Cari amici lettori dopo oltre 20 giorni di assenza dall’ Italia, per partecipare a due concorsi enologici internazionali.....
........ che mi hanno visto prima in Romania a Bucarest ( vedi link:
http://www.winetaste.it/ita/anteprima.php?id=6353 )
per partecipare alla seconda edizione dell' Excellence Awards 2010, poi in Cile a Valparaiso per partecipare al Concours Mondial de Bruxelles, edizione Cilena, eccomi di nuovo per aggiornare con piu' regolarità questo sito che vuole essere un punto di riferimento per appassionati ed addetti ai lavori.
I report con le degustazioni dei grandi vini che ho trovato, specialmente nelle versioni rosse cilene, ma anche negli ottimi bianchi romeni, seguiranno nei prossimi giorni/settimane, ma oggi Vi voglio portare a conoscenza di una " chicca " che mi ha lasciato veramente sbalordito.
Nell'ultima mia visita ad una azienda cilena, colpita tra l'altro dal terremoto, con perdite relativamente contenute trattandosi di " appena " 5/6000 bottiglie andate distrutte, ho potuto visitare un vigneto di circa 120 anni di età.
Un vigneto di cabernet-sauvignon che in Cile ha trovato un suo abitat naturale, raggiungendo maturità fenoliche ottimali, molto spesso portandoci nel bicchiere tannini di grana finissima e maturi, a tal punto da rendere veramente un grande piacere potere degustare tali nettari divini.
Per la mia esperienza personale non ho ancora trovato in giro per l' Italia e per quel poco di mondo viticolo che ho visitato, un vigneto cosi' antico, ero rimasto agli 80/90 anni di vigneti impiantati sull' Etna o poco piu'.
Questo è un vigneto di circa 30 ettari, impiantato nella Valle del Aconcagua, su piede franco e vedere queste piante di grandi dimensioni è stato veramente emozionante, a tal punto che ho girato in loco un breve filmato per dare una idea della maestosità di tutto ciò.
Ho poi degustato velocemente, durante uno spuntino in una trattoria del luogo, prima della partenza per l' Italia, due annate di questo vino e devo dire che questo cabernet-sauvignon mi ha procurato non pochi brividi ed emozioni, che solo una vigna di quell'età può originare, con tale complessità, unicità, finezza e : GRANDEZZA PLANETARIA.
Link: http://www.youtube.com/watch?v=hMuOJ__KnPI
{youtube:hMuOJ__KnPI}
LA DEGUSTAZIONE DEL VINO
SCHEDA TECNICA
Scheda tecnica Neyen 2005
Varietà: Carmenère 50% - Cabernet Sauvignon 50%
Vigneto: Apalta, Santa Cruz, Colchagua Valley
Vendemmia: Manuale
Suolo: Granytic
Clima: Mediterraneo Semiarid
Precipitazioni: 624 millimetri
Piantagione: 135ha, ma solo 30 ettari per il vino Neyen.
Età: 35 - 115 anni
Rendimento: 5 - 6 ton / ha
Barrel: 12-14 mesi in rovere francese; 70% nuovi
Colore: rosso rubino intenso.
Naso: fresco, complesso ed equilibrato. more mature, ribes e frutti rossi si evolve con eleganza nel bicchiere.
Palato: A, fine e denso nuovo attacco. tanins Excepcional e struttura. Un buon equilibrio e persistente finitura in bocca.
Alcol: 14%
Acidità totale: 3,71 mEq / L
pH: 3,59
Cantina: Viña de Neyen Apalta Ltda.
Proprietario: Raúl Rojas
Manager: Jaime Roselló
Enologo : Valette Patrick
Viticoltura: Eduardo Silva
Indirizzo: Riesco Presidente 5.711 P-9-CILE Santiago
Mail : Jaime@neyen.cl
Sito web : www.neyen.cl
AZIENDA NEYEN- VINO DE APALTA 2005- gr. 14,5-
Trattasi di un vino unico al mondo, in quanto prodotto per il 50% da uve provenienti da questo antico vigneto di cabernet-sauvignon + 50% di uve carmenere.
In lingua Mapuche, Neyen significa letteralmente spirito ed in etichetta è raffigurato una divinità dei luoghi :
naso molto intenso di frutta matura, non surmatura : ingresso in bocca STREPITOSO, una grande bevibilità, fresco, complesso, originale, unico, una grande " Souplesse " da brividi.
Un velluto da oltre 14 gr. che non si avvertono, che viene venduto a circa 80 dollari statunitensi in cantina.
Un vino che se lo dovessi collocare con un punteggio si attesterebbe oltre i 93/100.
La annata 2006 è invece piu' intesa al naso, ed in bocca supera il fratello precedente, un vino da oltre 95/100.
Che altro posso aggiungere se non dirvi che in Cile ho incontrato alcuni tra i migliori vini mai degustati nella mia lunga militanza enologica : CHAPEAU , all'amico enologo Patrick Vallet, un francese operante per quasi tutto l'anno in america latina, già allievo dell'enologo riconosciuto a livello mondiale come il piu' grande di tutti i tempi : Emyle Peynaud, che è stato anche il maestro del nostro Giacomo Tachis ( il piu' grande italiano degli ultimi 50 anni ) .
Una bella esperienza che rifarei subito, nonostante il lungo viaggio durato complessivamente 25 ore, ma ne valeva proprio la pena.
Roberto Gatti
14 Novembre 2010
Tag: winetaste, gatti, cile, cabernet sauvignon. aconchagua, vigneto, vallette, neyen