21.06.2005 | Itinerari del Gusto

Luogosano: vigneti, natura generosa, artigianato e folclore

Quando intravedo la valle formata dal fiume Calore e sull'altura, arroccato, il piccolo borgo completamente circondato dai vigneti capisco che il nome del paese non è un caso. L'abitato è, tra l'altro, di origini antichissime. A conferma del fatto, pare che i romani vi avessero costruito un locale dove venivano ricoverati gli infermi. La sua antichissima origine è confermata anche dalla presenza di numerose lapidi con iscrizioni romane.

Ma la prerogativa saliente di questo antico centro è senza dubbio l'ambiente. Da sempre legato al fiume Calore, sia per la pesca che per le numerose gualchiere e mulini mossi ad acqua, Luogosano deve a madre natura molto del suo benessere. Non vi aspettate grandi monumenti o grandi complessi architettonici, nulla di tutto ciò troverete qui; aspettatevi cordialità, squisita ospitalità, antichi sapori, ottimo vino, natura incontaminata e quiete, tanta quiete. Vi consiglio di lasciare l'auto e passeggiare in paese e poi continuare fra i filari dei vigneti: è un vero toccasana.

È, infatti, sullo sviluppo del turismo enogastronomico ed ambientale, teso al recupero ed alla diffusione di sapori, luoghi e stili di vita del tempo passato, che Luogosano, come tanti altri centri Irpini, deve e vuole puntare. La vera ricchezza di questi luoghi sta proprio nella loro diversità dai comuni canoni turistici. La diversità che non deve essere intesa come un handicap, ma piuttosto come valore aggiunto per attrarre determinati flussi turistici che permettano uno sviluppo a dimensione d'uomo, affinché il luogo visitato resti nel cuore e nei sensi, come a me è rimasto Luogosano.


Vigneti e natura generosa
Una delle prime cose da fare, una volta giunti a Luogosano, è senza dubbio andare a visitare i vigneti e le cantine. Questa è, infatti, zona di produzione dell'eccellente Taurasi. Questo vino, una delle tre DOCG, insieme a Fiano e Greco di Tufo, della Campania è l'anima di questi luoghi. La mia visita fatta in primavera, molto probabilmente, non potrà cogliere in pieno quello che può essere lo spirito, il genius loci, di questi luoghi. I profumi, i sapori, le tecniche di uvaggio e di conservazione di questo magnifico vino possono offrire un ottimo spunto ed un validissimo motivo per una visita a questa terra generosa. Immagino l'arrivo a Luogosano in un giorno di vendemmia.

È autunno, la natura vestita di mille colori è prodiga di frutti. Sarebbe interessante arrivare in treno, su quei vagoni comunemente chiamati "Littorine", dopo aver attraversato uno dei tratti più belli della storica ferrovia Avellino-Rocchetta, da molti definita la ferrovia dei presepi perchè nel suo percorso incontra numerosi paesi arroccati sui colli simili a presepi. La stazione di Luogosano, oggi purtroppo completamente fatiscente, fungerebbe da punto di raccolta e smistamento dei gruppi di turisti in arrivo. Dalla stazione inizia il nostro tour fra le cantine ed i vigneti. Il canto dei contadini intenti a vendemmiare, ci accompagna fino al luogo di pigiatura delle uve. Un intenso profumo di mosto accarezza le nostre narici. I lavoranti ci accompagnano nella visita delle cantine. Le barrique sono pronte per accogliere il vino che vi dovrà restare minimo un anno, dopo averne trascorsi altri due in altri tipi di botte. Il taurasi prodotto a Luogosano è veramente eccellente e sicuramente vale la pena venire qui per degustarlo.

Il Taurasi
Dal migliore vitigno dell'antichità, la Vitis Hellenica, l'odierno Aglianico, si ottiene il Taurasi. Il nome deriva dall'antica Taurasia dalle "vigne optime", l'odierna Taurasi. È prodotto in 17 comuni della provincia di Avellino secondo un rigidissimo protocollo. Nei secoli, il Taurasi, si è perfettamente armonizzato con il territorio di coltivazione, divenendone in molti casi il simbolo. La vite è coltivata guyot o a cordone speronato a sesti fitti con produzioni che non superano quasi mai gli ottanta quintali per ettaro. Il suo grado alcolico varia fra i 12 ed i 12,5 gradi. È stato il primo vino meridionale a fregiarsi della Denominazione di Origine Controllata e Garantita. Se invecchiato per almeno 4 anni, di cui 18 mesi in botte, e in possesso di una gradazione alcolica non inferiore a 12,50 %, può riportare in etichetta la dicitura riserva.
Deve essere commercializzato solo in bottiglie di forma bordolese di vetro scuro, con tappo di sughero.

Folclore e artigianato
Se, invece, a Luogosano ci venite in altri periodi, oltre ad alcuni luoghi da visitare fra i quali la chiesa di S. Maria Maggiore e San Marcellino, con all'interno un battistero cinquecentesco, un altare del '700 e numerose epigrafi romane murate nelle colonne, ed alcune altre chiese, vi consiglio di partecipare, in dicembre, alla manifestazione dei "Fuochi Allavorati" che si tiene la notte del 7 in onore della Madonna. Il termine allavorati potrebbe dipendere sia dalla cura con la quale vengono preparati che, molto più probabilmente, dal fatto che nei tempi passati per questi fuochi veniva usata soprattutto legna di lauro. Vicino ai fuochi si balla, si canta e si mangiano salsicce, castagne e patate. Il tutto, ovviamente, innaffiato dal Taurasi.

