Azienda Agricola F.lli Pichierri
Sava – Manduria (TA)
Sito internet:
Vinicola Savese snc
email: vinicolasavese@vinipichierri.com
Degustazione:
Primitivo Desiderium 1999
Un pò di storia...
Sembra che l’origine della selezione della barbatella del Primitivo sia da
attribuire ad un uomo di chiesa: Don Francesco
Filippo Indelicati, il quale si accorse che, tra tutte le viti
da lui coltivate, ve ne era una che faceva giungere, per prima, a
maturazione i propri grappoli e dava un’uva particolarmente dolce e
succosa, che si poteva vendemmiare già alla fine di Agosto.
Da qui il nome
Primitivo. E’ conosciuto in zona
anche con il nome di: uva di Corato, primativo, uva della pergola,
morellone, primaticcio ecc. E’ un vitigno molto produttivo ed è per questo
motivo che viene allevato ad “alberello“, cosi’ da produrre pochi grappoli
per ceppo. Positivo è il fatto che sopporta molto bene le malattie della
vite quali la peronospora e l’oidio (o mal bianco , per le caratteristiche
macchie bianche che lascia nella parte retrostante delle foglie).
Il vino che si produce dal vitigno Primitivo , qui coltivato , è di un
rosso porpora intenso, lascia il segno sulle labbra e sulla lingua di chi
lo gusta; attrae per il suo profondo colore e per il suo profumo
inconfondibile. Il primitivo cambia radicalmente a seconda che si degusti
la versione secca o dolce.
La versione secca raggiunge facilmente i 14°gr., è robusta, corposa ed
appagante. Il colore è di un rosso porpora intenso, brillante, scuro e
quasi impenetrabile. Questa è una caratteristica del vitigno accentuata
però dal clima della zona di Manduria, con forti escursioni termiche tra
il giorno e la notte.
Il disciplinare, datato 4 marzo 1975, prevede:
- Resa per ettaro: 90ql;
- Gradazione alcolica minima: 14%;
- Acidità totale minima: 5 per mille;
- Invecchiamento obbligatorio: minimo 9 mesi;
- Comuni di produzione: Manduria, Carosino, Monteparano, Leporano,
Pulsano, Faggiano, Roccaforzata, San Giorgio Jonico, San Marzano di San
Giuseppe, Fragagnano, Lizzano, Sava, Torricella, Avetrana, una frazione di
Talsano, Erchie, Torre Santa Susanna e Oria.
Superata una gradazione alcolica complessiva minima naturale di 15%vol.
(secco) si può ottenere un primitivo:
· Dolce Naturale: gradazione alcolica
complessiva minima 16 (effettiva almeno 13 da svolgere minimo 3);
· Liquoroso Dolce Naturale: gradazione
alcolica complessiva minima 17,5 (effettiva almeno 15 da svolgere minimo
2,5);
La versione dolce invece viene ottenuta mediante parziale arresto della
fermentazione alcoolica, provocata da un innalzamento naturale in fase
fermentativa della temperatura e con svinatura dalle vinacce in tempi
brevissimi , dell’ordine di qualche giorno. Si può ben abbinare a dolci a
base di pasta di mandorle, e dolci da forno.
Ma il meglio lo esprime , per quanto ho potuto verificare di persona, come
vino da meditazione da sorseggiare lentamente ed a piccole dosi, da soli
od ancora meglio in dolce compagnia. (A questo proposito segnalo il
Primitivo di Manduria dolce naturale “Passione“ sempre dei F.lli Pichierri
di Sava, in provincia di Taranto, affinato in barrique 8 mesi con una
gradazione di 15,50 gr. naturali svolti + 6,00 gr. da svolgere, per un
totale di gr. 21,50, di cui parlerò in un’altra occasione).
La famiglia Pichierri è di origine
contadina ed il capostipite Sig. Gaetano
iniziò a coltivare antichi vigneti di Primitivo in quel di Sava, paese la
cui storia si identifica con questo nobile vitigno. In seguito affinava le
sue conoscenze di vignaiolo nelle cantine savesi, che nei primi del 900
erano conosciute su tutto il territorio nazionale, grazie, ai suoi
enologi, Don Amerigo Mancini e Guido Calò.
Nell'immediato dopoguerra, la famiglia Pichierri, guidata ancora dalla
figura paterna, Gaetano, e con l’ingresso in azienda dei figli Cosimo,
Vittorio, Roberto ed Aldo cominciò per proprio conto la produzione in
cantina di vini scelti, continuando ancora oggi la grande tradizione di
famiglia. Oggi i Pichierri continuano con tanta fierezza il loro lavoro di
"artigiani del vino", questa è la
definizione che preferiscono, in modo costante e rigoroso, migliorando la
qualità dei vini prodotti in cantina, affinché non manchi ai palati più
raffinati il buon nettare delle terre di Sava.
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Ho degustato il
Primitivo di Manduria “Desiderium 1999“
dei F.lli Pichierri gr.16,50 naturali , ed alla vista si presentava
di un rosso porpora brillante, il che lascia intendere ancora una
lunga durata, negli anni a venire, in perfette condizioni; profumi
di frutta rossa sovramatura, molto intensi e fini; la bocca è ampia,
calda, di buon corpo ed il vino risulta equilibrato.
Questo vino fa ritornare alla mente i migliori: Amaroni della
Valpolicella, tanto che si può coniare tranquillamente la
definizione: Amarone del Sud. Un vino veramente molto buono, un
grande vino del panorama italiano, dall’ottimo rapporto
qualità-prezzo che si aggira sui 9/10 €. Da servire in ampi calici
“a ballon“ per
consentire alla grande concentrazione di alcool , di evaporare
velocemente , prima di arrivare al naso e non disturbare altrimenti
le narici di chi lo odora. |
Da abbinare a cibi
sostanziosi quali: selvaggina, fiorentina alla brace ecc. Un vino che tra
non molto si conquisterà un posto di prestigio in tutte le guide del
settore, dove ad oggi ancora non compare, e sinceramente non ne
comprendiamo i motivi…!!
post scriptum: Ho appena appreso la notizia che l'azienda di cui
parlo nell'articolo (F.lli Pichierri, si è aggiudicata i
5 grappoli AIS con un'altro
vino primitivo di manduria "Tradizione del nonno" che devo ancora
degustare . Mi comunicava il produttore questa mattina che il Desiderium è
stato inoltre proclamato "Vino dell'anno" a
Toronto.
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Roberto Gatti
sommelier degustatore
Codigoro (Ferrara)
Email: gatti-roberto@libero.it |
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