22.09.2005 | Vino e dintorni

Dalla Toscana con……passione !!!

Un motore che muove gli animi, stimola quel coraggio che altrimenti non sarebbe possibile avere, ci fa compiere scelte, anche ardue, nella direzione di nuove avventure che ci riportano con la mente ed il cuore ai nostri nonni, bisnonni che pure loro coltivavano la terra e la vigna. Un autentico legame al territorio di provenienza ed alle tradizioni più remote ecco ciò che ha spinto un giovane laureato in chimica ad abbandonare la tradizionale professione per tuffarsi in questa faticosa e meravigliosa avventura nel mondo agricolo...

Cari amici lettori è con piacere che vi porto a conoscenza di questa piccola ed ancora semisconosciuta azienda toscana, che ho avuto il piacere di seguire fin dalla prima vendemmia che risale a circa tre anni fa, quando il titolare sig. Giuliano Tiberi mi ha inviato due campionature del suo unico vino ad oggi prodotto.

A dire il vero, e sotto potrete leggere le tre schede delle tre annate fino ad oggi prodotte, nel primo e secondo anno secondo il mio parere il vino era di buona fattura ma non meritevole di essere portato alla vostra attenzione, poi con le opportune correzioni, cambiamento dei legni, maggiore maturazione e concentrazione del frutto di partenza siamo arrivati ad un risultato che possiamo definire molto buono.

GIULIANO TIBERI
azienda agricola

Via Castel Biagini, 23
51034 Casalguidi (PT) Italia
Tel. 0573 527589 Fax 0573 520760
Cell. 335 7099140
E-mail: giulianotiberi@tiscali.it

Un pò di storia aziendale
E’ per una grande passione che nel 1998 nasce il progetto di creare un’azienda agricola: da qui la scelta di lasciare il lavoro di dottore in chimica per quello di olivicoltore e viticoltore, avendo come obiettivo la migliore qualità dei prodotti ottenuti. Inizia così il recupero di una tenuta di 20 ettari ad oliveto e vigneto nella zona del Montalbano, sulle colline sopra il paese di Casalguidi, a sud della città di Pistoia.

Tale recupero è compiuto ponendo grande attenzione a mantenere le caratteristiche tradizionali del paesaggio toscano perché la qualità del prodotto non può essere disgiunta dalla capacità di recuperare un paesaggio lasciandolo perfettamente naturale.

Il VIGNETO attualmente in produzione, è caratterizzato dalla presenza di ceppi con età superiore ai 25 anni ed il lavoro è volto alla sua ristrutturazione ed al suo ampliamento, con lo scopo di produrre vini fortemente legati al territorio.

Uno dei due obiettivi che la famiglia ed il sig. Giuliano si sono posti è quello di valorizzare i vitigni autoctoni a bacca nera che sono presenti, anche se in ordine sparso, in questi vigneti. Il vino “LE VESPE” Rosso di Toscana I.G.T. è il risultato dell’impegno profuso in questa direzione. La prima annata prodotta è stata il 2001 ed il vino ha ricevuto numerosi consensi e crescenti riconoscimenti.

Nel 2002 ha avuto inizio il lavoro verso la seconda ma non meno importante mèta, con la realizzazione del primo nuovo impianto per ottenere un merlot in purezza, che diverrà il vino di punta aziendale. La messa a dimora dei diversi cloni è stata fatta soltanto dopo un’accurata analisi delle potenzialità esistenti nei terreni aziendali; i primi fattori discriminanti sono stati l’analisi pedologica e quella delle caratteristiche del microclima ivi esistente.

Le scelte fatte sul piano viticolo troveranno il loro completamento anche sul piano enologico, che vede emergere il progetto della costruzione di una nuova cantina, caratterizzata dalle più alte tecnologie odierne. Il percorso per il raggiungimento di questi propositi è determinato dal rigore e dalle brillanti capacità professionali dell’enologo Dott.ssa Barbara Tamburini, che segue tutte le fasi produttive dalla campagna alla cantina e consiglia costantemente il titolare nel suo impegno quotidiano.

