Devo dire che la
manifestazione ci è piaciuta, in quanto è stata ben organizzata, ed
interessante soprattutto nella seconda parte, quando si è dato il
via alle libere degustazioni. Ma andiamo con ordine: i curatori
della guida, i giornalisti Mario Busso e
Carlo Macchi, hanno presentato la loro opera, spiegando
ai presenti le linee sulle quali si sono mossi, insieme ai loro
collaboratori, per arrivare, anche quest’anno, alla stesura di
questo faticoso ed impegnativo lavoro. Credo che alla fine i lettori
ne apprezzeranno le novità e in taluni casi, le clamorose
esclusioni.
Ma si sa, nessuna guida potrà mai essere la Bibbia in tema di vini,
in quanto è talmente vasto e variegato lo splendido mondo del vino,
che è praticamente impossibile scovare ogni più piccola e meritevole
realtà. Questa guida si è posto l’obiettivo
di recensire solamente i vini provenienti da vitigni autoctoni,
e vogliamo sperare che non sia solamente la voglia di cavalcare
l’onda del momento, che gira appunto verso i vitigni autoctoni. Se
tutto ciò servirà ad invogliare e stimolare i vari produttori
italiani, alla conversione duratura negli anni, ai vitigni
autoctoni, ben venga.
Dopo la presentazione, solo parzialmente messa in imbarazzo dal
mancato funzionamento dei microfoni in sala, si è proceduto alla
premiazione dei 95 produttori "incoronati",
suddivisi per regione, ed alla fine si è dato inizio alla
degustazione dei vini premiati, tutti a disposizione dei presenti.
Devo rilevare, con piacere, che ogni produttore ha portato in
degustazione, oltre ai vini, un prodotto tipico della sua zona di
provenienza, e quindi ci siamo trovati di fronte a tavole imbandite
di formaggi valdostani fino a quelli siciliani, salumi dalla
Lombardia alla Calabria, dolci di tutte le specie...
Durante il buffet, mi sono trovato a conversare con un
produttore di Montalcino, al
quale ho chiesto cosa ne pensasse della proposta avanzata dal
Sig. Zonin, di
ridurre l’Iva dal 20 al 10%, con
la quale personalmente concordo, e questi con un sorrisetto beffardo
mi ha testualmente risposto: "a me dell’Iva non me ne frega
proprio niente, io esporto tutto il mio vino all’estero, e sono
sempre a credito di Iva."
Al che io, cercando di imitarlo nel sorrisetto beffardo, gli ho
risposto: "guardi che poi, quello che mi stà dicendo, lo
riporterò in un articolo da pubblicare in Internet." A questo
punto, presente il mio amico ristoratore, abbiamo assistito ad un
magistrale cambio di rotta di 360 gradi... (miracoli del web?): "Effettivamente
- riprende il nostro interlocutore - si potrebbe anche abbassare
l’Iva, per quello che serve...!!
Cosi’ va anche il mondo del vino, essendo parte integrante e
sostanziale della nostra economia e della nostra società, nella
quale ben sappiamo a che punto sono la coerenza e l’onestà di
giudizio... Ma veniamo alla parte, a mio avviso, più interessante di
tutta questa manifestazione: le degustazione dei vini esposti.
Due annotazioni prima di darvi conto di ciò che ho assaggiato: la
prima è proprio questa che bisogna parlare di assaggi e non di vere
e proprie degustazioni, in quanto dopo 3 o 4, le papille gustative
sono impregnate di tanti sapori e sensazioni, che poi diventa
difficile, se non impossibile, decifrare a fondo i vini successivi;
la seconda è che, per tentare di fare il meglio possibile, abbiamo
fatto il primo "giro" di assaggi riservato solo alle tipologie
bianche, poi abbiamo rifatto un secondo giro riservandolo alle
tipologie rosse ed infine ai vini da fine pasto: dolci e passiti.
