Le aziende che hanno messo in
degustazione i loro vini, quasi tutti rossi
ad eccezione di un solo vino bianco, erano sette e sono
stati accompagnati da un elegante e ben riuscito buffet, fatto di
cose sfiziose e quanto mai indicate ad accompagnare una degustazione
di vini. Il magnifico giardino bene si prestava all'occasione e dai
300/400 mt di altezza si potevano scorgere il
monte Titano e le colline
circostanti tra Rimini e
Cesena, devo dire un bel panorama
dal quale non mi sarei piu' allontanato.
Ma veniamo agli assaggi dei vini e senza volere stilare una
classifica, in quanto qui non si era ad un Concorso Enologico, ma ad
una presentazione in anteprima, riferirò il mio parere personale,
raccontandovi le impressioni che ne ho ricevuto. Una unica
osservazione, ma credo che non si potesse fare diversamente e di
meglio, è che i vini rossi erano un pò troppo caldi nel senso che
la temperatura esterna si avvicinava ai 25-27
gradi, visto il periodo estivo.
Ho iniziato i
miei assaggi con un rosato, in quanto al banco d'assaggio un
collega sommelier mi consigliava questa tipologia come primo
vino, in quanto piu' debole di corpo rispetto al bianco
servitomi successivamente. |
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Azienda
Giovanna Tantini |
Vino Bardolino
Chiaretto 2005 - gr. 12,50
Di un bel
rosato-cerasuolo in tonalità chiara, al naso era fresco e
fruttato con sentore di piccoli frutti rossi, in bocca
beverino, gradevole, con una Pai media. Un rosato senza
grandi pretese a dire il vero, ma vista la temperatura
esterna piu' che indicato e gradevole.
Voto 4 stelle: 79/100 |
Azienda la
Ghibellina |
Vino Gavi Docg 2004 - gr. 13,75
Piacevole questo Gavi, unico bianco presente alla
degustazione: giallo paglierino, fin da subito si faceva
notare per il suo naso intenso ed elegante, ed è stata
proprio la sua finezza olfattiva che piu' di ogni altra
componente ci ha colpito. In sottofondo note agrumate, ed
altre leggermente vanigliate ma molto piacevoli, conferite
dal quel leggero passaggio del 15% circa della massa in
legno piccolo; in bocca è giustamente caldo, di buon corpo
ed abbiamo riscontrato una perfetta corrispondenza
naso-bocca. Buona la Pai finale dove è sorretto da una
acidità in bella evidenza a fare da controspalla ai quasi 14
gr. di alcool, che ci ha fatto salivare a lungo, anche dopo
deglutizione.
Voto 5 stelle: 85/100 |
Azienda Tenuta
Volpe |
Vino Fedro
Sangiovese di Romagna Doc 2004 - gr.13
Già in autunno 2005
avevo avuto modo di degustare questo sangiovese, che era
stato appena imbottigliato, ed avevo riscontrato delle
ruvidità e spigoli dovuti alla giovane età, proprio come un
puledro che scalpita, ma avevo già scritto che questo era un
vino da seguire attentamente nella sua evoluzione, e questo
è avvenuto ad 8/9 mesi dall'imbottigliamento. Sembra proprio
un' altro vino: di un rosso rubino in tonalità scura, al
naso manifestava un frutto ancora ben presente e piacevole;
un profumo conferito solamente dalle uve di provenienza in
quanto questo vino non ha toccato legno ma solamente
acciaio.
In bocca ha tannini presenti ma di grana piccola, che lo
rendono accattivante e di buona beva; chiude con una Pai
medio-lunga. Una bella espressione del Sangiovese di Romagna.
Un'altra nota positiva da segnalare per la sig.ra Cecilia,
che segue con amore e passione tutta la filiera vinicola ed
olearia dell'azienda : sulla etichetta del vino base ha
scritto : "bere
con moderazione l'alcool nuoce alla salute",
confermandomi di avere preso spunto da un mio precedente
scritto e questo mi ha riempito di soddisfazione, in quanto
uno dei compiti di chi scrive di vini, credo sia proprio
quello di educare i giovani e gli appassionati a farne un
uso moderato.
