24.07.2006 | Eventi

Luoghi di vite: ecco i vini di Romagna

Sono stati presentati alla stampa specializzata, ad enotecari e ristoratori, all'A.i.s. Romagna, in data 10 luglio 2006, alcuni vini di produttori romagnoli aderenti alla Associazione "Luoghi di Vite". La presentazione in anteprima si è svolta nella splendida cornice del Castello di Monteleone, residenza dei Conti Volpi, anch'essi iscritti alla associazione.

Le aziende che hanno messo in degustazione i loro vini, quasi tutti rossi ad eccezione di un solo vino bianco, erano sette e sono stati accompagnati da un elegante e ben riuscito buffet, fatto di cose sfiziose e quanto mai indicate ad accompagnare una degustazione di vini. Il magnifico giardino bene si prestava all'occasione e dai 300/400 mt di altezza si potevano scorgere il monte Titano e le colline circostanti tra Rimini e Cesena, devo dire un bel panorama dal quale non mi sarei piu' allontanato.

Ma veniamo agli assaggi dei vini e senza volere stilare una classifica, in quanto qui non si era ad un Concorso Enologico, ma ad una presentazione in anteprima, riferirò il mio parere personale, raccontandovi le impressioni che ne ho ricevuto. Una unica osservazione, ma credo che non si potesse fare diversamente e di meglio, è che i vini rossi erano un pò troppo caldi nel senso che la temperatura esterna si avvicinava ai 25-27 gradi, visto il periodo estivo.
 
Ho iniziato i miei assaggi con un rosato, in quanto al banco d'assaggio un collega sommelier mi consigliava questa tipologia come primo vino, in quanto piu' debole di corpo rispetto al bianco servitomi successivamente.
Azienda Giovanna Tantini
Vino Bardolino Chiaretto 2005 - gr. 12,50
Di un bel rosato-cerasuolo in tonalità chiara, al naso era fresco e fruttato con sentore di piccoli frutti rossi, in bocca beverino, gradevole, con una Pai media. Un rosato senza grandi pretese a dire il vero, ma vista la temperatura esterna piu' che indicato e gradevole.
Voto 4 stelle: 79/100
Azienda la Ghibellina
Vino Gavi Docg 2004 - gr. 13,75
Piacevole questo Gavi, unico bianco presente alla degustazione: giallo paglierino, fin da subito si faceva notare per il suo naso intenso ed elegante, ed è stata proprio la sua finezza olfattiva che piu' di ogni altra componente ci ha colpito. In sottofondo note agrumate, ed altre leggermente vanigliate ma molto piacevoli, conferite dal quel leggero passaggio del 15% circa della massa in legno piccolo; in bocca è giustamente caldo, di buon corpo ed abbiamo riscontrato una perfetta corrispondenza naso-bocca. Buona la Pai finale dove è sorretto da una acidità in bella evidenza a fare da controspalla ai quasi 14 gr. di alcool, che ci ha fatto salivare a lungo, anche dopo deglutizione.
Voto 5 stelle: 85/100
Azienda Tenuta Volpe
Vino Fedro Sangiovese di Romagna Doc 2004 - gr.13
Già in autunno 2005 avevo avuto modo di degustare questo sangiovese, che era stato appena imbottigliato, ed avevo riscontrato delle ruvidità e spigoli dovuti alla giovane età, proprio come un puledro che scalpita, ma avevo già scritto che questo era un vino da seguire attentamente nella sua evoluzione, e questo è avvenuto ad 8/9 mesi dall'imbottigliamento. Sembra proprio un' altro vino: di un rosso rubino in tonalità scura, al naso manifestava un frutto ancora ben presente e piacevole; un profumo conferito solamente dalle uve di provenienza in quanto questo vino non ha toccato legno ma solamente acciaio.

