Cari amici lettori
è con piacere che vi porto a conoscenza di questa piccola ed ancora
semisconosciuta azienda toscana, che ho
avuto il piacere di seguire fin dalla prima vendemmia che risale a
circa tre anni fa, quando il titolare sig.
Giuliano Tiberi mi ha inviato
due campionature del suo unico vino ad oggi prodotto.
A dire il vero, e sotto potrete leggere le tre schede delle tre
annate fino ad oggi prodotte, nel primo e secondo anno secondo il
mio parere il vino era di buona fattura ma non meritevole di essere
portato alla vostra attenzione, poi con le opportune correzioni,
cambiamento dei legni, maggiore maturazione e concentrazione del
frutto di partenza siamo arrivati ad un risultato che possiamo
definire molto buono.
GIULIANO TIBERI
azienda agricola
Via Castel Biagini, 23
51034 Casalguidi (PT) Italia
Tel. 0573 527589 Fax 0573 520760
Cell. 335 7099140
E-mail: giulianotiberi@tiscali.it |
|
Un pò di storia aziendale
E’ per una grande passione che nel 1998 nasce il progetto di creare
un’azienda agricola: da qui la scelta di
lasciare il lavoro di dottore in chimica per quello di olivicoltore
e viticoltore, avendo come obiettivo la migliore qualità
dei prodotti ottenuti. Inizia così il recupero di una tenuta di 20
ettari ad oliveto e vigneto nella zona del
Montalbano, sulle colline sopra il paese di
Casalguidi, a sud della città di
Pistoia.
Tale recupero è compiuto ponendo grande attenzione a mantenere le
caratteristiche tradizionali del paesaggio toscano perché la qualità
del prodotto non può essere disgiunta dalla capacità di recuperare
un paesaggio lasciandolo perfettamente naturale.
Il VIGNETO attualmente in produzione,
è caratterizzato dalla presenza di ceppi con età superiore ai 25
anni ed il lavoro è volto alla sua ristrutturazione ed al suo
ampliamento, con lo scopo di produrre vini fortemente legati al
territorio.
Uno dei due obiettivi che la famiglia ed il sig. Giuliano si sono
posti è quello di valorizzare i vitigni
autoctoni a bacca nera che sono presenti, anche se in
ordine sparso, in questi vigneti. Il vino
“LE VESPE” Rosso di Toscana I.G.T. è il risultato
dell’impegno profuso in questa direzione. La prima annata prodotta è
stata il 2001 ed il vino ha ricevuto numerosi consensi e crescenti
riconoscimenti.
Nel 2002 ha avuto inizio il lavoro verso la seconda ma non meno
importante mèta, con la realizzazione del
primo nuovo impianto per ottenere un merlot in purezza,
che diverrà il vino di punta aziendale. La messa a dimora dei
diversi cloni è stata fatta soltanto dopo un’accurata analisi delle
potenzialità esistenti nei terreni aziendali; i primi fattori
discriminanti sono stati l’analisi pedologica e quella delle
caratteristiche del microclima ivi esistente.
Le scelte fatte sul piano viticolo
troveranno il loro completamento anche sul piano enologico,
che vede emergere il progetto della costruzione di una nuova
cantina, caratterizzata dalle più alte tecnologie odierne.
Il percorso per il raggiungimento di questi
propositi è determinato dal rigore e dalle brillanti capacità
professionali dell’enologo Dott.ssa
Barbara Tamburini, che segue tutte le fasi produttive
dalla campagna alla cantina e consiglia costantemente il titolare
nel suo impegno quotidiano.
L’OLIVETO è composto da circa 1.200 olivi,
in prevalenza leccini, frantoi e piangenti ma vi sono anche
particolari varietà autoctone, quali l’arancino e il rossello, a
rendere ancora più forte il legame dell’olio con la terra che lo
origina. Tutti gli interventi sulle piante e sul terreno vengono
eseguiti solo in caso di effettiva necessità e in modo mirato, con
la supervisione dell’agronomo Dott. Ugo
Damerini.
I prodotti che si ottengono da questo duro e meticoloso lavoro sono
gli extravergini “PODERE IL PINO”,
“il Leccino” ed “il
Frantoio”, entrambi ad Indicazione Geografica Protetta:
Toscano, Menzione Geografica Aggiuntiva:
Montalbano. La raccolta delle olive, eseguita a mano, inizia a metà
Ottobre e termina comunque entro Novembre. Le olive sono frante
entro 24 ore dalla raccolta con il sistema di estrazione continua a
bassa temperatura. Il perfetto stato sanitario dei frutti ed il tipo
di molitura assicurano una acidità massima dello 0,2 %.
Per la guida “C’è
Olio e… Olio in Toscana 2005”
Carlo Cambi Editore, “Podere
Il Pino” è risultato l’olio 2° classificato tra gli Extravergini
della Toscana.
Degustazione Vino Le Vespe 2001-2002-2003
Ed ora dopo queste doverose ed interessanti note aziendali che ci
hanno fatto capire molto bene come da una grande passione si possa
concretizzare negli anni un grande progetto, nel segno della qualità
e delle soddisfazioni morali (e non solo ed esclusivamente
economiche), vediamo le impressioni che questo vino ci ha trasmesso
nelle varie annate.
Teniamo conto che le degustazioni sono state fatte in tempi diversi
e distanti circa un anno una dall’altra, nel senso che non stiamo
parlando di una degustazione verticale, fatta cioè nello stesso
momento, ma fatte di volta in volta all’ uscita dei vini sul
mercato.
Scheda tecnica del vino:
Nome del vino:
LE VESPE
Indicazione Geografica
Tipica: Rosso di Toscana
Produttore:
Giuliano Tiberi
Enologo:
Barbara Tamburini Prima annata di produzione: 2001
Zona di produzione:
Montalbano – Loc. Casalguidi (PT)
Giacitura:
Collinare, 200 metri s.l.m.
