La carne della rana pescatrice, nota con il nome di "coda di rospo", rosea, soda ed elastica, è molto apprezzata.
In cottura diviene bianca e non mantiene il sapore di mare: si presta quindi a molte preparazioni culinarie. La sua freschezza si riconosce dall'aspetto che deve essere lucido e brillante. Viene commercializzata senza l'enorme testa e anche spellata. Io ritengo sia migliore con la sua testona, molto adatta alla preparazione di brodi e fumetti.
Ingredienti
350 grammi di riso pilaf, 500 grammi di rana pescatrice sfilettata, 4 cucchiai olio extra vergine di oliva, uno scalogno, mezzo cucchiaino di curry, un litro di brodo di pesce, mezzo bicchiere di vino bianco secco, sale e pepe quanto basta.
Preparazione
Pulire e tritare lo scalogno, metterlo in un tegame con metà dell'olio, aggiungere 100 grammi di pescatrice, tagliata a pezzettini, rosolare bene, sfumare con il vino, aggiungere il riso ed insaporire mescolando, dopodiché aggiungere il brodo un poco alla volta, cuocendo a fuoco lento. Quindi diluire il curry con un poco di brodo e aggiungerlo al risotto.
Nel frattempo tagliare la restante pescatrice a medaglioni, infarinarla e rosolarla in una padella con il rimanente olio. Aggiungere sale e pepe, un poco di brodo e far cuocere. Quando tutto è cotto mettere il riso al centro del piatto da portata con intorno i medaglioni di pescatrice; tirare la salsa e metterla sui medaglioni. Guarnire il piatto con una rosellina di pomodoro e del prezzemolo riccio.
Vino consigliato
Bianco Imperiale Berlucchi, Lombardia