In bocca ha tannini presenti ma di grana piccola, che lo rendono accattivante e di buona beva; chiude con una Pai medio-lunga. Una bella espressione del Sangiovese di Romagna. Un'altra nota positiva da segnalare per la sig.ra Cecilia, che segue con amore e passione tutta la filiera vinicola ed olearia dell'azienda : sulla etichetta del vino base ha scritto : "bere con moderazione l'alcool nuoce alla salute", confermandomi di avere preso spunto da un mio precedente scritto e questo mi ha riempito di soddisfazione, in quanto uno dei compiti di chi scrive di vini, credo sia proprio quello di educare i giovani e gli appassionati a farne un uso moderato.
Voto 5 stelle: 85/100
Azienda Altavia
Vino Rossese di Dolceacqua Superiore 2004 gr. 13
Questo vino è risultato molto originale e particolare : buoni e particolari i profumi conferiti da una vite molto vecchia di circa 60 anni, in bocca il legno in cui è transitato non prevarica mai le note fruttate di piccoli frutti rossi, manifesta una buona acidità in bella evidenza , ma non risulta sgradevole. Un vino originale da provare, anche perché ad oggi la denominazione non è molto conosciuta al di fuori dei confini territoriali.
Voto 4 ¾: 83/100
Azienda Santa Mustiola
Vino Poggio ai Chiari 2002 gr. 13,5° - Sangiovese 97% - Colorino 3%
Qui siamo a Chiusi in Prov. di Siena e si sente : pur non essendo stata una annata storica in questa azienda si è lavorato molto bene : gli impianti in vigna contano dalle 7.500 alle 10.000 piante, ed il successivo passaggio in legno è stato molto ben dosato. Inoltre una lunga macerazione sulle bucce di 28-30 giorni ha fatto il resto.

Rosso granato scuro questo vino, al naso esprime in maniera perfetta la sua provenienza, si sente tutta la terra generosa di Toscana : il frutto delle uve è amalgamato in maniera ottimale al legno che non è mai invadente, e questa è una scelta del consulente di queste aziende e Presidente della Associazione Federico Curtaz, giovane preparato ed entusiasta del suo lavoro; in bocca è morbido con tannini fini , levigati e maturi, chiude con una Pai lunga.
Uno tra i migliori assaggi.
Voto 5 stelle: 86/100
Azienda La Gioia
Vino Dolcetto Soledentro 2004 - gr. 14,50
Mai nome fu piu' azzeccato: questo vino ha il sole dentro, ma anche la frutta matura e la piacevolezza di beva, il vino che piu' mi è piaciuto tra quelli degustati.
Colpisce fin dall'inizio per il suo rosso vivo, in tonalità rubino con riflessi violacei, le mani si coloreranno facilmente se ve ne cadrà una goccia; i profumi sono netti, tipici del vitigno ed intensi, ricordandoci i frutti rossi di piccola pezzatura; in bocca è caldo, di buon corpo, intenso, succoso e godibile. Uno tra i migliori dolcetti in circolazione, che ci ha fatto ricredere sulla tipologia, quando si dice che questa uva possa dare solo vini esili e di seconda categoria. Chiude con una Pai lunga. Da sottolineare che questo dolcetto non ha toccato alcun legno ed è di una piacevolezza unica.
Provare per credere.
Voto 5 stelle: voto 87/100
Azienda Tenuta dell'Arbiola
Vino Barbera Romilda VIII 2003 - gr.14,82
Le uve provengono da un vigneto dove la densità di impianto è di 7.500/ 8.000 piante.
Un vino dal colore rosso granato scuro ; al naso frutta surmatura, in bocca è molto impegnativo, di grande corpo, con tannini ancora in bella evidenza. Si sente il legno in cui è maturato e forse ha risentito dell'annata torrida, un vino da riassaggiare quando la temperatura esterna sarà piu' appropriata, nell'inverno che verrà. Ne conservo una bottiglia in cantina e mi riprometto di ridegustarlo ancora, magari abbinandolo ad un buon piatto di selvaggina in salmi'.
Voto 5 stelle: 85/100

Una bella e ben organizzata degustazione, che lascia ben sperare sul futuro di questa associazione che come scopo principale si è prefissata di valorizzare i territori di origine, con vinificazioni appropriate per lasciare sempre piu' spazio alla tipicità ed alla peculiarità dei territori che danno origine ai vini.

Ed allora come di consueto cari amici lettori: Prosit con i vini dell'Associazione Luoghi di Vite.

Roberto Gatti
Winetaste.it
Email: contact@winetaste.it

 

Roberto Gatti
sommelier degustatore
Codigoro (Ferrara)
Email: gatti-roberto@libero.it
Winetaste.it - contact@winetaste.it
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