Belisario una cantina sociale all’insegna della qualitÃ
Cantine Belisario, nata nel 1971 oggi e un'azienda agricola di 300 ettari vitati, di cui ben 100 sono patrimonio sociale della cantina stessa ed i rimanenti 200 di proprietà dei vari soci. E' il piu' grande produttore del vino Verdicchio di Matelica DOC e tutti i vigneti, che coltiva direttamente, sono vicini alla cantina ad una distanza massima di 10 minuti, tutti sono ospitati nell'Alta Valle Esina." Produce due marchi: "BELISARIO" dedicato alla ristorazione, enotecheria e "POGGIO alle RONDINI" dedicato alla grande distribuzione.
Il Presidente è Antonio Centocanti, mentre il direttore è l'enologo Roberto Potentini ; nel 1960 le cantine sociali delle Marche erano 29, oggi ne sono rimaste solo 5.
Nel 2010 il verdicchio ha ottenuto la Docg !
Cantine Belisario
via A. Merloni,12
62024 Matelica (MC)
T. +39 0737/78.72.47 – 78.28.50
F. +39 0737/78.72.63
M. belisario@belisario.it
Il vino di punta di questa bella realtà marchigiana è senza dubbio il Verdicchio Riserva " Cambrugiano " che nel 2015 ha festeggiato le 25 vendemmie, per questo è stata organizzata una verticale storica di questo Cru alla quale ho avuto il piacere di essere stato chiamato a partecipare.
E' il vino con cui la Belisario ha vissuto le emozioni più grandi. E' stato il primo Verdicchio nella tipologia "Riserva". Prodotto dal 1988 solo con uve Verdicchio vinificate con metodo della criomacerazione. Matura in acciaio e parte in barili di legno di rovere tostato almeno un anno e si affina un altro anno in bottiglia. La complessità della produzione è la complessità del suo patrimonio organolettico: colline marchigiane, sole mediterraneo, aromi floreali, vaniglia, grande struttura, sapido, suadente, armonico. Da consumare con piatti di pesce molto elaborati, carni bianche, formaggi semistagionati, primi piatti forti a temperature intorno ai 15° C. Anche magnum e jeroboam.
Scheda Tecnica
Il rosso vestito di bianco
Verdicchio di matelica docg riserva
Vigneti ctr. Balzani (Matelica)
Giacitura collinare
Esposizione sud Altitudine 400 mt slm
Terreno sciolto
Sesto di impianto 3×2 Interfila lavorato fino a fine giugno
Allevamento doppio capovolto
Densità 1.666 o 2600 ceppi/ha
Anno dell'impianto 1981
Vitigno Verdicchio clone matelicese a grappolo serrato
Carico gemme/ceppo 20 (n.b. le prime 4 sono sterili)
Vendemmia definita in base alle curve di maturazione di zuccheri, acidità totale, ph Raccolta in cassette da Kg 20 V
Vinificazione parziale criomacerazione a 0°C per 18 ore
Piede di fermentazione saccharomices bayanus
Temp. di fermentazione 16°C
Durata della fermentazione 25 gg ca. Serbatoi acciaio inox 300 hl termocondizionati Maturazione sdoppiata: 80% per 12 mesi in serbatoi acciaio inox e restante 20% per 12 mesi in barriques da 225 l
Chiarifiche nessuna
Imbottigliamento dopo 13 mesi di maturazione
Commercializzazione aprile 2013
Cartoni da 6 bottiglie Bottiglie prodotte 50.000
A ) Cambrugiano 2012 Docg Riserva gr.14
Il Cambrugiano rispecchia perfettamente il concetto di " Tipicità ", secondo l'enologo/Direttore Roberto Potentini possiamo parlare di tipicità di un vino quando risponde a queste caratteristiche :
1 ) riveste un valore storico e sociale per la determinata zona di provenienza ;
2 ) quando il suo profilo sensoriale è " irriproducibile " al di fuori del suo areale ;
3 ) quando rispetta tutti i crismi qualitativi, ovvero non può essere cattivo e/o difettato
Il vigneto che origina le uve destinate al Cambrugiano si trova a 500 mt slm, le uve raccolte in piccole cassette vengono refrigerate a -8 gr fino al mattino successivo, pressate, decantate staticamente a freddo, quando è limpido parte la fermentazione a freddo a 16 gr che dura circa un mese, poi viene travasato, l'80-85% della massa in acciao inox ed il restante 15-20% in barrique a media tostatura ; dopo un anno di affinamento viene effettuato il " blend " delle sue masse ed infine affinato 1 anno in bottiglia !
