Avviata nel settembre del 1998, l’Asta del
Barolo Gagliardo ha conosciuto un progressivo cammino di
sviluppo e di crescita, che l’ha portata ai risultati concreti di
quest’anno, sia in fatto di immagine che in termini di riscontri
economici.
Annate storiche e produttori prestigiosi hanno caratterizzato i 47
Lotti messi all’asta (46 “normali” più uno di beneficenza): i
millesimi hanno coperto un arco di quasi cinquant’anni, dal 1952 al
2000, annoverando 24 annate, parecchie delle quali classificate come
grandi (1961, 1964, 1970, 1971, 1982, 1985, 1989, 1990), inclusi gli
esempi più recenti tra il 1996 ed il 2000. Anche la lista dei
produttori ha ribadito il grande valore attribuito dell’evento a
metà strada tra il promo-commerciale ed il mediatico, con 21 aziende
presenti.
Ricordiamo Elio Grasso, Fratelli Oddero,
Francesco Rinaldi, Bruno Giacosa, Giacomo Conterno, Comm. G.B.
Burlotto, Ceretto, Poderi Luigi Einaudi, Contratto, Prunotto, Pio
Cesare, Cordero di Montezemolo, Podere Rocche dei Manzoni, Michele
Chiarlo, Poderi Aldo Conterno, Germano Ettore, Franco M. Martinetti,
Giacomo Borgogno, Paolo Scavino, Armando Parusso, oltre
naturalmente al padrone di casa Gianni
Gagliardo. Suo anche il Lotto di Beneficenza, battuto a
metà dell’asta.
La crescita d’immagine ha consentito all’Asta del Barolo di
oltrepassare i confini della platea - pur prestigiosa - dei
compratori radunati nel cuore dell’azienda. Dalla spettacolare
scenografia delle colline di La Morra, l’evento ha saputo
raggiungere alcuni palcoscenici internazionali di grande fascino,
sia in Europa che nel Sud est asiatico.
Al ristorante Toscana del Ritz Carlton Hotel di Hong Kong (Cina) ed
al Villa Danieli dello Sheraton Hotel di Kuala Lumpur (Malesia),
quest’anno si é aggiunto il ristorante “stellato” Baltimore
dell’omonimo hotel di Parigi, dove l’Asta é stata seguita da una
qualificata rappresentanza della “Sommellierie
Francaise”, con la presenza di ben tre campioni del mondo
e numerosi altri personaggi di prestigio.
In questa spettacolare scenografia e di fronte ad una platea tanto
prestigiosa Gianni Gagliardo ha voluto accompagnare l’Asta con un
altro evento altrettanto qualificato, presentando ufficialmente il
suo Barolo Docg Preve 2000 (quello del Lotto di Beneficenza, tanto
per intenderci), un vino grande qualità ed ampiezza ed un’annata dal
prestigio internazionale.
L’andamento dell’Asta é stato assai vivace e dinamico, anche grazie
alla regia del suo banditore “storico”,
Giancarlo Montaldo, di professione giornalista e
consulente del settore vitivinicolo, particolarmente legato al mondo
del Barolo e dei suoi produttori.
I 47 Lotti dell’Asta 2004 sono stati acquistati – dopo contese anche
piuttosto serrate - dai compratori presenti nelle varie sedi
collegate: 5 alla platea di Kuala Lumpur, 26 sono andati ai fans del
Barolo di Hong Kong ed uno con il collegamento telefonico con Denver
(Colorado). La “Barolo Wine Hall” allestita presso l’azienda a La
Morra da Gianni Gagliardo si é aggiudicata 15 lotti, che é
presumibile che siano rimasti in terra italiana.
Tra i presenti a La Morra sono state notate anche
personalità autorevoli e figure del mondo dello
spettacolo, che hanno dimostrato di saper scegliere: tra
coloro che si sono aggiudicati lotti di particolare
prestigio ricordiamo l’On.
Guido Crosetto, che con mano sicura si é
aggiudicato due lotti piuttosto interessanti. |
:: spot :: |
|
|
Ed ora veniamo ad esaminare i risultati economici conseguiti dalla
settima Asta del Barolo. L’incasso totale é
stato di 30.350 Euro ed ha segnato un netto incremento rispetto alla
base d’Asta di 12.580 Euro: l’aumento percentuale è stato del 141 %.
Le performance più rilevanti sono state ottenute dai seguenti Lotti:
· Il Lotto n° 2, costituito da 1 bottiglia di Barolo, annata 1964,
dell’azienda Pio Cesare di Alba, che partiva da una base d’Asta di
50 Euro ed è stato aggiudicato alla cifra di 320 Euro. L’incremento
percentuale è stato del 540 %. Valore a bottiglia di € 320 pagato da
un acquirente di Hong Kong.
· Il Lotto n° 8, costituito da 3 bottiglie di Barolo, annata 1988,
dell’azienda Francesco Rinaldi di Barolo, che partiva da una base
d’Asta di 135 Euro ed è stato aggiudicato alla cifra di 520 Euro.
L’incremento percentuale è stato del 285%.
· Il Lotto n° 29, costituito da 3 magnum di Barolo, annata 2000,
dell’azienda Poderi Aldo Conterno di Monforte d’Alba, che partiva da
una base d’Asta di 290 Euro ed è stato aggiudicato alla cifra di 970
Euro. L’incremento percentuale è stato del 234%.
· Il valore a bottiglia massimo é stato attribuito dal Lotto n° 31,
costituito da 2 bottiglie di Barolo Monfortino, annata 1982,
dell’azienda Giacomo Conterno di Monforte d’Alba. La singola
bottiglia é stata aggiudicata al prezzo di 510 euro.
Un risultato rimarchevole è stato conseguito dal Lotto di
Beneficenza, costituito da un Grande Formato di 3 litri di Barolo
Docg Preve 2000 di Gianni Gagliardo, che - partendo da una base
d’asta di 200 Euro – è stato aggiudicato per 1250 Euro, con un
incremento del 525%. Il ricavato di questo Lotto andrà all’Ospedale
Pediatrico di Bagdad, tramite la Croce Rossa Italiana e
l’Associazione Onlus Mesopotamia.
|