16.05.2002 | Vino e dintorni

L' Asti spumante recupera il 10% sui mercati del mondo

Il Consorzio di tutela dell´Asti torna vedere spicchi di sereno. I dati relativi alle vendite del più famoso spumante italiano per il primo trimestre di quest´anno hanno fatto segnare un aumento del dieci per cento: poco piu´ di 9 milioni di pezzi venduti contro gli 8 milioni e 200 mila dello stesso periodo nel 2001.

Un trend positivo sottolineato dal presidente Guido Bili durante l´assemblea dei soci (sono in tutto 160 tra Case spumantiere, cantine sociali e produttori singoli) svoltasi lunedì scorso, nella nuova sede operativa di Isola. «E´ la riconferma di quei segnali positivi che si erano già avuti nel bilancio delle vendite 2001, quando l´Asti, in Italia e all´estero, era passato a 65 milioni di bottiglie vendute, segnando un incremento di 2 milioni rispetto al Duemila». Nello specifico Bili, che è anche manager alla «Martini e Rossi», indica «buoni segnali di recupero» negli Usa e risultati confortanti nell´Europa dell´Est, «In Russia - ha precisato il presidente del Consorzio dell´Asti - nel 2001 le vendite di Asti sono raddoppiate passando da 600 mila a un milione di pezzi a cui si devono aggiungere le 72 mila bottiglie vendute ad inizio 2002». E proprio a seguito del trend positivo che sta vivendo l´Asti, dal Consorzio giungono ipotesi più ottimistiche anche riguardo alle rese per ettaro delle uve moscato per la prossima vendemmia. Le quote dei grappoli docg che Case spumantiere e produttori di uva (Assomoscato) avevano fissato in via provvisoria, a 55 quintali/ettaro (erano 72 nel 2001), potrebbero aumentare. Bili non esclude che si possa passare, grazie alla maggiore richiesta di prodotto da parte della aziende spumantiere tra i 65 e i 70 quintali per ettaro. Infine i progetti di promozione. Dopo le partecipazioni del Consorzio al Vinitaly di Verona e all´«Italia Matsury» di Tokio, «con positivi riscontri» ha assicurato il direttore Ezio Pelissetti, sono in programma interventi in Brasile (a giugno a San Paolo per il «Fispal 2002» e, nei prossimi mesi, alle manifestazioni «Dolc´è», «Salone del Vino» e «Salone del Gusto» di Torino; alla rassegna cinese «Cina WinItaly» e nuovamente a Tokio per il «Lyfe Style from Italy».

FONTE: LA STAMPA

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