Voto 5 stelle: 85/100 |
Azienda
Altavia |
Vino Rossese
di Dolceacqua Superiore 2004 gr. 13
Questo vino è
risultato molto originale e particolare : buoni e
particolari i profumi conferiti da una vite molto vecchia di
circa 60 anni, in bocca il legno in cui è transitato non
prevarica mai le note fruttate di piccoli frutti rossi,
manifesta una buona acidità in bella evidenza , ma non
risulta sgradevole. Un vino originale da provare, anche
perché ad oggi la denominazione non è molto conosciuta al di
fuori dei confini territoriali.
Voto 4 ¾: 83/100 |
Azienda
Santa Mustiola |
Vino Poggio ai Chiari 2002 gr. 13,5° -
Sangiovese 97% - Colorino 3%
Qui siamo a Chiusi in Prov. di Siena e si sente :
pur non essendo stata una annata storica in questa azienda
si è lavorato molto bene : gli impianti in vigna contano
dalle 7.500 alle 10.000 piante, ed il successivo passaggio
in legno è stato molto ben dosato. Inoltre una lunga
macerazione sulle bucce di 28-30 giorni ha fatto il resto.
Rosso granato scuro questo vino, al naso esprime in maniera
perfetta la sua provenienza, si sente tutta la terra
generosa di Toscana : il frutto delle uve è amalgamato in
maniera ottimale al legno che non è mai invadente, e questa
è una scelta del consulente di queste aziende e Presidente
della Associazione Federico Curtaz, giovane preparato ed
entusiasta del suo lavoro; in bocca è morbido con tannini
fini , levigati e maturi, chiude con una Pai lunga.
Uno tra i migliori assaggi.
Voto 5 stelle: 86/100 |
Azienda La
Gioia |
Vino Dolcetto Soledentro 2004 - gr.
14,50
Mai nome fu piu' azzeccato: questo vino ha il sole dentro,
ma anche la frutta matura e la piacevolezza di beva, il vino
che piu' mi è piaciuto tra quelli degustati.
Colpisce fin dall'inizio per il suo rosso vivo, in tonalità
rubino con riflessi violacei, le mani si coloreranno
facilmente se ve ne cadrà una goccia; i profumi sono netti,
tipici del vitigno ed intensi, ricordandoci i frutti rossi
di piccola pezzatura; in bocca è caldo, di buon corpo,
intenso, succoso e godibile. Uno tra i migliori dolcetti in
circolazione, che ci ha fatto ricredere sulla tipologia,
quando si dice che questa uva possa dare solo vini esili e
di seconda categoria. Chiude con una Pai lunga. Da
sottolineare che questo dolcetto non ha toccato alcun legno
ed è di una piacevolezza unica.
Provare per credere.
Voto 5 stelle: voto 87/100 |
Azienda Tenuta
dell'Arbiola |
Vino Barbera
Romilda VIII 2003 - gr.14,82
Le uve provengono
da un vigneto dove la densità di impianto è di 7.500/ 8.000
piante.
Un vino dal colore rosso granato scuro ; al naso frutta
surmatura, in bocca è molto impegnativo, di grande corpo,
con tannini ancora in bella evidenza. Si sente il legno in
cui è maturato e forse ha risentito dell'annata torrida, un
vino da riassaggiare quando la temperatura esterna sarà piu'
appropriata, nell'inverno che verrà. Ne conservo una
bottiglia in cantina e mi riprometto di ridegustarlo ancora,
magari abbinandolo ad un buon piatto di selvaggina in salmi'.
Voto 5 stelle: 85/100 |
Una bella e ben organizzata degustazione, che lascia ben sperare sul
futuro di questa associazione che come scopo principale si è
prefissata di valorizzare i territori di
origine, con vinificazioni appropriate per lasciare sempre piu'
spazio alla tipicità ed alla peculiarità dei territori che danno
origine ai vini. |
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Ed allora come di consueto cari amici lettori: Prosit con i vini
dell'Associazione Luoghi di Vite.
Roberto Gatti
Winetaste.it
Email: contact@winetaste.it
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