Il profumo del vino
sarà la nostra guida, ma allo stesso tempo saranno piacevoli delle
variazioni: il paesaggio ricco di vigneti, oliveti, coltivazioni di
tabacco, castagneti e boschi si incontrano con le bellezze
artistiche e archeologiche che accompagnano tutto il percorso.
Partiamo dai territori del versante Toscano dell’Appennino centrale
dove sono stati riconosciuti due itinerari in grado di inscenare
un’esperienza che dia la possibilità di conoscere le tradizioni, i
sapori ed i prodotti tipici di questa terra: La Strada dei sapori
del Casentino cui aderiscono 86 tra aziende produttrici,
ristoratori, imprese ricettive ed enti, per la promozione del
Vitellone Bianco e del Prosciutto del Casentino, e La Strada dei
sapori della Valtiberina Toscana, con 90 soggetti aderenti, per la
promozione del Vitellone bianco dell'Appennino centrale, del Tartufo
e del Miele.
Il profumo del buon vino ci conduce nelle dolci vallate
dell’Appennino Umbro, non molto distanti dalla Valtiberina Toscana.
Per completare il percorso è, quindi, doveroso assaporare Il ”vino
santo” dell'Alto Tevere che qui viene fatto da sempre dando come
risultato un prodotto di peculiari caratteristiche, che per la sua
qualità non ha assolutamente nulla da invidiare a quello proveniente
dalle zone per le quali è famoso. Il vinsanto, infatti, fa parte
integrante della tradizione altotiberina e viene ancora oggi
diffusamente prodotto a livello familiare, con procedimenti antichi
e tradizionali, rimasti invariati nel tempo.
Redazione Centrale Appennino
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