05.10.2007 | Vino e dintorni

Trasferta in Piemonte: le mie degustazioni (di Roberto Gatti)

Durante la mia permanenza in Piemonte per partecipare alla manifestazione Dolcetto&Dolcetto 2007, ho avuto modo, durante gli incontri pomeridiani con i produttori presenti, di approfondire altre tipologie di vino, e di incontrare ottimi prodotti che di seguito vi voglio elencare. Nomi non altisonanti in certi casi, che si sono rivelati come vere piacevoli sorprese, dall’ottimo rapporto Q/P in molti casi.

Ho avuto modo di degustare, per la prima volta nella mia lunga militanza vinicola, un vino proveniente dal vitigno Albarossa,

(Trattasi di un vitigno ottenuto nel 1938 dal Prof. G. Dalmasso incrociando Nebbiolo x Barbera. Lo studio delle caratteristiche ampelografiche, produttive ed enologiche vennero approfondite solo negli anni '60 e '70 (Curzel, 1965; Eynard 1964 e 1966). Il Centro Miglioramento genetico e Biologia della Vite-CNR di Torino (CVT) nel 1977 provvedeva ad iscrivere il vitigno nel Catalogo Nazionale delle Varietà di Vite. Ulteriori studi condotti negli anni '90 da parte del CVT, in collaborazione con l'Azienda Sperimentale Regionale Tenuta Cannona, hanno consentito di inoltrare nel 2000 la richiesta al Ministero per l'inserimento dell'Albarossa nella lista dei vitigni raccomandati per le province di Alessandria, Asti e Cuneo ).

Ora un pugno di viticoltori ha impiantato questa varietà e sembra stia regalando delle buone performance. Ma anche vini mai sentiti prima, provenienti da vitigni quali il Carialoso (che in dialetto piemontese significa: carica l’asino), il Rouchet, un Brachetto metodo charmat in rosa, un Rosato a base nebbiolo 100% ecc.

Antica Azienda Vinicola Scarpa
Vino Albarossa 2004 incrocio Nebbiolo x Barbera valutazione 86/100
Vino Rouchet semiaromatico, con un bel naso invitante, da provare: 85/100


Azienda Bertolotto della fam. Traversa
Questa azienda già la avevo notata lo scorso anno per suoi prodotti, per la qualità medio-alta, su tutta la linea aziendale, e quest’anno ne ho avuto una ulteriore conferma:
Vino bianco Il Barigi 2006-da uve 50% cortese 50% favorita
Bel profumo quasi aromatico; in bocca è molto piacevole, caldo e lungo. Un vino da 88/100 molto buono

Dolcetto 2005 La Muiette
Note balsamiche al naso, fine; in bocca è equilibrato. 87/88


Azienda Vineria Cà dei Mandorli
Un nuovo tipo di brachetto rosè, elaborato da questo giovane e bravo viticoltore. Uno spumante metodo charmat: profumi aromatici, tipici dell’uva di provenienza, in bocca di gradevole beva: da provare, una vera novità nel panorama degli spumanti italiani, tipologia rosè : 87


Azienda Marengo di Strevi
Qui siamo nel cuore dei vini aromatici e dolci : Strevi
Vino “Carialoso”, in dialetto piemontese significa letteralmente: Carica l’ asino, credo questa sia una delle pochissime, se non l’unica azienda a produrre un simile vino:
naso aromatico, in bocca è gradevole, con un buon corpo, originale ed unico : da provare : 86/87

Moscato secco Muma-gr. 13-
Aromatico al naso, e non poteva essere altrimenti visto il vitigno di provenienza, in bocca è gradevole, particolare. Da provare : 86/87

Brachetto passito : 88 non stucchevole
Moscato Passito : 88 non stucchevole
Due prodotti unici, da provare assolutamente

La mia carrellata di degustazioni “ a la voilè “ è proseguita nei pomeriggi successivi in piedi, davanti ai produttori, e dovendo interloquire con loro, hanno avuto un approfondimento che non è paragonabile a quello ottenuto nelle mattinate destinate alle degustazioni professionali, seduti senza nessuno davanti e con la massima concentrazione, ma sono convinto che per i buoni prodotti sia sufficiente avvicinare il bicchiere al naso e difficilmente potranno trarci in inganno.

In ordine alfabetico:

Abbona Marziano
Barolo 2003 Pressenda
Pur essendo stata un annata torrida, questo barolo è fine al naso, ed equilibrato in bocca. Un vino che si avvicina molto agli 89-90/100

Boschis Francesco
Sauvignon atipico, molto particolare, ma gradevole 85
Barbera : abbastanza buona 83/84

Bricco del Cucu’
Dolcetto Vigna S. Bernardo 2005-gr.14-
Violaceo inteso, al naso è il frutto che emerge, in quanto è stato affinato in botte grande; bocca morbida : 86
Langhe rosso “ Diavolisanti “ : profumo intenso, insolito ed originale; in bocca è gradevole, morbido : 88


Cà Viola
Questa è stata una delle tre aziende, il cui dolcetto delle mattinate mi è piaciuto sopra tutti gli altri 150 : il Barturot. L’azienda è di due soci, uno dei quali è l’enolgo Caviola, che non era presente nel pomeriggio, ed ho degustato:

Barbera Brichet 2006
molto godibile, acidità in sottofondo e contenuta, buona la chiusura di bocca: 86/87

Langhe Nebbiolo
Belli i profumi, in bocca tende ad asciugarla un pò, è pulito

Cantina Clavesana
Questa cantina sociale di Dogliani, merita alla grande di essere segnalata, in quanto è riuscita a coniugare buona qualità a dei prezzi onesti ed abbordabili. Già lo scorso anno era risultata tra le migliori e quest’anno ne ho avuto una riconferma: bravi