I vini assaggiati sono stati una moltitudine, ma riporterò solamente
quelli, che cosi’ d’acchito mi hanno più colpito, senza nulla
togliere a quelli che non andrò a citare, ed in ordine cronologico,
esattamente come erano disposti sui tavoli:
Cantina di Toblino - Trentino
Vino: Nosiola trentina 2003
In questo vino, ciò che più ci ha favorevolmente colpito, sono stati
sicuramente i profumi, molto netti, freschi e fruttati. A qualcuno
ha ricordato il sedano.
Voto 4 ½
Ceci Maurizio - Marche
Verdicchio Vignamato
Vino molto personale, originale, con una buona struttura, sembra
quasi abbia transitato parzialmente in legno, veramente molto buono,
tipico.
Voto 5 stelle
Kante - Carso
Vino Vitoska 2002
Di questo vino ci ha colpito l’originalità, si sente un forte legame
al territorio di provenienza, direi un degno rappresentante di
vitigno autoctono, con una buona nota acida in evidenza.
Voto 4 ½
Luigi Maffini - Campania
Vino: Kratos Paestum 2003
Proveniente dal vitigno Fiano, è risultato una delle migliore
versioni, insieme a quello della Sig.ra Clelia Romano, premiata pure
lei. Profumi molto fini, di acacia, in bocca è di una eleganza
unica. Impensabile fino a pochi anni fa che, al sud, si potessero
produrre questi vini bianchi.
Voto 5 stelle
Scriani - Valpolicella
Ripasso 2001
Questo vino,"declassato"a ripasso, ci è sembrato molto più buono e
godibile, di taluni Amaroni, che abbiamo degustato, ma che non ho
recensito, in quanto troppo aggressivi e duri da bere! Un gran bel
prodotto, di cui ci piacerebbe conoscere il prezzo, credendo sia
ancora abbordabile!
Voto 5 stelle
Azienda Conati Marco - Valpolicella
Amarone della Valpolicella
Tra quelli degustati, è stato quello che più ci è piaciuto, per l’equlibrio
tra tutte le sue componenti, senza essere troppo spinto ed
aggressivo: piacevole e buono.
Voto 5 stelle
Azienda Dorigati - Trento
Vino Teroldego i Diedri 2001
Un vino molto ben fatto, piacevole e molto tipico: ha rispecchiato
fedelmente la tipologia ed il territorio di provenienza, la piana
Rotaliana, significando che non esiste solo ed unicamente, il
pluridecorato fratello più famoso di colore "Granato".
Voto 5 stelle
Azienda Santa Perpetua - Toscana
Una azienda, per noi del tutto nuova, che si è presentata con questo
vino: Montescudaio 2003 Rosso DOC,
deriva dalla zona collinare dell'azienda, a forte escursione
termica, in grado di offrire alla vite un microclima ottimale e
conferire al vino un ampio bouquet con spiccato senso di rosa. Si
ottiene da uve Sangiovese, Ciliegiolo e Malvasia Nera. E’ stato
proprio il naso, superlativo e finissimo, che più di ogni altra cosa
ci ha impressionato. Complimenti a questi bravi viticoltori.
Voto 4 ¾
Canalicchio di Sopra - Montalcino
Vino: Brunello di Montalcino ’98 gr. 14,50
Per sgombrare il campo da ogni equivoco, devo dire che NON è questo
il produttore, che mi ha fatto quella "infelice" dichiarazione di
cui sopra; ma veniamo a questo prodotto superlativo: tra i migliori
Brunello assaggiati in questa occasione.
Voto 5 stelle +
Rudini – Sicilia
Vino Eloro Pachino Doc Saro-gr.14
Da una delle zone maggiormente vocate, Pachino, per la coltivazione
di questo vitigno: il nero d’avola, nasce questo vino molto buono e
tipico, originale ed espressione del territorio.
Voto 5 stelle
Rivera - Puglia
Vino: Per Apulie - Nero di Troia 2002
Un naso stupendo, in grado di emozionarci fin dal primo impatto, non
tradisce le aspettative nemmeno in bocca: un buon prodotto da
provare.
Voto 5 stelle
La Spinetta - Piemonte
Vino: Barbaresco 2001 - gr.14,50
Credo, tra i migliori barbaresco in purezza, fino ad oggi
assaggiati, migliore al palato che al naso. Ad onore del vero, le
bottiglie non erano "decantate" e nemmeno alle giuste temperature
(specialmente i bianchi e le tipologie dolci).
