Può sembrare un
accostamento acrobatico, ma insieme i circuiti del vino e del golf insieme
possono fare molto per promuovere un nuovo modo di godere il territorio.
L'abbinamento ha permesso di far nascere un campionato unico nel suo
genere, il Wine Tour Cup, che farà
tappa in 33 campi italiani, con inizio il 13
marzo a Garlenda (Savona) e gran finale presso il club
siciliano Il Picciolo, in provincia di Catania.
Durante le giornate sono previste animazioni enogastronomiche a cura delle
Città del Vino, con stand,
presentazione di prodotti locali, di vini e cibi di qualità rigorosamente
legati ai territori in cui si svolgono le gare. Inoltre per tutta la
durata del campionato si svolgerà un concorso tra ristoratori con premio
finale al Ristorante Top Golf del 2004 in base a una valutazione di
esperti che tiene conto di tante variabili: l'uso di materie prime del
territorio, il menu, la carta dei vini, dell'olio, del caffè e dell'acqua
minerale. E ancora: il decoro del locale, l'accoglienza, il servizio e
ovviamente il risultato finale, la qualità dei piatti.
Vino e golf rappresentano due mondi distanti ma con molti punti in comune,
in grado di dar vita a una forte alleanza per promuovere attraverso lo
sport e il tempo libero una nuova occasione per fare turismo: golf e vino
sono un contenitore ideale per una vacanza alternativa e divertente, non
il solito viaggio mordi e fuggi, ma una vera immersione nel verde, nei
sapori e nella storia di un territorio. In comune golf e vino hanno il
rapporto con la natura, la ricerca del buon vivere, il gusto per le cose
belle e buone. Per le Città del Vino questa alleanza è un modo nuovo e
originale per far conoscere le peculiarità dei territori associati (527
tra Comuni, Province, Comunità montane e Parchi); per il mondo del golf è
invece altrettanto importante per far conoscere questo sport oltre il
circuito degli appassionati.
Il Wine Tour Cup è stato presentato a Roma, 27 gennaio, presso l'hotel
Cavalieri Hilton, dal presidente dell'Associazione Nazionale
Città del Vino, Floriano Zambon. Tra
gli altri erano presenti il sottosegretario alle Politiche Agricole, on.
Teresio Delfino, il famoso giornalista
sportivo, Bruno Pizzul, e
Walter Silvano della Professional
Golf, società di eventi e animazione nel settore golfistico. Ad oggi tra
gli sponsor figurano la prestigiosa catena Hilton Hotel, Kia Motors,
Europcar, Costa Crociere e la Compagnia del Cioccolato.
"I circuiti del vino e del golf hanno molti punti di contatto - ha detto
Bruno Pizzul - il territorio, le valenze turistiche, la ricerca del vivere
bene. Insieme diventano una sorta di sistema che combinando il meglio di
un settore e dell'altro può attirare l'attenzione di moltissime persone.
Sia il golf che il vino in questi ultimi anni sono in forte crescita
d'immagine".
"Il golf è una disciplina in espansione che merita sicuramente più spazio
- ha aggiunto il presidente delle Città del Vino, Floriano Zambon -. La
recente diffusione di nuovi campi è un fatto molto positivo perché
consente ai Comuni di valorizzare ulteriormente il proprio territorio. Noi
ci occupiamo di vino, valorizzazione di vitigni autoctoni, tutela
ambientale contro il rischio Ogm, ma anche di turismo e promozione del
buon vivere. In questo senso vino e golf sono un abbinamento perfetto".
L'iniziativa del Wine Tour Cup è stata molto apprezzata dall'on. Teresio
Delfino, il sottosegretario del Ministero delle Politiche agricole. "La
strategia ministeriale di rafforzamento della comunicazione del vino - ha
detto il sottosegretario - valorizza proprio questo genere di eventi,
utili per promuovere i nostri territori. Da parte del Ministero c'è la
volontà di raccordare iniziative ed esperienze come questa con i nuovi
strumenti che abbiamo creato per la promozione dell'agricoltura e del
vino: Buona Italia ed
Enoteca d'Italia. Le Città del Vino possono avere un ruolo
importante nella nostra strategia di valorizzazione del patrimonio
viticolo italiano, dei vigneti autoctoni e di un consumo di vino
qualitativamente adeguato. Enoteca d'Italia e Buona Italia, in rapporto
con le regioni e l'associazione Città del Vino, sapranno raccordare - ha
concluso Delfino - sinergie che porteranno l'enologia italiana ad essere
apprezzata sempre di più, anche in contesti di eccellenza sportiva".
Il campionato
Le gare cominciano il 13 marzo a Garlenda, in
provincia di Savona, e si concludono il
18, 19 e 20 novembre con la finale siciliana presso il golf Club Il
Picciolo, in provincia di Catania. In mezzo tanti appuntamenti
in giro per l'Italia in luoghi più o meno noti, più o meno grandi, ma
tutti caratterizzati dalla presenza di una solida tradizione
enogastronomica e di una forte vocazione vinicola. Tra le grandi: Roma,
Rimini, Perugia, Modena e Bologna (quest'ultima candidata a diventare
presto Città del Vino); tra le piccole: Miglianico (Chieti), Bogogno
(Novara), Castiglione di Sicilia (Catania), e una ventina di altri Comuni
associati alle Città del Vino. Le gare, finale compresa, sono 34, con
doppio appuntamento al golf club Olgiata, di Roma (3-4 aprile) e al
Picciolo, di Castiglione di Sicilia (9 maggio e finale di novembre).
Il campionato è aperto a tutti con un limite di iscrizioni stabilito dal
locale Club. Si gioca con la formula stableford
(tre categorie: prima, seconda e terza) con premi ai primi tre
classificati di ogni categoria. I vincitori di ogni tappa sono ammessi di
diritto alla finale siciliana. Il Wine Tour Cup per numero di campi
coinvolti (32) e importanza dell'evento diventa uno dei più importanti
appuntamenti del circuito nazionale del golf.
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