Note di degustazione di Roberto Gatti
Giallo paglierino di buona intensità ; al naso esprime sentori di camomilla, fieno, the secco e cenni di miele ; in bocca è potente, sapido, asciutto e morbido, leggera terziarizzazione degli aromi, residuo fisso di 28/29 gr /lt, lungo nel finale !
Eccellente 93/100
B ) Cambrugiano 2011
Giallo paglierino di buona cromaticità, limpido e brillante ; al naso sentori di salvia, erba secca, aromi terziari, bella acidità in evidenza ( circa 7,5/8 tot ) ; in bocca è forse l'annata meno equilibrata della verticale ! Buono 84/100
C ) Cambrugiano 2010
Paglierino intenso ; al naso è molto elegante, con aromi ossidativi ; in bocca è stupendo, grande beva ed una bella acidità a sorregerlo. Lungo nel finale
Eccellente 90/100
D ) Cambrugiano 2009
Giallo paglerino intenso ; naso complesso con note di camomilla e the ; in bocca è intenso, complesso con molte sfumature gradevoli, buona acidità, leggermente tannico nel centro lingua, di buon corpo e lungo !
Eccellente 92/100
E ) Cambrugiano 2007
Giallo paglierino intenso, riflette la luce, segno di un Ph basso; naso elegante, tendenza dolce, miele ed erbe aromatiche ; in bocca è fresco, ancora buona acidità , sapido !
Molto buono 88/100
F ) Cambrugiano 2006
giallo paglierino intenso ; naso accattivante ed elegante, note di agrumi, fiori e macchia mediterranea, cenni di anice ; bocca sontuosa ed imperiale, leggermente sapida, ancora bella spalla acida, lungo !
Da standing ovation, un fuoriclasse assoluto 95/100
G ) Cambrugiano 1995
20 anni per un vino bianco sono veramente tanti :
giallo oro ; naso con note terziarie , miele, fieno, castagne ; in bocca è tannico, sapido, ossidativo e lungo. Ancora bevibile, buono 85/100
H ) Cambrugiano 1990
Siamo arrivati a 25 anni di età in un vino bianco :
giallo oro tendente all'ambrato ; note terziarie ossidative, leggermente marsalate, marmellata di mele cotogne ; in bocca è ancora vivo, tannini fini, acidità ancora presente, lungo ! Migliore in bocca rispetto al naso !
Molto buono 85/100
I ) Cambrugiano 1988
Una delle pochissime bottiglie ( 5/6 ) rimaste nella cantina aziendale e per questo voglio ringraziare pubblicamente il Presidente ed il Direttore per averci resi partecipi, in un gruppo di 10/12 giornalisti di settore, di questa bella emozione :
oro luminoso ed intenso, ambrato ; al naso note piacevoli di marsala, polvere di cacao , malo di noce ; in bocca è VIVO, presente, ancora acidità in sottofondo, tannini finissimi, un GRANDE VINO da standing ovation !
Conclusioni
Che il verdicchio dei Castelli di Jesi e quello di Matelica, fosse un vino longevo non lo scopriamo certamente oggi, ne ho scritto qui :
http://www.winetaste.it/la-straordinaria-longevita%C2%92-del-verdicchio-principe-tra-i-bianchi/
ed anche in questo articolo dove vado a spiegare le motivazioni di questa straordinaria longevità :
http://www.winetaste.it/la-longevita-del-verdicchio/
questa straordinaria verticale non ha fatto altro che riconfermare quanto già scritto anni addietro !
Il verdicchio è un grande vino bianco, tra i migliori d' Italia, in grado di competere a livello internazionale, oggi finalmente consacrato al ruolo che gli spetta dalla stragrande maggioranza della stampa di settore.
Io lo sostengo da 15 anni, quando era ancora un emerito sconosciuto ai piu' e relegato ad un ruolo e posizione che non meritava.
Sono felice che oggi finalmente dopo tanti anni abbia conquistato nei palati e nelle menti di tanti appassionati il ruolo che gli compete, tra le star del firmamento enologico !
Roberto Gatti
Tag: verdicchio, matelica, belisario, cambrugiano