...e dopo avere
assaggiato il loro Moscato di Terrracina
cosi’ ne scrivevo:
Vino Moscato di Terracina
Difficilmente un moscato potrà eguagliare questo, nei profumi che ci
sono giunti: una vera spremuta di uva fresca, appena colta dalla
pianta; stupendo al naso, in bocca ci è sembrato un po magro di
corpo, comunque un grande prodotto, vera novità assoluta per noi.
A
questo link il mio articolo per
intero.
Ho avuto poi un’altra occasione durante il
Vinitaly 2005 di fare altri assaggi e ne sono rimasto
ancora piu’ soddisfatto e meravigliato, in quanto le versioni del
Moscato di Terracina che questa azienda produce sono ben tre :
a) una versione secca;
b) una versione dolce;
c) una versione passita .
Un pò di storia del vitigno
Il Moscato di Terracina è una varietà del
Moscato o uva Apiana (chiamata così dai romani per la sua
attitudine ad attirare le api in quanto ha un profumo forte e una
elevata dolcezza). Ha grappoli compatti ed è un vitigno a duplice
attitudine dal quale si ottengono vini speciali; acino medio,
sferoide, con buccia spessa ma non molto resistente, pruinosa, di un
colore giallo dorato o ambrato, polpa carnosa e succosa, dolce con
un intenso aroma di moscato. Viene raccolto durante la prima decade
di ottobre.
L’azienda di cui vi stò scrivendo è:
|
Cantina Sant’Andrea Azienda
Agricola di Gabriele Pandolfo
Via Renibbio, 1720
04010 Borgo Vodice
Terracina (LT) |
Tel.
0773/755028 Fax. 0773/756147
E-mail: info@cantinasantandrea.it
Sito Internet:
Cantinasantandrea.it |
Aperta tutti i giorni dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 14.30 alle 20.00
compresa la domenica
Un po di notizie sulla azienda agricola
Terreni ed uve:
Ettari vitati in proprietà: 20 Ha - Ettari vitati in affitto 50 Ha
Conduzione dei vigneti: Eco-compatibile dal 1993
I vigneti sono per il 75% a filare con densità tra le 3.500 e le
7.000 piante per ettaro, per il rimanente 25% a tendone con una
densità intorno alle 2.500 piante per ettaro.
Circa l’80% della produzione proviene da terreni in proprietà o
affitto e per il rimanente 20% vengono acquistate le uve nelle aree
più vocate della zona. In particolare per le uve Moscato di
Terracina che vengono acquistate da piccoli viticoltori nelle zone
tipiche di produzione, nei comuni di Terracina, Monte San Biagio e
Sonnino.
Ripartizione delle vendite e mercati
esteri:
Italia: 85% - Estero: 15%
Principali paesi esteri: Germania, Canada, Israele, Stati Uniti,
Danimarca
Principali fiere a cui partecipa l’azienda:
Nazionali: Vinitaly (Verona) –
Salone del Vino Novello (Vicenza).
Internazionali: Prowein (Germania) – London Wine
(Inghilterra) – Fancy Food (New York)
Breve storia dell’Azienda:
L’azienda nasce nel 1964 per iniziativa del Sig.
Andrea Pandolfo, produttore di
vino da generazioni prima in Sicilia e successivamente in Tunisia.
Da allora la cantina si adegua tecnologicamente e segue passo passo
gli eventi: una moderna linea di imbottigliamento, piccoli serbatoi
in acciaio termocondizionati, nei vigneti il tendone cede il passo
ai filari con alta densità di impianto, le botti di castagno vengono
sostituite dal rovere francese, tutti requisiti fondamentali per la
produzione di vini di qualità.
Le uve sono prodotte da sempre con cura
scrupolosa, personalmente controllate e fin dal 1993
anche con metodologie ecocompatibili per garantire alla fonte la
massima qualità e genuinità nel pieno rispetto dell’ambiente.
La vinificazione avviene ancora seguendo le
vecchie tradizioni con macerazione delle uve, ma alla
tradizione unisce le più moderne tecnologie per l’ottenimento di
vini di qualità.