Cantina della Porta Rossa
Nebbiolo d’ Alba 2005
Profumi puliti e di buona qualità; bocca morbida e piacevole ( barrique free, solo botte grande ) : 86/87

Barolo 2001 : profumi di media intensità; in bocca è morbido e gradevole

Cantina Gigi Rosso
Questa cantina era spiccata nelle degustazioni mattutine, come un’altra delle mie tre preferite, per il dolcetto Moncolombetto 2006 a cui ho assegnato il punteggio massimo di 88/100, mentre nel pomeriggio non potevo passare oltre al banco del produttore, vista la bellezza estetica e soprattutto nei modi eleganti e fini di porsi, della collaboratrice presente , di origine inglese :

Roero Arneis
Paglierino in buona tonalità, buoni i profumi, caldo e gradevole in bocca : 85

Fresia
Un vitigno scarsamente conosciuto ed apprezzato, che invece merita di essere valorizzato, in quanto ha una beva facile, scorrevole e piacevole, come questa: fruttata, gradevole, con una giusta tannicità. Un vino che bene si abbina a molteplici piatti della nostra cucina quotidiana: 86

Drocco Luigi
Una azienda che già si era messa in luce lo scorso anno, ed anche in questa occasione si è riconfermata, segno questo di una continuità nella ricerca della qualità. La prima caratteristica dei vini Drocco, che emerge positivamente, è la finezza ed eleganza dei profumi, e durante le degustazioni mattutine, ho riscontrato il miglior profumo su oltre 43 dolcetti degustati. A breve ne scriverò in dettaglio anche di questa azienda, da seguire con molta attenzione : bravi.

Marengo Aldo F.lli
Dolcetto base Pirun-gr.12
Ha una bella bevibilità, da bere tutti i giorni: 83
Suri’ : belli i profumi, bella bevibilità : 85
Sognatore : da uve barbera Dolcetto merlot
È armonico, piacevole : 86

Negretti
Barolo 2003 : fini i profumi, la bocca è asciugante. Un buon prodotto comunque : 86/87

P.A.VITI.M.
Questa è una giovane cooperativa di solo 4 soci, ma che già si è messa in bella evidenza con i suoi prodotti : da seguire in futuro.

Nebbiolo d’ Alba 2005-gr. 14-
Profumi tipici, equilibrato, secco in bocca, tannico, e chiude con una buona Pai

Barbera d’Alba 2004
Bella acidità in evidenza, abbastanza equilibrato


Rizzi
Barbaresco Suran ( in piemontese Sud ) 2004 “ Pajorè “
Naso stupendo; in bocca è tipico e rispecchia la tipologia, accattivante e molto buono : 88/89

Barbaresco 2001
Evoluto, con profumi terziari, da degustare con molta calma e piu’ tempo a disposizione;

Savigliano F.lli
E’ questa la terza azienda che è entrata tra le mie tre preferite delle degustazioni mattutine, per l’alta qualità dei suoi prodotti: una bella riconferma su quanto avevo captato lo scorso anno.

Barolo 2003-gr. 14-
Naso fine, in bocca c’è un bel frutto, gradevole, in evoluzione, ma a mio parere questo vino è già godibilissimo ora, ad un prezzo direi onesto : 14,50 euro

Sicca Giovanni
Il giovane figlio è enologo presso una grande realtà del doglianese, e la sua mano in cantina si sente.

Mattia Rosè-2006-gr. 12,50
Mattia è il piccolo nipotino di nonno Giovanni, tra l’altro giovane ancora lui: ottenuto da uve nebbiolo 100% vinificate in rosa, devo dire che questo è un esperimento ben riuscito : bei profumi di fragoline di bosco e piccoli frutti rossi, ma anche di rosa; è gradevole con una beva facile e scorrevole: da provare 86/87

Ho avuto molte conferme su quanto era emerso lo scorso anno, ed alcune belle sorprese, riscontrabili negli elenchi di cui sopra, mentre nel link richiamato, potrete trovare i prodotti che piu’ mi sono piaciuti, considerando che esiste sempre, da parte di ognuno di noi, anche se siamo degustatori di professione, un buon margine di soggettività. Ma come sempre ribadisco, ad ognuno che me lo chiede, come sia possibile degustare tanti vini e riuscire a distinguerli uno dall’altro, posso affermare che :

1) è una questione di allenamento ed esperienza, forse è quest’ultimo il fattore piu’ importante, non disgiunti da una grande passione ;

2) in secondo ordine : che i vini migliori svettano sempre sugli altri, senza ombra di dubbio ed è quasi impossibile che possano sfuggire o passare inosservati; cosi’ come pure quei prodotti che sono difettati al naso o troppo aciduli o verdi in bocca: praticamente i migliori ed i peggiori non sfuggono mai, forse a volte possono essere penalizzati di qualche punto i vini intermedi, ma la sostanza non cambia poi di molto.


Prosit cari amici lettori con i magnifici vini piemontesi, ed il prossimo anno mi riprometto , di potere essere presente alle degustazioni professionali riservate alla stampa, per le altre tipologie piu’ blasonate quali : barolo e barbaresco.

Quest’anno sono stato chiamato a Benvenuto Barbaresco, ma altri impegni già presi non mi hanno consentito di esserci, ed una parola data per me è ancora molto importante, su certe cose sono ancora un uomo d’altri tempi, quando non era necessario sottoscrivere contratti, ma bastava una stretta di mano ed uno sguardo di intesa.

Leggi anche il report su winetaste.it

Roberto Gatti
sommelier degustatore
Codigoro (Ferrara)
Email: gatti-roberto@libero.it
Winetaste.it - contact@winetaste.it
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