Nel periodo pasquale si svolge, invece, la sacra rappresentazione vivente della Via Crucis. Tutta la popolazione si impegna in questa manifestazione caratterizzata da costumi e colori del mondo orientale. Quando, in qualunque periodo dell'anno, capitate a Luogosano non dimenticate di chiedere informazioni a proposito di motociclette di …..legno. Un artista locale ha costruito delle copie di famose motociclette a grandezza naturale interamente in legno. E poi biciclette complete di catena e pedali, aeroplanini e tanto altro. Un vero e proprio paese dei balocchi il suo laboratorio. Oppure, potrete far visita ad un artista del ferro che ha creato numerosi e bellissimi pezzi unici, unendo mirabilmente il legno ed il ferro. Tutto questo è Luogosano, paese dell'arte e dei sapori. Vale la pena venire.

Il ponte dei diavoli
Arrivando a Luogosano, nei pressi della stazione ferroviaria, si attraversa un ponte sul fiume Calore. Esso fu costruito dai romani agli inizi dell'età imperiale. È chiamato dei diavoli perché, secondo una antichissima leggenda, sotto la volta del ponte, nelle notti tempestose, si davano convegno i diavoli. La tradizione popolare racconta ancora che in realtà sotto il ponte si davano convegno le "janare", cioè le streghe che durante la notte uscivano e ballavano fino all'alba, abbandonandosi ai più sfrenati piaceri in compagnia del diavolo che per l'occasione si copriva con un vello di caprone messo dalle streghe sul ramo di un albero.

Durante il sabba venivano fatti scherzi di cattivo gusto agli incauti viandanti che si trovavano per loro sfortuna a passare nei dintorni. La ragione e la proverbiale schiettezza e praticità dei contadini individua, però, in questa leggenda la figura dei briganti che erano considerati alla stregua dei diavoli a causa delle loro malefatte. Oggi il ponte originario non esiste più. Fu distrutto dai tedeschi durante la seconda guerra mondiale. Gli anziani ricordano che per abbatterlo fu necessario far brillare le mine due volte tale era la solidità della struttura che, nonostante i duemila anni di vita, non voleva cedere alla violenza della guerra. Oggi al suo posto sorge un moderno ponte che nulla ha che spartire in quanto a fascino con il vecchio caro ponte dei diavoli.

Valorizzazione delle sponde del fiume Calore
PARCO ESCURSIONISTICO - SPORTIVO

E' uno dei progetti promossi dall'amministrazione comunale di Luogosano per favorire lo sviluppo di un turismo compatibile con le caratteristiche del territorio e creare un flusso costante di visitatori. L'intervento prevede il recupero e il riutilizzo della vecchia centrale idroelettrica dismessa situata al centro di un'area che presenta al suo interno la coesistenza armoniosa di opere dell'uomo insieme ad un ricco e variegato biotipo, formato da pesci, anfibi, uccelli e piante, situato lungo le sponde del fiume Calore. Fulcro dell'intervento è la riutilizzazione di un manufatto di archeologia industriale per creavi all'interno un museo naturalistico dove far convivere reperti naturali e turbine degli anni venti del '900.

La vecchia centrale idroelettrica sarà, inoltre, adibita a Centro di Ricerca per lo studio e la salvaguardia della biocenosi dell'Alta Valle del Calore. All'interno della struttura saranno realizzati un acquario e un terrario delle specie faunistiche fluviali autoctone e un laboratorio chimico-biologico che si occuperà della salvaguardia delle specie di acqua dolce autoctone e del ripopolamento delle stesse. Per queste attività si è manifestato interesse da parte del Consiglio Nazionale delle Ricerche per la conduzione scientifica del Centro. Lo scopo delle due attività sviluppatesi in parallelo è di realizzare una forma di non musealizzazione del reperto che sia al contempo funzionale agli scopi di salvaguardia, recupero e divulgazione delle risorse naturali e delle tradizioni della tecnica locali. E' prevista, altresì, la creazione di percorsi pedonali e aree di sosta, attrezzati per attività sportive (trekking, bird watch, pesca sportiva), una pista di mountain bike, aree da pic-nic e aree didattiche attrezzate per scolaresche.


Ricetta tipica
PANCETTA DI AGNELLO RIPIENA

Ingredienti (per quattro persone): 1 fianchetto di agnello di 600 gr, 150 gr di pane raffermo, 20 gr di zucchero, 4 uova, 50 gr di agnello o vitello macinato, burro, prezzemolo, 2 pizzichi di pepe nero macinato, 2 cucchiai di pecorino grattugiato, sale q.b.
Preparazione: impastate il pane, le uova, il formaggio, il pepe, il prezzemolo, lo zucchero e la carne macinata che avrete precedentemente soffritto insieme al burro e al formaggio. Aprite il fianchetto ed inserite il ripieno. Ricucite con filo doppio. Fate rosolare in padella. Servite tagliando il fianchetto in fette non troppo sottili.

Luogosano si raggiunge:
In auto: uscita Avellino est direzione ofantina bis. All'altezza di Parolise, continuare per Chiusano, San Mango. Allo svincolo per San Mango proseguire a destra in direzione Luogosano.
In treno: dalla stazione di Avellino fino alla stazione di Luogosano (poco distante dal paese).
In autobus: da Avellino piazzale kennedy con le corse dell'AIR.
Info: Comune di Luogosano, 0827 73007
di Gerardo Basile

Fonte: Mensile Obiettivo

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