La zona del Circeo, dopo anni, ottiene la Denominazione di Origine
Controllata assicurando finalmente il giusto riconoscimento ai vini
prodotti in questa zona. Attualmente l’azienda è gestita da Pandolfo
Gabriele ed Andrea Pandolfo, rispettivamente figlio e nipote del
fondatore Andrea Pandolfo. Da molti anni l’azienda è impegnata nella
riscoperta e valorizzazione del vitigno
Moscato di Terracina, particolare clone autoctono di
moscato bianco, che cresce nelle avare colline intorno alla città di
Terracina.
Informazioni Produttive rilasciate dal
produttore:
La produzione in bottiglia è così suddivisa:
50% Vini a Denominazione di Origine controllata (D.O.C. CIRCEO); 40%
Vini a Indicazione Geografica Tipica (I.G.T. Moscato di Terracina);
10% Vini da Tavola (bianchi e rossi)
LA CANTINA
Negli ultimi anni tutta la cantina è stata interamente rinnovata ed
adeguata alle più moderne tecnologie per l’ottenimento di vini di
qualità.
Presse soffici per avere mosti fiore dolci e pregiati, piccoli
serbatoi in acciaio termocontrollati per esaltare e preservare al
meglio le caratteristiche aromatiche dei vini, piccole autoclavi per
la produzione di spumanti speciali e particolari, vinificatori
dell’ultima generazione per estrarre dalle uve rosse colori intensi
e tannini nobili, barrique di rovere per conferire ai vini profumi e
caratteristiche uniche, una moderna linea di imbottigliamento infine
per imprigionare tutto questo in una preziosa bottiglia.
Ma tutti gli sforzi fatti nella cantina nascono con il preciso
compito di affiancare al meglio quello che la natura ci dà in vigna.
LE VIGNE
Potremmo dire che l’azienda ha due anime, la prima vocata alla
sperimentazione ed all’innovazione, la seconda legata alle
tradizioni e alla riscoperta del passato. E con questo preciso
spirito che nascono le nostre vigne. La prima, collocata nelle
vicinanze dell’azienda, ha sempre rappresentato una sfida verso un
territorio privo di tradizione vitivinicola, come quello dell’agro
pontino, ma eccezionale a livello microclimatico per sperimentare e
provare.
La seconda immersa nelle avare colline che circondano la cittadina
di Terracina vuole riscoprire i vecchi vini che già gli antichi
romani conoscevano ed apprezzavano. E’ così che vitigni
internazionali come il Merlot, il Cabernet Sauvignon, il Petit
Verdot, il Syrah, lo Chardonnay si sono affiancati ai tipici
Trebbiano, Malvasia, Sangiovese, Cesanese, Montepulciano, Moscato di
Terracina per creare vini dalle caratteristiche uniche.
LE ETICHETTE
Il forte legame che, secondo noi, esiste tra la vigna e il
territorio ci a portato a creare delle etichette in cui ogni
bottiglia non doveva solo essere un vino ma anche un breve viaggio
nelle nostre terre. Da questo pensiero sono nate le nostre
etichette, che noi chiamiamo semplicemente “acquerelli”.
Ma per realizzare quest’idea c’era bisogno di una mano veramente
speciale, mano che abbiamo trovato nel Prof. Pompeo Cupo,
acquerellista di fama e carissimo amico. Con lui siamo andati in
giro per queste splendide terre cercando gli angoli più suggestivi e
gli scorci più belli per racchiuderli nei dolci colori di un
acquerello. Acquerello che è poi diventato il vestito di ogni nostra
bottiglia.
E siamo oggi veramente felici di aver realizzato quest’idea e fieri
di portare sulle tavole dei nostri appassionati clienti un sorso
delle nostre terre e un piccolo capolavoro artistico, perché
pensiamo che in fondo anche il vino è arte.
UNA STORIA AVVINCENTE
Alla metà dell’ottocento in una piccola isola del sud Italia,
Pantelleria, Andrea I Pandolfo, bisnonno dell’attuale proprietario
Gabriele, iniziò a piantare viti e produrre vini a base di uve
Zibibbo.
