Come mi ero ripromesso, e come vi avevo promesso cari amici lettori, dopo la “diatriba“ o meglio i punti di vista discordanti, su uno stesso vino, (vedi link e link 2):
ho approfittato di queste festività, per degustare questo spumante, di cui sotto vi riporterò le mie impressioni, comunicando ad onestà del vero, che gli altri miei commensali, consumatori normalissimi di vino non hanno apprezzato piu’ di tanto questo prodotto, diversamente dal sottoscritto, che lo ha degustato a piu’ riprese.
Ecco le mie annotazioni a tal proposito:
Azienda Agricola La Scolca
Spumante Brut d’ Antan 1995- Rosato- gr. 11,50
Colore rosato, in tonalità molto chiara e delicata, ricorda la "buccia di cipolla “ chiara;
il perlage è fine con una buona persistenza, e sale lentamente nel bicchiere, ma vorrei ribadire in questa occasione che, ciò che conta oltre al perlage visivo, è anche la tenuta di una giusta “frizzantatura“ in bocca, perché a volte il bicchiere ci potrebbe giocare brutti scherzi; al naso i profumi sono intensi, e dolciastri; in bocca ha una giusta “effervescenza“, alla cieca nessuno potrebbe attribuirgli i suoi 12 anni di età: è ancora fresco, cremoso, si sente in maniera forse un po’ troppo sostenuta la “liqueur d’ expedition“, ma il tutto è gradevole, senza sbavature, ritorna il dolciastro percepito al naso, sentori abboccati, chiude con una Pai lunga.
Un prodotto ben vinificato, che ha dimostrato una lunga tenuta nel tempo e, molto probabilmente, potrà durare ancora qualche anno, se ben conservato.
Volendo attribuire una valutazione espressa in punteggio, lo collocherei tra gli 88 ed i 90/100.
Alla salute con il magnifico spumante rosato, metodo classico, La Scolca d’ Antan- riserva 1995.
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