Esposizione:
Nord-est
Composizione del terreno:
Scisto argilloso
Periodo vendemmia: prima
decade di Ottobre
Sistema di allevamento:
guyot capovolto (vecchi impianti) cordone speronato
(nuovi impianti)
Densità viti:
4000 piante/ha (vecchi impianti)
5000 piante/ha (nuovi impianti)
Età media delle viti:
25 anni
Resa:
40 hl./ha
Uvaggio:
80% Sangiovese, 20% Colorino, Abròstine, Canaiolo
Fermentazione alcolica:
acciaio inox e cemento vetrificato
Fermentazione malolattica:
barriques 225 l.
Affinamento:
12 mesi barriques, 6 mesi bottiglia |
|
Vino: Le Vespe 2001 gr. 13
|
Colore rosso rubino
brillante; appena aperta la bottiglia emergevano, su
tutte, le note speziate e vanigliate date dalla barrique;
dopo una buona ½ ora di ossigenazione, questi sentori si
attenuavano lasciando spazio a quelli di frutta rossa
con in evidenza la ciliegia; in bocca è abbastanza
caldo, abbastanza persistente, con una nota acida in
evidenza.
Un vino che preannuncia una lunga vita avanti a se, ed è
per questo che andremo a degustare la 2° bottiglia 2001
tra 4/5 anni, per seguirne l’evoluzione. |
Voto 4 stelle 80/100 Degustato
il 30-10-2003 abbinato ad un piatto di trippa alla parmigiana.
Vino: Le Vespe 2002 gr. 13 Igt Rosso di
Toscana
Rosso rubino in tonalità abbastanza chiara; al naso manifesta buoni
ed intensi profumi di spezie e frutta rossa; con l’ossigenazione il
sentore del legno molto ben dosato si attenua per lasciare posto al
frutto; in bocca è equilibrato, il legno in cui è stato affinato è
molto ben dosato e calibrato e la beva risulta scorrevole ed
invitante.
E’ giustamente caldo con una piacevole tannicità. Chiude con una
buona Pai. Un prodotto che è risultato migliore della precedente
annata degustata la 2001, risultando il frutto piu’ maturo e le
spezie del legno piu’ attenuate e di buon sentore!
Voto 5 stelle 86/100
Queste le mie annotazioni ed i suggerimenti inviati all’epoca al
produttore:
“Complimenti mi pare che siamo sulla strada giusta con una maggior
maturazione delle uve ed un uso piu’ calibrato del legno. Inoltre
considerando che l’annata 2002 è stata giudicata un pò scadente in
ogni parte d’ Italia i miei complimenti si fanno piu’ vivi e
sentiti.
Mi permetto di darvi un piccolo suggerimento: provate a lasciare
appassire una parte delle uve (circa un 20%) in piccole cassettine
arieggiate in modo che nelle uve si concentrino di piu’ gli
zuccheri. Un viticoltore della romagna produce un vino da uve
sangiovese con questa tecnica, lasciando appassire il 100% delle
uve, e risulta un prodotto superiore sicuramente, tanto che è
premiato tutti gli anni dalle migliori guide.
Grazie ancora di ogni cosa e tanti auguri".
Roberto Gatti
Le Vespe 2003 gr. 13,50
Fin dal colore colpisce questo vino di un rosso rubino scuro, con
riflessi granata; al naso manifesta subito piacevoli ed intensi
profumi di frutta rossa ben matura, con in sottofondo una leggera
speziatura tostata; in bocca è invitante, piacevole, consistente e
fruttuoso, ritornano le note fruttate avvertite al naso, con in
sottofondo un leggero sentore di legno-tostato, chiude con una lunga
Pai.
E’ stato un vero piacere ed un onore potere seguire l’evoluzione
cosi’ rapida, in un crescendo continuo in sole tre vendemmie: i miei
complimenti vivissimi.
Questo è l’inizio della strada giusta imboccata dopo tre anni, che
potrà portare questa giovane azienda a grandi soddisfazioni: sono
onorato di avere portato il mio piccolo contributo di degustatore ed
avere riscontrato che anche i miei consigli sono stati seguiti per
essere arrivati al vero piacere che si prova nel bere questo vino.
Voto 5 stelle 88/100
Prezzo in enoteca €. 11,50 - buon rapporto q/p
Mia email del
03-08-05
“Gentile Sig. Giuliano è con vero piacere
che le comunico di avere degustato ieri sera il suo vino 2003 e di
potere dirle dopo tre anni: complimenti, ora ci siamo! (Presumo sia
stato ridotto e meglio dosato l'uso del legno, concentrato il frutto
con riduzione di produzione in vigna).”
Roberto Gatti
Credo che con la tenacia, la passione di creare qualcosa di genuino,
vero, fortemente legato al territorio il sig. Giuliano Tiberi sia
arrivato a questi risultati; ora attendiamo con impazienza di
degustare il nuovo vino base merlot 100% che già sappiamo come possa
dare grandi risultati anche in Toscana (leggasi vigna l’ Apparita
del Castello di Ama!) e quando il risultato sarà a questi livelli o
superiore sicuramente ve ne darò notizia cari amici lettori.
Grazie della vostra attenzione e come di consueto: Prosit con il
magnifico vino di Toscana Le Vespe 2003 dell’azienda Tiberi
Giuliano.
Detto: "Chi non ama il vino, le donne e il
canto, rimane uno stolto per tutta la vita"
(LUTERO)
|
Roberto Gatti
sommelier degustatore
Codigoro (Ferrara)
Email:
gatti-roberto@libero.it
|
|
Tutti gli
articoli di questa rubrica su: |
|
|
|