07.06.2005 | Eventi

La presentazione del Barolo 2001

E sono sei. Sei ottime annate consecutive, quando potrà ripetersi una simile situazione? Presentazione dell'annata 2001 del Barolo al Castello Comunale Falletti, sede dell'Enoteca Regionale, nel centro delle Langhe. Si sono dunque messi in mostra i 120 produttori del vino piemontese che è giunto al primo appuntamento pubblico già in buona forma.

Se il Barolo del 96 era apprezzato soprattutto per la tenuta e l'evoluzione del colore, quello del 97 per i profumi, il 99 per la potenza ed il 2000 per la pienezza, il Barolo 2001 mostra equilibrio gustativo e buon corpo che lascia ben sperare per un ulteriore incremento di qualità nel corso dell'affinamento in bottiglia. Ancora presto per dare giudizi completi, le premesse sono comunque assai valide. La vendemmia 2001 fu caratterizzata da un andamento climatico generalmente favorevole con buona qualità diffusa anche se non generalizzata e non tutti i viticoltori scelsero rigorosi livelli produttivi, ben sotto le indicazioni del disciplinare.

In ogni caso le prospettive sono interessanti e la piacevolezza è, come sempre, soggettiva: un amico che avevo al fianco ha trovato il vino troppo aggressivo sui tannini astringenti, ed un'altra persona mi ha evidenziato, in gentile ossimoro, l'espressione ancora troppo chiusa.

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Io credo che si debbano fare distinzioni legate alle potenzialità delle uve ed ai diversi stili dei produttori, così diversi tra loro da fornire vini molto distanti per architettura sensoriale: della severità in vigna abbiamo detto, in cantina alcuni preferiscono lavorare per presentare un vino che fin da subito escluda asperità e spigoli, altri privilegiano il naturale decorso degli aromi e dei profumi.

Sono convinto che sia comunque presto per dare giudizi, il Barolo 2001 è ancora giovane per poter mostrare i muscoli (che sembra avere) ed avvolgerci nelle sensazioni olfattive e gustative: ha validissime potenzialità, le mostrerà con il tempo, soprattutto nei casi ove la carica del corpo potrà sviluppare appieno le energie ora racchiuse.

Nel corso dell'evento è stato nominato testimonial dell'annata 2001 Sergio Billè, presidente Confcommercio e questa nomina è stata fatta per i tanti ristoratori ed albergatori italiani che, nel tempo, hanno contribuito a valorizzare il Barolo. Premiati anche Lamberto Sposini, condirettore del TG5 e curatore della rubrica Gusto, oltre che i giornalisti della trasmissione di Radio2 RAI, "Decanter" ed Harald Bremer, importatore tedesco di vini di qualità.

Altre presentazioni del Barolo 2001: a Roma, il 9 Giugno, al Grande Hotel Marriot Flora, a Torino-Palazzo Barolo - dal 15 al 17 Settembre, in date da definire nell'autunno 2005 a Porticello di Santa Flavia ( Palermo) al Ristorante al Faro Verde da Benito, a Forte dei Marmi al Ristorante Lorenzo, ed a Milano al ristorante Orti di Leonardo.

A proposito di luoghi di ristoro, al termine della mattinata, alle troppo anguste sale del Castello ho preferito una visita ad un luogo che è riferimento culturale dell'ospitalita piemontese e ben me ne colse perchè a Roddino, da Gemma, ho ritrovato, i sapori che t'aspetti quando torni in Piemonte, dopo un lungo viaggio, a casa: se passate da quelle parti merita senz'altro una visita, non solo virtuale (Le Radici e le Ali) per il calore dell'accoglienza, per la qualità e la sorprendente quantità della proposte gastronomiche.

Paolo d'Abramo
Responsabile scientifico
Enologia e Viticoltura

Vinit.net
dabramo@vinit.net
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