Nel 1880, Andrea I, vendette i piccoli vigneti dell’isola ed
acquistò 60 ettari di terra vergine a nord della Tunisia e
precisamente a Khanguet Gare, nel Capo Bon. Vennero piantate le
prime viti, raccolte le prime uve ed, ai primi del ‘900, Andrea I,
affiancato dal figlio Giovanni nella propria cantina di famiglia
iniziò a produrre vini di qualità tanto che dal porto di Tunisi
partivano navi cariche del suo vino per servire i migliori mercati
di Francia.
Nel 1938 Andrea II, figlio di Giovanni, appena sedicenne prese le
redini dell’azienda e continuò, con coraggio e fatica, a far
crescere la fama e la qualità dei vini. Ma una terribile malattia,
la fillossera, arrivò in Tunisia distruggendo tutti i vigneti
dell’azienda. Le secche viti vennero tagliate, bruciate ed il
carbone ricavato fu venduto ai mercati generali di Tunisi. Furono
anni durissimi. Dalla Francia arrivarono le prime barbatelle
innestate resistenti alla malattia ed i terreni rossi e desolati
iniziarono a ricolorarsi di verdi foglie di vite e generosi grappoli
d’uva.
Il 12 maggio 1964, l’allora presidente della Tunisia, Harbib
Bourghiba, con un provvedimento entrato nella storia espropriò tutti
i beni e le proprietà degli stranieri in terra Tunisina. Da un
giorno all’altro tutto il lavoro e i sacrifici di una vita furono
cancellati e la famiglia Pandolfo dovette lasciare il paese e
dividersi fra Francia e Italia. Andrea II, allora 42 enne, con la
moglie Elena ed i figli decisero di venire in Italia ed acquistare
un piccolo podere, il 1720 di via Renibbio vicino a Terracina, per
ricominciare a lavorare quell’odiata amata terra e raccogliere, con
la vendemmia 1968, le prime uve da vinificare.
I primi clienti, le prime bottiglie con le etichette scritte a mano,
le prime botti di castagno e la cantina iniziò ad inserirsi tra le
prime realtà vitivinicole pontine. Nel 1976 venne a mancare Andrea
II Pandolfo ed i giovani figli, affiancati dalla madre Elena,
decisero di continuare quel sogno iniziato 150 anni fa da Andrea I
in un piccolo vigneto di Pantelleria. Nacque così l’azienda
“Sant’Andrea che ha nel nome il ricordo del suo fondatore.
Attualmente l’azienda è gestita da Gabriele
Pandolfo con la moglie Enza, il figlio Andrea III e la
cognata Ornella; tutti aiutati dalla sempre vigile e costante
presenza della mamma Elena.
CONSIDERAZIONI FINALI
Un’azienda vinicola che all’ultimo Concorso di Torgiano è stata
l’unica, e credo anche in tutta la storia del concorso, a vincere
ben
quattro medaglia d’oro con i vini:
1) Lazio Moscato di Terracina Secco Oppidum 2004, nella categoria
vini bianchi secchi e tranquilli igt;
2) Circeo Rosso Sogno 2001, nella categoria vini rossi e tranquilli
doc dal quarto anno dalla vendemmia in poi;
3) Circeo Rosso Vino Novello Capriccio di Circe 2005, nella
categoria vini rossi novelli doc e igt;
4) Lazio Moscato di Terracina Amabile Templum 2004, nella categoria
vini da dessert tranquilli docg, doc, e igt delle ultime due
vendemmie.
Inizialmente pensavo che questa azienda si fosse specializzata
unicamente in questi favolosi moscati, invece quando mi sono
apprestato a degustare alcuni dei vini rossi che produce ho avuto
queste impressioni di degustazione:
AZ. SANT’ ANDREA- TERRACINA
Vino:
Preludio alla notte 2003- gr. 13
Da uve merlot + sangiovese
Rosso rubino in tonalità scura ; buoni i profumi fruttati ed
invitanti ; è in bocca che si esprime al meglio: è invitante,
fruttato, giustamente caldo, tannini morbidi e ben fusi, godibile,
un bicchiere tira l’altro ed invita ad una beva scorrevole. Nel
retrogusto una piacevole nota amarognola e di liquirizia .
Buona ed impeccabile l’esecuzione enologica.
