26.06.2008 | Vino e dintorni

Un principe enologico in Calabria: Azienda Farneto del Principe

Come molto spesso mi capita, in questo appassionante lavoro di wine-writer o “ talent-scuot “, o meglio se la vogliamo scrivere con la nostra lingua madre “ scopritore di nuove cantine “, sono arrivato casualmente a questa azienda prima della mia trasferta in terra calabra del giugno 2008, sfogliando una rivista e leggendo una pubblicità.

Da qui è poi partito il mio contatto con l’azienda stessa ed ora eccomi a scrivere di questa bella realtà enologica della magnifica terra di Calabria, stò scrivendo di :


Azienda Agricola Farneto del Principe


C.da Da Corvo, 113
87042 - Altomonte (CS)
www.farnetodelprincipe.it
Tel./fax: 0981/946208
Cell. 334/1893438


Un po di storia


La Tenuta Marchese Paladino sorge su di una collina ai piedi di Altomonte, ridente cittadina in Provincia di Cosenza, baciata perennemente dal sole ed accarezzata dalla dolce brezza del Ponentino, che dal mar Tirreno va verso lo Jonico, inebriando l'aria degli intensi profumi di questa terra dolce e selvaggia di Calabria. La nebbia, qui, e' sconosciuta. Queste condizioni climatiche, unite alla cultura, alle tradizioni ed alla passione di chi la coltiva, danno vita al Farneto del Principe, vino dal carattere forte, generoso e schietto .

La provincia cosentina si caratterizza per la presenza di numerose “tracce” lasciate da popolazioni indigene pre-esistenti all’arrivo delle colonie greche.

Vari sono infatti gli insediamenti neolitici e le necropoli dell’Eta' del Ferro sparsi sul territorio (ad es. a Terranova da Sibari e Spezzano Albanese). Presenti in maniera diffusa sono inoltre le testimonianze magno-greche della Calabria, nonche' i segni della dominazione romana. Interessante e' la storia dell’antica Balbia (voce fenicia derivante da Baal, che significa “Signore”, “divinità”) che corrisponderebbe all’odierna Altomonte. A Balbia fa riferimento Plinio il Vecchio a proposito delle citta' produttrici di vino.

Tra il XIII e il XIX sec. la Calabria visse un periodo oscuro poiche', alla caduta dell’impero svevo, segu? l’avvicendarsi dei domini angioino, aragonese, spagnolo, francese e borbonico. Seppur in un clima di indigenza che risparmiava solo le famiglie piu' ricche, l’economia vide un grande miglioramento della qualita' dei vini, per l’innesto di uve spagnole e francesi (Alicante, Bordeaux, moscati neri).

La coltivazione dei vigneti e' del resto di origine antichissima nella regione (sembra addirittura precedente all’arrivo dei primi coloni greci nell’VIII sec.) e fu talmente intensa che durante l’eta' ellenistica la Calabria venne chiamata Enotria cioe' terra del vino.

Il vino e' ancora prodotto dai contadini con criteri artigianali e per questo, solo alcuni vini hanno la Denominazione di Origine Controllata. L'indicazione Geografica Tipica (IGT) e' attribuita invece all’Esaro, prodotto nei comuni della valle nelle varianti bianco, rosso, rosato e novello.

Tra questi rientra il Farneto del Principe, prodotto dalla Cantina del Marchese Paladino, ora Azienda Vitivinicola Paladino.


Le Cantine

Le Cantine sono situate ad Altomonte, sul versante sinistro della Valle dell’Esaro a 500 metri di altezza. Altomonte e' circondato dalla catena montuosa del Pollino e da una dorsale di macchia mediterranea; costruito su di un preesistente nucleo fortificato, conserva ancora un'impostazione medioevale e il suo splendido centro storico e' ricco di antiche case con portali in pietra eseguiti tra XVII e XIX sec. dai famosi scalpellini locali e di palazzi storici e chiese antiche.


