Presenti responsabili di formazione della forza vendita e direttori commerciali, sono state illustrati i punti salienti che caratterizzano oggi
la professione di agente di commercio con le problematiche connesse, soprattutto relative alla preparazione di persone che sappiano valorizzare i prodotti quotidiani, per un consumo non sempre di fascia alta.
Talora nei corsi per sommelier si costituisce una figura professionale che è un
esteta del vino ma gli agenti di commercio sono spesso a contatto con realtà ben diverse. Per quanto l'attività di vendita possa comprendere blasonati locali che propongono come aperitivo un prodotto di consumo corrente sono ampi gli spazi per posizionamenti diversi.
L'azienda produttrice di vino deve mantenere un contatto costante con i capiarea, i promotori, i professionisti della vendita che lavorano sul territorio. Restano validi nell'esercizio della professione alcuni accorgimenti: presentazioni dei vini dell'azienda, degustazioni dove sono anonimizzati i vini per indurre considerazioni commerciali sui prodotti; si deve lavorare sul patrimonio umano che si ha a disposizione e, per le aziende medio-piccole, creare collaborazioni e relazioni con altre realtà di uguali dimensioni, questo anche alla luce del fatto che, secondo Dal Cero, i 4/5 delle aziende vitivicole italiane cercano, senza trovarlo, un rappresentante.
Paolo d'Abramo
VINit.net
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