La Valtellina, una delle zone piu’ impervie per la coltivazione della vite, tra le piu’ difficili, con altezze che arrivano a 700/800 mt. e pendenze da rabbrividire ( vedi foto )...
non possono operare mezzi meccanici, ma solo tanta fatica ed il sudore umano possono permettere la coltivazione della vite in queste condizioni, ecco i motivi per cui in queste zone è quanto mai naturale ed opportuno parlare di Viticoltura Eroica di Montagna.
Qualche tempo fa avevo già scritto di un vino che si produce in questa vallata : il Sassella, e si trattava di una bottiglia “d’antan” di un’epoca lontana il 1969, di cui potrete leggere il report al link: http://www.winetaste.it/ita/anteprima.php?id=3492
ed alcune osservazioni di un enologo che da sempre lavora in zona al link :
http://www.winetaste.it/ita/anteprima.php?id=3540
Oggi, cari amici lettori, vi voglio scrivere dell’azienda :
AZIENDA AGRICOLA CAVEN CAMUNA
Via Caven, 1 - 23036 TEGLIO (SO)
Tel. 0342 482631 - Fax 0342 483796
Sito : http://www.cavencamuna.it
Email: info@neravini.com
VALTELLINA - ITALY
Un altro grande vino che viene prodotto in zona, sempre da uve nebbiolo è: lo Sforzato o “Sfurzat" in dialetto locale, un vino passito ottenuto con la stessa tecnica con cui si ottiene , ad esempio, l’ Amarone della Valpolicella ( anche se quest’ultimo viene prodotto dall’assemblaggio di tre uve diverse ). Praticamente viene effettuata la vendemmia a fine settembre/ ottobre, le uve messe ad appassire in appositi "fruttai" fino a febbraio inoltrato, quando hanno perso oltre il 50% del loro peso, vengono pigiate e lasciate fermentare lentamente. Il vino che se ne ottiene è ricco di estratti, sostanze gliceriche ed alcol, ma anche profumi intensi, grande complessità, finezza ed eleganza. Ecco perché il vino ottenuto è chiamato "Sfurzat" perché ottenuto "forzando o sforzando" la normale maturazione delle uve, fino ad arrivare al loro appassimento (forzato).
Un Po’ di storia
(liberamente tratto dal sito aziendale)
L’Azienda Agricola CAVEN CAMUNA nasce nel 1982 e da allora ha la propria sede nel comune di Teglio, in località “Caven Morelli”, da sempre chiamata così dagli abitanti dei dintorni in quanto era proprietà e residenza di una delle antiche famiglie patriarcali, dal catasto appunto di “Morelli”.
Il nome Camuna invece deriva dal fatto che in tempi remoti, proprio in questa località, risiedeva la civiltà camuna, della quale vennero alla luce reperti archeologici di un certo valore storico che interessarono diversi studiosi ed esperti in materia. Una di queste testimonianze rupestri, senza dubbio quella di maggior interesse, viene custodita nel palazzo Besta di Teglio ed ha il nome di “Dea Madre”, simbolo della fecondità e della laboriosità di quelle genti.
Inizialmente in possesso del vigneto sito nella località sopra citata ad una altitudine si 700 m. s.l.m. ed avente una superficie coltivata a vigneti di 5 ettari tutti riuniti, l’Azienda Agricola Caven Camuna in questo quarto di secolo ha speso le proprie energie e risorse nell’acquisto di diversi vigneti nelle varie zone del Valtellina Superiore D.O.C.G.: Inferno, Sassella, Grumello e Valgella. Ad oggi è proprietaria in totale di circa 40 ettari ed è l’unica azienda agricola in Valtellina ad avere tale estensione di superficie coltivata.
Il vitigno coltivato prevalentemente è il Nebbiolo (da sempre chiamato dai Valligiani “Chiavennasca”) su portainnesto Berlandieri x riparia 420 A storicamente, ora nuovi cloni e portainnesti, quello che fino ad ora meglio si adatta alle caratteristiche di questi terreni di origine morenica. I vini delle diverse zone, pur avendo origine dalle uve di un medesimo vitigno, si differenziano organoletticamente grazie al diverso microclima e alla diversa composizione e profondità del terreno presente in ogni singola zona.