Voto 5 stelle 87/100
ottimo rapporto q/p
Vino: Sogno 2001 gr. 14 Circeo Rosso
(Merlot + Cesanese )
Rosso scuro in tonalità granata; al naso è la mora che emerge, con
in sottofondo leggere spezie lignee; in bocca è veramente “ Un Sogno
“, morbido ma consistente, appagante con tannini “ dolci “ a cui fa
da contrappunto una buona spalla acida; chiude con una buona Pai
finale.
Abbinatelo ad un buon brasato o fiorentine alla brace : ne scaturirà
un matrimonio d’amore.
Un’altra bella realizzazione di questa cantina laziale che non
finisce mai di stupirci .
Voto 5 stelle 89/100
ottimo rapporto q/p
Un consiglio spassionato a voi tutti cari amici lettori: procuratevi
alcune di queste meravigliose bottiglie direttamente alla cantina
magari telefonando o scrivendo una email, riunitevi in alcuni amici
e cosi’ non pagherete nemmeno il trasporto per un quantitativo
assortito di 72 bottiglie. Queste le tipologie e le condizioni di
vendita :
Cantina Sant’Andrea
Az. Agricola di Gabriele Pandolfo
Via Renibbio 1720 - B.go Vodice - 04010 Terracina (LT)
Tel. 0773/755028 Fax. 0773/756147
Listino prezzi, IVA esclusa, in vigore dal 01/01/2004
SELEZIONE ACQUERELLI
“RIFLESSI” D.O.C. CIRCEO
“Riflessi” 750ml Circeo Bianco D.O.C. 2004 (12,5°)70% Trebbiano –
30% Malvasia Cartone da 12 Bott.
“Riflessi Frizzante” 750ml Circeo Bianco D.O.C. Frizzante 2004
(12,5°)70% Trebbiano – 30% Malvasia Cartone da 12 Bott.
“Riflessi” 750ml Circeo Rosso D.O.C. 2004 (12,5°)85% Merlot - 15%
Sangiovese Cartone da 12 Bott.
Bottiglie da 375ml
“Riflessi” 375ml Circeo Bianco D.O.C. 2004 (12,5°)85 % Trebbiano –
15% Malvasia Cartone da 20 Bott.
D.O.C. CIRCEO
“Preludio” 750ml Circeo Rosso D.O.C. 2003 (13°)85% Merlot, 15%
Sangiovese – 6 mesi Barrique Cartone da 6 Bott.
“Dune” 750ml Circeo Bianco D.O.C. 2003 (14°)70% Trebbiano, 30%
Malvasia – 6 mesi Barrique Cartone da 6 Bott.
“Sogno” 750ml Circeo Rosso D.O.C. 2001 (14°)85% Merlot, 15% Cesanese
– 14 mesi barrique Cartone da 6 Bott.
“Capriccio di Circe” 750ml Circeo Rosso Novello D.O.C. 2004 (12°)85%
Merlot, 15% Sangiovese Cartone da 12 Bott.
Bottiglie da 375ml
“Preludio” 375 ml Circeo Rosso D.O.C. 2003 (13°)85% Merlot, 15%
Sangiovese Cartone da 20 Bott.
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MOSCATO DI TERRACINA
“Oppidum” 750 ml Moscato di Terracina secco 2004
(13°)100% Moscato di Terracina – Lazio I.G.T. Cartone da
6 Bott.
“Templum” 750 ml Moscato di Terracina amabile 2004
(12°)100% Moscato di Terracina – Lazio I.G.T. Cartone da
6 Bott.
“Capitolium” 500ml Moscato di Terracina Passito 2003
(14°)100% Moscato di Terracina – Lazio I.G.T. Cartone da
6 Bott. |
“Gaudium” 500 ml
Acquavite d’Uva Moscato di Terracina (40)100% Moscato di Terracina
Cartone da 6 Bott.
Bottiglie da 375ml
“Oppidum” 375ml Moscato di Terracina secco 2004 (13°)100% Moscato di
Terracina – Lazio I.G.T. Cartone da 20 Bott.
Condizioni generali di vendita
· ordine minimo per porto franco 72 bottiglie; ordini inferiori
contributo di 10 euro
· carico in cantina sconto 3%
· pagamento alla consegna sconto 2%
· pagamento anticipato (bonifico bancario) sconto 4%
Grazie cari amici lettori e come di consueto: Prosit con il
magnifico Moscato di Terracina.
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