Insieme alla Rossetti e Scrivani, l'azienda pavese sta conquistando un ruolo di primo piano all'interno dell'Oltrepò Pavese con spumanti metodo classico e vini della tradizione
L'azienda vitivinicola La Costaiola, sulle colline tra Montebello della Battaglia e Casteggio, in pieno Oltrepò Pavese, gestita da qualche anno con molta passione dai giovani fratelli Fabio e Michele Rossetti e Simona Scrivani, proseguendo la tradizione enologica iniziata nel lontano 1938 dal bisnonno Luigi Carbone, eccellente vinificatore ed esperto conoscitore di vini, sta rapidamente guadagnandosi un ruolo di primo piano nel territorio.
La tenuta comprende attualmente 24 ettari di vigneti coltivati a Pinot nero, Croatina e Barbera. I vigneti, in corpo continuo e con esposizioni diverse, sono dislocati lungo il crinale che fa capo all'omonima località "Costaiola".
La produzione annuale è di circa 100.000 bottiglie, suddivisa tra le etichette Bagatto (Pinot nero in bianco), Bellarmino (Pinot grigio), Clelia (Pinot nero in rosa), Giada (Bonarda dell'Oltrepò Pavese), Vigna Bricca (Pinot nero) e il Novè, innovativo e fresco Metodo Classico Brut da uve Pinot nero che affina 9 mesi sui lieviti.
Essenziale l'utilizzo della tecnologia in cantina per i vini fermi, considerando che vengono ancora utilizzate delle vasche in cemento per la vinificazione nel rispetto delle tradizioni, maggiore per il Metodo Classico Brut da uve Pinot Nero e Chardonnay e per il Rosè (Pinot nero in purezza), entrambi con almeno 24 mesi di rifermentazione in bottiglia prodotti dalla Rossetti e Scrivani, l'altro nome aziendale specializzato dal 2007 nella creazione di spumanti.
Luciano Pavesio
Silvana Albanese
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