Galleria fotografica

Nulla meglio delle fotografie, e' in grado di descrivere la bellezza dell'azienda vitivinicola Paladino e l'eleganza del luogo ove nascono i prodotti Farneto del Principe. Nella fotogallery, in continuo aggiornamento, e' possibile vedere le fotografie della cantina aziendale (moderna e rispettosa degli attuali standard normativi igienico-sanitari) e il maestoso interno della tenuta Paladino (ricca di mobili e quadri antichi, nonche' di preziosi marmi).


Degustazioni


Una azienda calabrese di recente nascita, essendo stata fondata nel 2003, che si presenta sul mercato con questo vino prodotto in ben 100.000 esemplari ad un prezzo a dir poco conveniente, rapportato alla qualità.

Prodotto solo con vitigni autoctoni esistenti in questa zona di Altomonte (Cs) da molti secoli: 40% magliocco dolce 40% guarnaccia nera 20% lacrima:


PREMIUM 2006- Esaro Igt-gr. 12 del Marchese Paladino

Vinificato solo in acciaio 100% si presenta di un rosso rubino di media tonalità; al naso profumi netti e puliti di bella espressione varietale; in bocca è caratterizzato da una grande bevibilità, morbido, con tannini vellutati “ grande souplesse “, giustamente caldo, un bel vino del Sud Italia che si lascia bere con grande piacevolezza e scorrevolezza: vi si coglie tutto il sole del nostro Sud, ma anche di bell’equilibrio e qualità.

Complimenti a questa nuova azienda che non conoscevamo fino ad oggi, per avere elaborato un bel prodotto in ben 100.000 esemplari ad un prezzo dal grande e conveniente rapporto Qualità. Parte dalla cantina a circa 5 euro Iva.

Volendo attribuire una valutazione in punteggio si attesterebbe intorno ai 86/87 punti.

Mentre un altro vino che ho avuto modo di degustare con calma è stato questo bel prodotto:


Vino: Ricupo 2005-Igt-gr. 14,50

Da uve 30% Guarnaccia 20% Montonico Nero 10% Lacrima 40% Magliocco dolce

Che bel vino anche questo, con tanta materia prima di ottima qualità a cui è seguita una vinificazione impeccabile: appena versato nel bicchiere, anche senza roteare, è una ventata di deliziosi profumi che spaziano dalle spezie dolciastre, a sentori di macchia mediterranea: erbe officinali, rosmarino, eucalipto, ed origano; nel bicchiere è di un bel rosso rubino di buona intensità; in bocca è veramente una piuma, tannini morbidi, vellutati e ben integrati dopo i 18 mesi di barrique: un vino “dal pugno di ferro in un guanto di velluto”, grande morbidezza, i 14 gradi di alcol nemmeno si sentono, grande equilibrio sensoriale e grande bevibilità.

Esce dalla cantina intorno ai 10 euro, iva esclusa.

Un altro Grande prodotto di questa “nuova“ azienda calabrese, che non conoscevo fino a poco tempo fa. Un’unica avvertenza non lasciarsi andare troppo nella beva, vista la grande facilità e piacevolezza,la bottiglia si involerà facilmente ed in poco tempo. Volendo attribuire una valutazione in punteggi siamo vicini ai 90/100 se non oltre.

Complimenti a questo nuovo viticoltore che si presenta sul mercato con una produzione di circa 300.000 bottiglie, avendo alle spalle ben 100 ha di vigneti di cui 25 già convertiti in regime di agricoltura biologica e gli altri 75 in fase di riconversione.

Al mio ritorno dalla trasferta in Calabria ai primi di giugno, scrivevo:

"Calabria: Di diritto tra le migliori regioni vitivinicole italiane"

e questa nuova azienda non ha fatto altro che riconfermare le mie affermazioni e constatazioni rilevate in quell’occasione: una bella conferma quanto mai gradita.

Alla nostra salute, cari amici lettori, con i magnifici vini di Calabria dell’azienda agricola Farneto del Principe di Altomonte (Cosenza).

 
Roberto Gatti
sommelier degustatore
Codigoro (Ferrara)
Email: gatti-roberto@libero.it
Winetaste.it - contact@winetaste.it
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