Entrano a far parte della vinificazione, oltre alle uve Nebbiolo, presenti in ragione del 95%, anche Pignola, Brugnola e Rossola con una percentuale del 5%. Di queste ultime, quella che assume un maggior ruolo è la Rossola, uva con maturazione tardiva dalla quale si ottiene un vino color rubino, di buona fragranza, fresco di acidità, un po’ tannico, mediamente di corpo e sapido. Questo vitigno, presente in Valtellina da centinaia di anni, storicamente, al tempo della dominazione austrio-ungarica sul Lombardo-Veneto, ha suscitato interessi sugli invasori che tuttora lo coltivano e lo chiamano con il nome ormai famoso di GRUNER VELTLINER. Come loro anche il popolo altoatesino, avendone trovato un particolare interesse, da anni lo coltiva con successo.
Il Valtellina l’epoca della vendemmia è verso la metà di ottobre; una volta vinificate le uve, il vino subisce un invecchiamento di almeno due anni, di cui uno in botti di rovere, così come prescritto dal Disciplinare di produzione dei vini a D.O.C.G. di Valtellina che è molto esigente, complesso e rigoroso.
I vini prodotti dall’Azienda Agricola Caven Camuna sono quindi il Sassella, l’Inferno, il Valtellina Superiore e lo Sforzato (SFURZAT), quest’ultimo viene ottenuto dalla vinificazione di uve “Nebbiolo Chiavannasca”, leggermente appasssite, adagiate su appositi graticci fino a che la concentrazione di zucchero, dovuta alla naturale disidatrazione, sia tale da consentire l’ottenimento di un vino con circa 15 gradi alcool. A tal fine non esiste una zona ben delimitata di produzione, ma vengono utilizzate le uve che presentano le migliori caratteristiche di sanità e di maturazione all’interno delle aree di produzione del Valtellina. L’appassimento delle uve comporta una diminuzione dell’acidità e la formazione di sostanze aromatiche del tutto particolari che fanno dello Sfurzat un vino con una certa alcolicità e morbidezza.
Ora a conclusione di questa presentazione molto concisa dell’Azienda Agricola Caven Camuna, ci sembra importante accennare all’impegno molto oneroso e delicato che la stessa sta mettendo da qualche anno riguardo alla selezione delle viti e alla meccanizzazione delle pratiche colturali.
Da qualche anno sono state piantate viti di Nebbiolo Chiavennasca di due diversi cloni, sulle quali sono state fatte le varie sperimentazioni. Inoltre stiamo portando avanti le prove su un ettaro di vigneto impiantato a Chardonnay, ad un altitudine di 800 mt s.l.m. il quale, secondo quello che abbiamo potuto constatare fino ad ora, promette bene.
La lavorazione dei vigneti e la vinificazione delle uve è la nostra unica attività e impieghiamo tutte le nostre risorse e buona volontà per svolgerla nel miglior modo possibile e con la massima serietà e competenza.
SCHEDA TECNICA
VITIGNO: NEBBIOLO 100 %
RESA: 50 %
PRODUTTIVITÀ’: 60 q\Ha
PRODOTTO CON UVE SCELTE E LASCIATE APPASSIRE IN AMBIENTE SECCO FINO AI PRIMI DI FEBBRAIO.
MAPPALI: SONDRIO, MONTAGNA E TEGLIO. RICADENTI SUL VERSANTE RETICO DA EST A OVEST CON ESPOSIZIONE A SUD.
VIGNETO: POSIZIONE OTTIMALE TRA I 350 E I 450 METRI SUL LIVELLO DEL MARE.
SUOLO: TERRENO SUBACIDO, LIMO -SABBIOSO, PERMEABILE ALL’ACQUA, MODERATA SOSTANZA ORGANICA.
VINIFICAZIONE: VINIFICAZIONE A CAPPELLO SOMMERSO, CON MACERAZIONE SULLE BUCCE DAI 15 AI 20 GIORNI A TEMPERATURA CONTROLLATA.
