale espositive, che crea indubbiamente una atmosfera di grande fascino e suggestione. Il Festival è arrivato quest'anno alla sua 15° edizione ed ogni anno è sempre piu' ricco di contenuti, manifestazioni collaterali ed eventi.

Devo dire che rispetto all'edizione 2004, che per me è stata la prima in assoluto, ho notato moltissime persone che affollavano le sale, specialmente nella giornata di sabato 11 Novembre, ed a mio avviso questa ubicazione incomincia a diventare un po troppo stretta: è come quando ci ingrassiamo e vogliamo ugualmente indossare gli stessi vestiti: una gara dura. Comunque veniamo ai numeri di questa manifestazione: n. 593 produttori che espongono i loro vini cosi' suddivisi:

n.44 - produttori di Grand Cru di Bordeaux;
n. 36 - produttori dell'Alto Adige;
n. 39 - Donne del Vino;
n.100 - aziende The One Hundred;
n.114 - aziende Emergenti;
n. 10 - Consorzi Vinicoli tra i maggiori in Italia;
n. 35 - aziende nella sezione Dulcis in Fundo;
n. 20 - produttori Vini Extremis;
n.75 - Aziende premiate dalla Guida Vini Buoni d' Italia edita dal Touring Club;
 

n. 118 super aziende internazionali, quali ad esempio:
Reichsrath Von Buh (Germania), Andrè Ostertag (Alsazia), Cave Yves Cuilleron (Valle del Rodano), Fred Loimer (Austria), Meerlust (Sudafrica), Quinto do Noval (Portogallo).

Per i palati fini e golosi la sezione Culinaria ha offerto il meglio in un vasto assortimento: si possono stuzzicare squisitezze delle diverse regioni italiane, prodotti esclusivamente artigianali quali: caffè, olio di oliva, formaggi, mostarde, sottoli, cioccolata in tante possibili variante e forme. Per chi volesse consultare l'elenco completo delle aziende vinicole ed alimentari partecipanti, consiglio una visita al sito Merano International WineFestival & Culinaria 2007

Devo sottolineare il fatto che, non tutte le aziende tra le richiedenti vengono ammesse a partecipare, ma solamente quelle i cui prodotti hanno superato una degustazione preliminare da parte di apposite commissioni giudicatrici, pertanto solo il meglio in circolazione.

I Miei appunti di degustazione
1)Tenuta Rocca Rabajà
Buona la barbera d' Alba 2003, con un bel frutto in evidenza e l'acidità in sottofondo; il Barbaresco rabajà 2003 ha profumi fini ed intensi; buono in bocca.
2)Bruno Rocca
Vino Barbaresco Rabajà: un prodotto fine e di qualità
3) Cantina Terlano
alcuni fuoriclasse come il Vorberg ed il sauvignon quarz, realtà enologiche consolidate;
4) Az. De Stefani
il prosecco extra-dry è ben profumato, ma in bocca cede un po' il passo; mentre il 2° vino degustato uvaggio di Tocai piu' Sauvignon ha una bella freschezza ed una buona Pai (Persistenza aromatica Intensa);
 
5) Botti
una nuova azienda nel panorama vitivinicolo emiliano - zona Colli Bolognesi - dove ho assaggiato un pignoletto fermo di ben 14 gr. che non si sentono minimamente, ben fresco e calibrato; un cabernet-sauvignon di corpo e qualità;
6) Podere Riosto
un'altra bella realtà che ha presentato due cabernet / sauvignon di qualità: i premi internazionali vinti ne sono testimonianza;
7) Marconi
una serie di verdicchio che rispecchiano in pieno la tipicità: il superiore etichetta nera è intenso al naso e persistente in bocca. Giusto e meritato il premio assegnato dalla Guida Vini Buoni d'Italia a Merano;
8) Santa Barbara
Verdicchio tardivo ma non tardo: proprio cosi' recita l'etichetta: sicuramente un verdicchio originale, ottenuto da una vendemmia tardiva (stile Balciana), ma che al naso pecca un pò in finezza: comunque da provare in quanto insolito ed originale;
 
