... torna l'appuntamento, quest'anno di domenica, divenuto immancabile per gli amici e conoscenti di Casa Massimi e gli appassionati dei Cesanesi... con i vini nuovi delle aziende del territorio, 'le partitelle' speciali di Cesanese, l'affezionata gallina cotta nell'acqua e le nostre consuete sfiziosità gastronomiche.
E mi ritrovo a scendere per le viuzze del paese a cercare quella porta che ti farà entrare in una di quelle case che di questo vino ne vanta la maternità.Trovo la porta, entro e l'accoglienza del padrone di casa non è da meno rispetto alla chiacchierata fatta per telefono all'atto della prenotazione. Al telefono e casa sua Il signor Berucci ti accoglie l'ospite più importante, ce n'è per tutti, nessuno di più nessuno di meno.Si parte per la visita della casa. Le scalinate porteranno ovunque: a volte ripide e ti ritrovi nel salone principale, a volte strette e ti ritrovi nelle decine di stanze che compongono la casa. Ogni stanza con la sua storia e il suo caminetto dove poter passare ore e per poterla raccontare. Libri, libri, libri... impregnano la biblioteca e la casa di cultura, di storia, di sapere... Il salone affrescato ospita le trenta bottiglie frutto dell'anno in corso e che contengono le speranze e il duro lavoro di tante persone. Un po' per scrupolo un po' per gioco tutti danno la propria impressione, il proprio giudizio, quale sarà il migliore?Si susseguono le portate del pranzo: dalle frittelle ai formaggi, dalle carni ai dolci, sempre con il dubbio di quale sarà il migliore...E ti ritrovi ad ascoltare le interviste agli ospiti che ti permettono di conoscere i produttori, i loro pensieri, i loro obiettivi, la loro storia. A volte il fato, a volte il carattere a plasmare quelle persone che oggi sono i fautori di questa evoluzione che porterà questo vino nell'olimpo dei vini...Fuori ancora piove, ma dentro ti senti pieno, appagato, soddisfatto.Si torna a casa, su per quei vicoli, sperando di poter ripetere al più presto un'esperienza così...