INVECCHIAMENTO: DOPO I PRIMI FREQUENTI E FONDAMENTALI TRAVASI, QUESTO SFORZATO VIENE POSTO A MATURARE IN PICCOLE BOTTI DI ROVERE FRANCESE PER ALMENO 12 MESI E IN BOTTI GRANDI DI ROVERE PER UN PERIODO OTTIMALE. SI AFFINA IN BOTTIGLIA PER ALMENO 5 MESI. SI PUÒ CONSERVARE PER UN PERIODO DI OLTRE 10 ANNI.
CARATTERISTICHE ORGANOLETTICHE: PROFUMO INTENSO, ALCOLICO E PERSISTENTE CON UN SOTTOFONDO DI VIOLA.
SAPORE DI "FRUTTO PASSO" PIENO, ARMONICO E VELLUTATO. COLORE RUBINO TENDENTE AL GRANATA CON L’INVECCHIAMENTO.
CONT. ALCOLICO: 14,5 %
ZUCCHERI RESIDUI: 2 g/l
ACIDITA’ TOTALE: 5,8 g/l
ESTRATTO: 34,5 g/l
TEMP. DI SERVIZIO: 18°
I RICONOSCIMENTI
http://www.cavencamuna.it/riconoscimenti.html
NOTE DI DEGUSTAZIONE
Vino Sforzato Doc 1999 “ Messere” gr. 14,5
Devo fare una annotazione : la bottiglia che ho degustato qualche giorno fa, non era ancora a Docg, ma etichettata solo come Doc, in quanto la garantita è stata riconosciuta con Disciplinare di produzione - Sforzato della Valtellina DOCG
D.M. del 19 marzo 2003 - G.U. n. 81 del 7 aprile 2003, ma veniamo alle note di degustazione di questo Grande vino:
ottenuto da uve nebbiolo 100%, chiamato il loco “ chiavennasca “ fatte appassire fino a febbraio, quindi con una “ forzatura “ per aumentarne la concentrazione zuccherina e la complessità sensoriale :
di colore granato, tendente all’aranciato, potrebbe fare pensare di primo acchito ad un vino in decadenza ( ma quando mai….!! Ndr ) invece al naso frutta surmatura, ma anche una bella nota di cioccolato, molto intenso, fine ed elegante, lasciato ossigenare a dovere aumenta l’eleganza, la finezza ed emergono note di eucalipto e mentolate di grande piacevolezza; in bocca è splendido, grande “ souplesse “, i 10 anni di affinamento gli hanno conferito morbidezza e signorilità, i 14,5 gr. di alcol non si avvertono minimamente, i tannini sono “ setosi “ e perfettamente integrati, di natura nobile; si apre nel centro bocca a meraviglia, è in equilibrio sensoriale, di grande pienezza gustativa, ritorna la frutta dolce surmatura ( mai sopra le righe ), il cioccolato, spezie molto attenuate ed in sottofondo, molto lunga la Pai finale , ne fanno un vino di Grande Classe e levatura.
Bisogna dire a chiare lettere, che la tecnica dell’appassimento, principalmente nelle uve rosse, ma non solo, da origine a vini di grande fascino e dalle grandi qualità organolettiche ( vedasi amarone, recioto ecc. ) specialmente se noi consumatori avremo la pazienza di saperli aspettare almeno 7/8 e piu’ anni, in affinamento in bottiglia, al buio di una buona cantina.
Una grande bottiglia che mi ha regalato grandi sensazioni degustative e sensoriali, che appositamente mi sono “ scordato “ in cantina per almeno 5/6 anni, da classificare
Eccellente, in base alla legenda di cui sotto.
Alla nostra salute, cari amici lettori, con i magnifici vini di Valtellina, che in questa occasione si chiama Sforzato o Sfurzat Messere.
Roberto Gatti
0-60
scadente o difettoso
61-70
passabile o corretto
71-75
medio e senza pretese
76-80
piacevole o franco
81-85
buono
86-90
molto buono/ ottimo
91-95
eccellente
96-100
Top Wine
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