D’estate, faccio un pò fatica ad approcciarmi a vini troppo alcolici e/o strutturati, privilegiando ,quando la temperatura si avvicina ai 30 gr., vini leggeri di corpo, appena frizzanti .....
tra i quali preferisco sicuramente :
Vini bianchi non troppo impegnativi, di medio corpo ( 12,5/13 gr. )
Spumanti MC e/o charmat
Prosecchi
Lambruschi ecc.
Sono entrato in contatto con una giovane realtà del mantovano, giovane in tutti i sensi : per l’inizio dell’imbottigliamento e per la giovane età dei due fratelli titolari, Vi sto scrivendo di :
Fondo Bozzole Via Bozzole, 12
Poggio Rusco (Mn)
Tel. 348 3785695 - info@fondobozzole.it
Sito : http://www.fondobozzole.it
Un po’ di storia aziendale
L'azienda agricola Fondo Bozzole guidata dai fratelli Franco e Mario
Accorsi, si trova nelle campagne a est di Poggio Rusco nel triangolo formato
da quest'ultimo, Magnacavallo e Dragoncello nell’Oltrepo Mantovano. Fino ai
primi anni ’80 come in gran parte delle aziende agricole dell’ Oltre Po,
l’attività aziendale prevalente era l’allevameneto di vacche da latte,
condotto nal nonno Ezio e le coltivazioni erano perlopiù finalizzate al
sostentamento della stalla ed è proprio in quegli anni che col figlio Renzo
nasce il primo frutteto e l’azienda s’incammina verso una viticoltura e
frutticoltura prevalenti dismettendo il bestiame. Il Fondo Bozzole è stata
tra le prime realtà a vedere nella viticoltura una specializzazione
culturale, in un’epoca in cui nella quasi totalità delle corti della zona,
era attività solamente marginale.
A fianco degli 8 ettari di vigneto se ne coltivano inoltre altri 5 tra
pereti e meleti, la cui frutta si può acquistare nel periodo della raccolta
alla tipica convenienza produttore-consumatore. L’Attenzione e la Passione
nel coltivare l’uva e la frutta, seguendo rigorosi metodi a basso impatto
ambientale, hanno trovato un’evoluzione nel voler proporre, nel 2007, al
giudizio del mercato il nostro Lambrusco Mantovano D.O.C che fosse specchio
di tanto impegno e della nostra buona terra, fertile e feconda.
L'unica parola d'ordine è Qualità.
Per distinguerci.
Per ambizione.
Per tradizione.
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Perché "Giano"
Giano presiede a tutti gli inizi, i passaggi e le soglie: presiede a quelli
materiali, come le soglie delle case, le porte, i passaggi coperti e quelle
sovrastati da un arco; e presiede quelli immateriali come l'inizio di una
nuova impresa, l'inizio della vita umana, della vita economica, del tempo
storico e di quello mitico, della religione, degli dèi stessi (Settimio
Sereno lo chiama "principio degli dèi e acuto seminatore di cose"), del
mondo (nel Carmen Saliare viene chiamato Cerus cioè "creatore", perché come
iniziatore del mondo egli è il creatore per eccellenza), dell'umanità (viene
infatti chiamato Consivio, cioè propagatore del genere umano, che viene
seminato per opera sua), della civiltà, delle istituzioni (perché fu il
primo re). Il console e augure Marco Valerio Messalla Rufo scrive nel libro
sugli Auspici che Giano è colui che plasma e governa ogni cosa e unì
circondandole con il cielo l'essenza dell'acqua e della terra, pesante e
tendente a scendere in basso, e quella del fuoco e dell'aria, leggera e
tendente a sfuggire verso l'alto, e che fu l'immane forza del cielo a tenere
legate le due forze contrastanti.
Le due teste ci piace pensarle quelle mia e di mio fratello Mario, Giano è
il dio della semina e una raccolta.
(Non è perfetto per un vino che segna l'ingresso a questa avventura?
...a me ..mi piace..n.d.r.)
Tipologia: Lambrusco Mantovano D.O.C. Giano
Bottiglie Prodotte: 2500
Tipo Bottiglia: Borgognotta Valdobbiabene 750 gr, capacità 750ml, vetro
scuro
Tappo: A raso in sughero, capsula nera
Vitigno: Lambrusco Salamino
Forma di allevamento: Guyot
Resa per ha: 100 ql
Metodo di Vinificazione: Charmat
Disciplinare di produzione: Lotta Integrata
NOTA: Questa è la scheda del "Giano" etichetta bianca, per quel che riguarda
l'etichetta nera, le uniche differenze sono:
- la forma d'allevamento: a spalliera speronata;
- resa per ettaro: 130/140 qli (che sono anche in questo caso molto basse)
NOTE DI DEGUSTAZIONE
Colore rosso in tonalità tra il porpora ed il rubino; una bella spuma evanescente nel bicchiere, che scompare velocemente; al naso manifesta una bella freschezza ed acidità, con note di piccoli frutti rossi, ma anche note di rosa, violetta;
in bocca è giustamente frizzante, una nota amarognola nel centro bocca, leggera tannicità, fresco e di beva scorrevole. Un vino da classificare tra il franco ed il buono, in base alla legenda di cui sotto, che bene si accompagna ad antipasti a base di salumi, verdure grigliate, carni bianche e formaggi semi stagionati.
Alla nostra salute, cari amici lettori, con i lambruschi genuini e schietti di Fondo Bozzole.
Roberto Gatti
23-07-2009
0-60
scadente o difettoso
61-70
passabile o corretto
71-75
medio e senza pretese
76-80
piacevole o franco
81-85
buono
86-90
molto buono/ ottimo
91-95
eccellente
96-100
Top Wine
P.S. ) Cliccate su questo link, altrimenti il blog di " nonno" Giovanni sarà cancellato.
appello dei nipoti di " nonno " Giovanni ( mio padre ) artista che crea dalle sue mani questi lavori solo di rame:
http://navidirame.blogspot.com/
Grazie
Roberto Gatti
Tag: winetaste, gatti, lambrusco, lambrusco mantovano, fondo bozzole, accorsi