L’OLIVETO è composto da circa 1.200 olivi, in prevalenza leccini, frantoi e piangenti ma vi sono anche particolari varietà autoctone, quali l’arancino e il rossello, a rendere ancora più forte il legame dell’olio con la terra che lo origina. Tutti gli interventi sulle piante e sul terreno vengono eseguiti solo in caso di effettiva necessità e in modo mirato, con la supervisione dell’agronomo Dott. Ugo Damerini.

I prodotti che si ottengono da questo duro e meticoloso lavoro sono gli extravergini “PODERE IL PINO”, “il Leccino” ed “il Frantoio”, entrambi ad Indicazione Geografica Protetta: Toscano, Menzione Geografica Aggiuntiva:
Montalbano. La raccolta delle olive, eseguita a mano, inizia a metà Ottobre e termina comunque entro Novembre. Le olive sono frante entro 24 ore dalla raccolta con il sistema di estrazione continua a bassa temperatura. Il perfetto stato sanitario dei frutti ed il tipo di molitura assicurano una acidità massima dello 0,2 %.

Per la guida “C’è Olio e… Olio in Toscana 2005 Carlo Cambi Editore, “Podere Il Pino” è risultato l’olio 2° classificato tra gli Extravergini della Toscana.


Degustazione Vino Le Vespe 2001-2002-2003
Ed ora dopo queste doverose ed interessanti note aziendali che ci hanno fatto capire molto bene come da una grande passione si possa concretizzare negli anni un grande progetto, nel segno della qualità e delle soddisfazioni morali (e non solo ed esclusivamente economiche), vediamo le impressioni che questo vino ci ha trasmesso nelle varie annate.

Teniamo conto che le degustazioni sono state fatte in tempi diversi e distanti circa un anno una dall’altra, nel senso che non stiamo parlando di una degustazione verticale, fatta cioè nello stesso momento, ma fatte di volta in volta all’ uscita dei vini sul mercato.

Scheda tecnica del vino:
Nome del vino: LE VESPE
Indicazione Geografica Tipica: Rosso di Toscana
Produttore: Giuliano Tiberi
Enologo: Barbara Tamburini Prima annata di produzione: 2001

Zona di produzione: Montalbano – Loc. Casalguidi (PT)
Giacitura: Collinare, 200 metri s.l.m.
Esposizione: Nord-est
Composizione del terreno: Scisto argilloso

Periodo vendemmia:
prima decade di Ottobre
Sistema di allevamento: guyot capovolto (vecchi impianti) cordone speronato (nuovi impianti)
Densità viti: 4000 piante/ha (vecchi impianti)
5000 piante/ha (nuovi impianti)
Età media delle viti: 25 anni
Resa: 40 hl./ha

Uvaggio: 80% Sangiovese, 20% Colorino, Abròstine, Canaiolo
Fermentazione alcolica: acciaio inox e cemento vetrificato
Fermentazione malolattica: barriques 225 l.
Affinamento: 12 mesi barriques, 6 mesi bottiglia


Vino: Le Vespe 2001 gr. 13

Colore rosso rubino brillante; appena aperta la bottiglia emergevano, su tutte, le note speziate e vanigliate date dalla barrique; dopo una buona ½ ora di ossigenazione, questi sentori si attenuavano lasciando spazio a quelli di frutta rossa con in evidenza la ciliegia; in bocca è abbastanza caldo, abbastanza persistente, con una nota acida in evidenza.

Un vino che preannuncia una lunga vita avanti a se, ed è per questo che andremo a degustare la 2° bottiglia 2001 tra 4/5 anni, per seguirne l’evoluzione.

Voto 4 stelle 80/100 Degustato il 30-10-2003 abbinato ad un piatto di trippa alla parmigiana.


