Il ciclo di dodici appuntamenti sfiziosi dei Giovedì del Gusto in Brera appena conclusosi, è stato molto apprezzato dagli addetti ai lavori e non, sia per l'alto livello di comunicazione territoriale e cultura durante le conferenze stampa e sia per i momenti di degustazione: a ogni prodotto tipico marchigiano protagonista dei Giovedì del Gusto sono stati abbinati i grandi vini, sempre provenienti dalle Marche.
Il ciclo di dodici appuntamenti sfiziosi dei Giovedì del Gusto in Brera appena conclusosi, è stato molto apprezzato dagli addetti ai lavori e non, sia per l'alto livello di comunicazione territoriale e cultura durante le conferenze stampa e sia per i momenti di degustazione: a ogni prodotto tipico marchigiano protagonista dei Giovedì del Gusto sono stati abbinati i grandi vini, sempre provenienti dalle Marche.I giornalisti ospiti, tra cui alcuni de l'Italia del Gusto, hanno potuto sorseggiare vini prestigiosi come il Verdicchio, il Lacrima di Morro d'Alba o la Vernaccia di Serrapetrona, prima Docg regionale.
Poi, vitigni riscoperti come il Pecorino e la Passerina, o grandi rossi come il Rosso Conero e il Conero Riserva Docg, che sono un uvaggio misto Montepulciano e Sangiovese e altri ancora, per un totale di 14 Doc e 2 Docg.
Le degustazioni dei vini marchigiani, sono state condotte con bravuta dai Sommeliers e Maitre dell'Amira (Associazione Maîtres Italiani Ristoranti ed Alberghi ) Antonio di Ciano e Giuseppe Lombardo, che han fatto ben capire ai partecipanti quanto tali vini rappresentino un territorio che è stato valorizzato al meglio in questi eventi nel periodo di Expo 2015 e destinati a crescere sempre in termini di qualità.