LUCCA. Per volerli decantare, dire «Capperi che capperi», può parere una tautologia, una ripetizione che non a tutti può suonare bene. In realtà le due parole hanno un significato diverso, la seconda si riferisce alla pianta, ma la prima è un'esclamazione di meraviglia assai comune dalle nostre parti. |
FONTE: IL TIRRENO