10.03.2008 | Vino e dintorni

Il Nobile della Toscana

L’anteprima del Vino Nobile di Montepulciano, è stata la terza in ordine cronologico, a cui ho preso parte durante la mia settimana di permanenza in terra Toscana, un vero e proprio tour enologico/degustativo, impegnativo ma estremamente gratificante ed istruttivo per chi, come me, lo fa con passione e coinvolgimento, da un punto di vista emotivo e sensoriale.

Vorrei farvi capire cosa provo, quando si avvicinano questi momenti in cui bisogna concentrarsi ed immergersi letteralmente nei bicchieri, per carpire ogni piu’ piccola sfumatura e dettaglio.

Sono in difficoltà quando, durante queste degustazioni professionali, mi trovo gente intorno che parla e ride, o mi distrae continuamente con ogni vago discorso, ancora peggio se nell’ambiente circostante regna la confusione ed il caos totale. Bisogna allora estraniarsi, e non sentire nulla e stare fermi e concentrati dentro ogni bicchiere.


La storia del vino Nobile di Montepulciano

Il Vino Nobile di Montepulciano (VNM) ha ottenuto la DOCG con il Dpr 01/07/1980, dopo che nel lontano 1966 aveva ricevuto la Doc.

Attualmente si imbottigliano 8 milioni di bottiglie di VNM, oltre a 3 mil. di Rosso di Montepulciano, con 67 aziende imbottigliatrici.

Si può a ragione attribuire la parola Nobile, intorno alla seconda metà del ‘700, mentre l’arte del vino, in questa località sembra venire da molto lontano, addirittura Tito Livio, 2000 anni fa nella storia di Roma ne fa menzione; poi Papa Paolo III Farnese, nell’anno 1549 lo conosceva bene tanto che ne scriveva :

“....perfectissimo tanto il verno cha la state....Sua Santità ne beveva....”;

Francesco Redi, anno 1685, elencate le qualità dei vini toscani, fa dire a Bacco :

“....versa la manna di Montepulciano....Montepulciano d’ogni vino è re ! “ ;

Voltaire- anno 1759, nel suo Candido ne tesse le lodi.

Attualmente sul sito del Consorzio: consorziovinonobile.it

è attivo un software che permette al consumatore di accertare in poco tempo e molto semplicemente, tutto il percorso produttivo di ogni singola bottiglie, praticamente la sua carta di identità.


Il disciplinare di produzione


Il disciplinare di produzione prevede che il VNM si possa produrre in tutto il territorio comunale , ad esclusione della Valdichiana, e quindi solo i vigneti situati tra i 250 ed i 600 mt. slm sono atti a tale produzione Docg.

Le uve impiegate sono naturalmente il sangiovese, qui chiamato Montepulciano Prugnolo Gentile con un minimo del 70%, può concorrere il canaiolo nero fino ad un max del 20%, ed ancora un altro max del 20% di vitigni raccomandati e/o autorizzati in provincia di Siena.

Le rese di uva non possono superare gli 80 q.li/ha, mentre le operazioni di vinificazione ed affinamento devono avvenire unicamente all’interno del territorio, deve maturare per almeno due anni, a partire dal 1 gennaio successivo alla vendemmia.

La riserva deve invecchiare almeno tre anni.

Le gradazioni alcoliche minime devono essere 12,50 e 13 per la riserva; acidità totale 4,5 gr/lt; ed un estratto secco di almeno 23 gr/lt.

Devo ricordare che una apposita commissione esterna di giornalisti, enologi, sommelier ed addetti ai lavori, riuniti presso la sede dell’Ais Roma, ha giudicato l’annata 2007 con un rating di 5 stelle piene.

In questa anteprima abbiamo degustato le annate 2005 e 2004, e le riserve 2004 e 2003, per un totale di oltre 60 vini. Come di consueto, quando l’organizzazione lo prevede, personalmente per la mia tranquillità di giudizio e per la vostra sicurezza sulla mia imparzialità, preferisco sempre degustare “alla cieca“, e cosi’ è stato anche in questa occasione. Ho voluto degustare tutti i vini a disposizione, cosi’ da avere una panoramica completa su questa tipologia di vini, che nelle migliori espressioni ha raggiunto vette di assoluta finezza ed eleganza.

Per concludere posso dirvi, come avrete letto nel riepilogo dei miei “ assaggi “, che in linea generale ho riscontrato una qualità media, con punte di vera eccellenza ed eleganza per 22 vini su circa 60 in degustazione, i quali hanno raggiunto e superato la soglia degli 88/100 , un punteggio molto alto che in ogni Concorso Enologico Nazionale od Internazionale avrebbe buonissime probabilità di aggiudicarsi una bella medaglia d’ Oro. Devo anche anticiparvi che , durante la mia permanenza in loco, ho visitato alcune cantine storiche della zona, ed effettuato alcune degustazioni verticali a ritroso nel tempo, ma di queste ve ne scriverò in dettaglio piu’ avanti, quando il tempo mi sarà meno avaro.

Alla nostra salute (speriamo duri a lungo con tutte queste degustazioni !!) cari amici lettori, con il magnifico Vino Nobile di Montepulciano.


Clicca qui per scaricare il pdf delle degustazioni

Roberto Gatti
sommelier degustatore
Codigoro (Ferrara)
Email: gatti-roberto@libero.it
Winetaste.it - contact@winetaste.it
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