Un grande prodotto che mi ha lasciato ancora più"di stucco"quando ho
letto il prezzo di vendita:
dai 70 ai 90 euro!! Credo che lo assaggerò solamente in queste
occasioni: purtroppo!
Voto 5 stelle +
Azienda Picchioni Andrea - Lombardia
Vino: Rosso Asia 2000 gr. 14
Uno degli assaggi che più mi ha coinvolto, in quanto sono rimasto
favorevolmente colpito, dal fatto che il vino sembrava d’annata: un
vino ancora freschissimo alla beva, sebbene siano passati 4 anni
dalla vendemmia. Ed allora mi sono chiesto: per quanti anni ancora
potrà durare questo vino se ben conservato? Una azienda da seguire
con molta attenzione a cui vanno i miei complimenti !
Voto 5 stelle
Azienda Castelluccio - Emilia Romagna
Vino: Sangiovese Ronco delle Ginestre
2001 gr.14
Una delle migliori espressioni del sangiovese di Romagna:
sicuramente! Era impensabile, fino a qualche anno fa, che anche la
generosa terra di Romagna, potesse regalarci queste delizie. Da
provare assolutamente, grande prodotto.
Voto 5 stelle
Azienda Stefano Ferrucci - Emilia Romagna
Vino: Sangiovese di Romagna Domus Caia
Questo vino amaroneggia alla grande! Infatti proviene da uve
lasciate appassire su piccole cassette arieggiate, fino ad
ottobre/novembre inoltrato. Un grande prodotto elaborato da questo
bravo e gentile produttore, che ho avuto modo di conoscere
personalmente in cantina ed a questa manifestazione, ma che non
produce solo questo grande vino, un po’ "snaturato" a mio parere, ma
altri sangiovesi molto più originali e tipici. Provate e fatemi
sapere il vostro parere.
Voto 5 stelle
Azienda Moio - Campania
Vino: Guarano gr. 14,50- Primitivo
Da uno dei vitigni, che posso confessarlo, rientra tra i miei
preferiti, nasce questo grande vino, molto corposo e buono, quasi
liquoroso ad un primo impatto. Molto buono.
Voto 5 stelle
Azienda De Concilis - Campania
Vino: Naima Paestum 2002
Solo dal vitigno Aglianico poteva uscire questo vino, tra i miei
prediletti. Credo tra i 3 migliori assaggi di vini rossi, fatti in
questa occasione.
Un vino che mi piacerebbe degustare veramente a fondo, nelle
condizioni ambientali più idonee, alla giusta temperatura, credo tra
i migliori vini italiani in assoluto.
Voto 5 stelle +
e dulcis in fundo……..
Cantina Sant’Andrea - Lazio
Vino Moscato di Terracina
Difficilmente un moscato potrà eguagliare questo, nei profumi che ci
sono giunti: una vera spremuta di uva fresca, appena colta dalla
pianta ; stupendo al naso, in bocca ci è sembrato un po magro di
corpo, comunque un grande prodotto, vera novità assoluta per noi.
Voto 4 ¾
Cantina Santadi - Sardegna
Vino: Latinia 2002
Un prodotto che subito colpisce per il suo colore
ambrato, è denso quasi masticabile, dolce ma non stucchevole. Un
grande prodotto da quel grande"mago"di cantina che è il sig. Giacomo
Tachis, conosciuto, oltre che sui giornali e TV, in questo modo che
a me piace davvero tanto.
Voto 5 stelle
Spero cari amici che con questo mio contributo possa essermi reso
utile alle vostre ricerche e "scoperte" di
vini nuovi, per cui valga veramente la pena darsi da fare
per reperirli e degustare: questo è il mio obiettivo, questa è la
mia finalità.
Ciao a tutti e naturalmente: Prosit con i 95 vini buoni d’Italia, o
meglio "tra i vini buoni d’ Italia".
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Roberto Gatti
sommelier degustatore
Codigoro (Ferrara)
Email:
gatti-roberto@libero.it
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