Vino: Le Vespe 2002 gr. 13 Igt Rosso di Toscana
Rosso rubino in tonalità abbastanza chiara; al naso manifesta buoni ed intensi profumi di spezie e frutta rossa; con l’ossigenazione il sentore del legno molto ben dosato si attenua per lasciare posto al frutto; in bocca è equilibrato, il legno in cui è stato affinato è molto ben dosato e calibrato e la beva risulta scorrevole ed invitante.

E’ giustamente caldo con una piacevole tannicità. Chiude con una buona Pai. Un prodotto che è risultato migliore della precedente annata degustata la 2001, risultando il frutto piu’ maturo e le spezie del legno piu’ attenuate e di buon sentore!
Voto 5 stelle 86/100

Queste le mie annotazioni ed i suggerimenti inviati all’epoca al produttore:

“Complimenti mi pare che siamo sulla strada giusta con una maggior maturazione delle uve ed un uso piu’ calibrato del legno. Inoltre considerando che l’annata 2002 è stata giudicata un pò scadente in ogni parte d’ Italia i miei complimenti si fanno piu’ vivi e sentiti.

Mi permetto di darvi un piccolo suggerimento: provate a lasciare appassire una parte delle uve (circa un 20%) in piccole cassettine arieggiate in modo che nelle uve si concentrino di piu’ gli zuccheri. Un viticoltore della romagna produce un vino da uve sangiovese con questa tecnica, lasciando appassire il 100% delle uve, e risulta un prodotto superiore sicuramente, tanto che è premiato tutti gli anni dalle migliori guide.

Grazie ancora di ogni cosa e tanti auguri"
.
Roberto Gatti


Le Vespe 2003 gr. 13,50
Fin dal colore colpisce questo vino di un rosso rubino scuro, con riflessi granata; al naso manifesta subito piacevoli ed intensi profumi di frutta rossa ben matura, con in sottofondo una leggera speziatura tostata; in bocca è invitante, piacevole, consistente e fruttuoso, ritornano le note fruttate avvertite al naso, con in sottofondo un leggero sentore di legno-tostato, chiude con una lunga Pai.

E’ stato un vero piacere ed un onore potere seguire l’evoluzione cosi’ rapida, in un crescendo continuo in sole tre vendemmie: i miei complimenti vivissimi.

Questo è l’inizio della strada giusta imboccata dopo tre anni, che potrà portare questa giovane azienda a grandi soddisfazioni: sono onorato di avere portato il mio piccolo contributo di degustatore ed avere riscontrato che anche i miei consigli sono stati seguiti per essere arrivati al vero piacere che si prova nel bere questo vino.
Voto 5 stelle 88/100
Prezzo in enoteca €. 11,50 - buon rapporto q/p

Mia email del 03-08-05
“Gentile Sig. Giuliano è con vero piacere che le comunico di avere degustato ieri sera il suo vino 2003 e di potere dirle dopo tre anni: complimenti, ora ci siamo! (Presumo sia stato ridotto e meglio dosato l'uso del legno, concentrato il frutto con riduzione di produzione in vigna).”
Roberto Gatti

Credo che con la tenacia, la passione di creare qualcosa di genuino, vero, fortemente legato al territorio il sig. Giuliano Tiberi sia arrivato a questi risultati; ora attendiamo con impazienza di degustare il nuovo vino base merlot 100% che già sappiamo come possa dare grandi risultati anche in Toscana (leggasi vigna l’ Apparita del Castello di Ama!) e quando il risultato sarà a questi livelli o superiore sicuramente ve ne darò notizia cari amici lettori.

Grazie della vostra attenzione e come di consueto: Prosit con il magnifico vino di Toscana Le Vespe 2003 dell’azienda Tiberi Giuliano.

Detto: "Chi non ama il vino, le donne e il canto, rimane uno stolto per tutta la vita" (LUTERO)

Roberto Gatti
sommelier degustatore
Codigoro (Ferrara)
Email: gatti-roberto@libero.it
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