9) Fattoria La Valentina
il Montepulciano base vinificato in acciaio è gradevole e di qualità, con i suoi 13,5 gr. che non disturbano; mentre il 2° vino degustato Spelt ha una bella tannicità, un buon frutto consistente ed una buona Pai;
10) Argiolas
ho riassaggiato solo il Carignano del Sulcis in purezza (in quanto gli altri prodotti li conosco molto bene - vedi il mio precedente articolo: ''I miei abbinamenti di Natale'', e devo dire che con il tempo migliora e si sta affinando a meraviglia, ma piu' avanti vi riferirò minuziosamente di questa azienda della Sardegna, che rimane una delle mie preferite, specialmente con il vino Korem;
11) Mesa
una novità assoluta, per quanto mi riguarda, nel panorama vitivinicolo della Sardegna che mi ha stupito con il carignano del sulcis Buio-Buio in purezza;
12) Cascina Baricchi (vini extremis)
ho degustato un moscato passito del Piemonte, fermo, concentrato di grande spessore, concentrazione e finezza, migliore di alcuni sauternes degustati nella stessa giornata; poi il prodotto che definirei ''La chicca di questo Winefestival 2006'' un Icewine vinificato a dicembre, con la neve sulle uve ghiacciate; con il risultato che da 100 kg di uva si ottengono appena 3 lt. di vino: una vera essenza imbottigliata in piccole bottigliette da 0,25 cl.: profumi ed aromi di caramello, fichi sciroppati, un vero nettare, una ambrosia, voto 94/100;
 
13) Rosi Eugenio
ho finalmente conosciuto questo originale e simpatico viticoltore, coadiuvato dalla moglie Tamara, ed assaggiato il loro Marzemino molto profumato, ottenuto da uve appassite per il 30%, grande qualità e piacevolezza di beva; poi ho assaggiato il loro vino Doron, dolce ma mai stucchevole, una delizia a base di marzemino;
14) Erbhof Unterganzner
vino lamarein 2004: da uve 100% lagrein, lasciate appassire nel fruttaio e vinificate a gennaio, proprio come l'amarone: colore rosso scuro tra il rubino ed il granato; al naso è una delizia con note di frutta secca: fichi, mandorle tostate, mallo di noce; in bocca è pieno, morbido. Un grande vino, che già avevo avuto modo di degustare due anni fa, che rimane sempre su livelli alti di qualità e piacevolezza. Voto 90/100
15) Peter Solva
Amistar edizione: 30% cabernet-sauvignon piu' 30% merlot piu' 30% lagrein piu' 5% cabernet-franc piu' 5% petit verdot: un vino morbido, con un bel colore invitante, tannini ben amalgamati. Voto 88/100

Sono passato dai produttori sottosegnati per un saluto:
a) D'Uva Angelo, di cui ho contribuito qualche anno fà a valorizzare la sua Tintilia del Molise (vedi mio articolo: ''Viti salvate: la Tintilia del Molise'')
b) Roberto Scubla invitato a Merano per il suo Verduzzo passito Cratis, ma che è posizionato su livelli alti in tutti i suoi prodotti: provate il sauvignon ed il tocai (vedi mio articolo: ''Scubla: uno dei sette re ...del Friuli'')
c) Roberto Ceraudo di cui vi ricordo i suoi meravigliosi rosati, specialmente il Grayasusi etichetta argento, ottenuto con un leggero passaggio in barrique; ed uno dei migliori olio extra vergine di oliva, prodotti oggi in Italia; (mio articolo: ''Un vero super-agriturismo bio con i fiocchi!'')
d) Paolo Librandi premiato dalla Guida Vini Buoni d' Italia 2006, con il suo bianco Efeso, e di cui vi ricordo il loro campo sperimentale in Calabria, per il recupero di 159 varietà di vitigni autoctoni antichi (mio articolo: ''Salvati dall’estinzione 159 antichi vitigni calabresi'')
e) Stefano Valla, giovane e bravo enologo dell'az. Donnafugata, che segue con passione tutta la produzione di questa prestigiosa cantina siciliana;
f) Cooperativa Moncaro che in questa edizione della Guida Vini Buoni d' Italia 2006 ha ottenuto ben due Corone con i suoi verdicchi: Vigna Novali e Verde di Cà Rupte (mio articolo: ''Le vele dei Castelli di Jesi'')
g) Consorzio Vini Soave, diretto con passione e competenza dal bravo Lorenzon Aldo, promotore insieme alla presidenza ed al Consiglio di numerose manifestazioni ed iniziative, volte a far conoscere agli addetti ai lavori ed appassionati il vino soave, che negli ultimi anni ha avuto un innalzamento qualitativo inimmaginabile solo alcuni anni fa.

Sono passato anche dai cugini francesi e nello stand spagnolo, ed anche qui ho trovato dei prodotti eccellenti, ma in questo ambito non posso non nascondervi la mia italianità e partigianeria: le mie attenzioni e preferenze vanno sicuramente ai nostri prodotti italiani, che non hanno molto da invidiare agli altri. Grazie della vostra attenzione cari amici lettori e come di consueto: Prosit con i magnifici vini in degustazione al Merano Winefestival 2006.

Roberto Gatti
sommelier degustatore
Codigoro (Ferrara)
Email: gatti-roberto@libero.it
Winetaste.it - contact@winetaste.it
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