27.03.2002 | Prodotti Tipici

La capitale dei sapori

ZIBELLO (PR) - Il chiostro dell'ex Convento dei Padri domenicani di Zibello si è coperto di colori, sapori e suggestioni in occasione della seconda edizione della mostra - mercato «Fragranze di primavera».

La manifestazione, promossa da Pro loco e Amministrazione comunale, col sostegno e la collaborazione di altre associazioni di volontariato e di privati locali ha riscosso un enorme successo portando fra sabato e domenica, nel centro rivierasco, centinaia di persone: più di mille nella sola giornata di domenica. Ne sono giunte da tutto il Parmense ma anche dalle province limitrofe dove l'iniziativa, che nonostante la giovane età è già considerata fra le più importanti del paese, ha ottenuto una vasta pubblicità.
Fra un'arcata e l'altra dello splendido chiostro, abbellito dai preziosi affreschi ispirati alla vita e ai miracoli di San Domenico, si è formato un vero e proprio diadema per il più celebre prodotto tipico locale, «Sua maestà» il Culatello contornato, nell'occasione, da squisite delicatezze dei prodotti tipici e naturali provenienti da svariate località del Nord Italia. C'erano il Parmigiano Reggiano, l'aceto balsamico di Modena, l'arancino e il limoncino tipici locali, i dolci e i sapori del Canavese, le tome di Villa, il cioccolato e i dolci del Cremonese; il lardo di Colonnata, l'olio e il vino della terra di Brisighella, i salumi e i formaggi della Garfagnana, il miele, il vino Fortana e, oltre a queste specialità, una grande varietà di fiori, antichi alberi da frutto, decoupage, decorazioni floreali, le essenze del Trevigiano e uno spazio riservato anche al volontariato e alla solidarietà con il banchetto promosso dall'associazione «Noi per loro», sempre presente ai vari appuntamenti promossi a Zibello.

Tra gli ospiti della manifestazione anche Enzo Baldazzi, sindaco di Sogliano al Rubicone (Forlì), patria dei formaggi di Fossa che, come Zibello, aderisce al Comitato «La città dei sapori» promosso dal Comune di Norcia e dall'Università degli studi di Perugia. «Direi - ha detto Baldazzi - che questa manifestazione di Zibello è qualcosa di veramente ben riuscito. Ho dato un'occhiata generale ed ho avuto una buonissima impressione. E' stato dato spazio a tanti prodotti tipici e questa è un po' la finalità delle dodici città che aderiscono al comitato "La città dei sapori". Il nostro scopo è quello di riscoprire prodotti e sapori che altrimenti rischierebbero di essere dimenticati. Questa è un po' una prima occasione di dialogo con Zibello e da qui intendiamo costruire un legame positivo».

«Certamente avremo modo di invitare Zibello alla nostra mostra mercato che come sempre avrà luogo nelle ultime due domeniche di novembre e nella prima di dicembre». Commenti molto positivi anche da parte del sindaco «di casa» Giorgio Quarantelli che ha evidenziato che: «Questo è senz'altro un appuntamento molto importante per il nostro paese. Sia a livello di "Città dei sapori" che di "Città slow" cercheremo di promuovere in futuro occasioni sempre più frequenti di scambio. Per quanto riguarda "Fragranze di primavera" direi che l'edizione di quest'anno è andata benissimo, ancora meglio di quella dello scorso anno e questo grazie soprattutto all'impegno profuso dalla Pro loco e dalle associazioni di volontariato locali».

Molto soddisfatto anche Rino Parenti, da pochi mesi presidente della Pro loco che ha detto: «E' andata davvero molto bene e noi siamo tutti molto contenti. Ho visto tantissima gente andare via contenta da Zibello dopo avere partecipato a questa festa, e questo è senz'altro uno dei maggiori motivi di soddisfazione. Per me è stata la prima esperienza da quando sono presidente e posso dichiararmi più che soddisfatto. Questo successo è nato dal grande lavoro e dalla collaborazione messa in evidenza da tutti i soci della Pro loco, dalle altre associazioni e da tutti coloro che ci hanno fornito il loro sostegno».

E grande successo lo hanno riscosso anche le iniziative parallele: la corsa podistica che si è svolta domenica mattina dal titolo «Corri a Zibello» e la mostra fotografica «La piena. 1951 - 2000».
Paolo Panni

FONTE: GAZZETTA DI PARMA

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