04.10.2004 | Eventi

L'Asta del Barolo

“Tempo da Nebbioli”, vale a dire caldo e secco di giorno e fresco di notte, é quello che ha caratterizzato la settima Asta del Barolo, che ha portato - domenica 26 settembre 2004 – una folta platea di compratori ed appassionati sulle colline di La Morra, nel cuore del Barolo, per la settima edizione dell’evento. Ed il Barolo, in termini varietali, é proprio un Nebbiolo, anzi il Nebbiolo per eccellenza, e perciò é comprensibile che anche il clima si sia adattato.

Avviata nel settembre del 1998, l’Asta del Barolo Gagliardo ha conosciuto un progressivo cammino di sviluppo e di crescita, che l’ha portata ai risultati concreti di quest’anno, sia in fatto di immagine che in termini di riscontri economici.

Annate storiche e produttori prestigiosi hanno caratterizzato i 47 Lotti messi all’asta (46 “normali” più uno di beneficenza): i millesimi hanno coperto un arco di quasi cinquant’anni, dal 1952 al 2000, annoverando 24 annate, parecchie delle quali classificate come grandi (1961, 1964, 1970, 1971, 1982, 1985, 1989, 1990), inclusi gli esempi più recenti tra il 1996 ed il 2000. Anche la lista dei produttori ha ribadito il grande valore attribuito dell’evento a metà strada tra il promo-commerciale ed il mediatico, con 21 aziende presenti.

Ricordiamo Elio Grasso, Fratelli Oddero, Francesco Rinaldi, Bruno Giacosa, Giacomo Conterno, Comm. G.B. Burlotto, Ceretto, Poderi Luigi Einaudi, Contratto, Prunotto, Pio Cesare, Cordero di Montezemolo, Podere Rocche dei Manzoni, Michele Chiarlo, Poderi Aldo Conterno, Germano Ettore, Franco M. Martinetti, Giacomo Borgogno, Paolo Scavino, Armando Parusso, oltre naturalmente al padrone di casa Gianni Gagliardo. Suo anche il Lotto di Beneficenza, battuto a metà dell’asta.

La crescita d’immagine ha consentito all’Asta del Barolo di oltrepassare i confini della platea - pur prestigiosa - dei compratori radunati nel cuore dell’azienda. Dalla spettacolare scenografia delle colline di La Morra, l’evento ha saputo raggiungere alcuni palcoscenici internazionali di grande fascino, sia in Europa che nel Sud est asiatico.

Al ristorante Toscana del Ritz Carlton Hotel di Hong Kong (Cina) ed al Villa Danieli dello Sheraton Hotel di Kuala Lumpur (Malesia), quest’anno si é aggiunto il ristorante “stellato” Baltimore dell’omonimo hotel di Parigi, dove l’Asta é stata seguita da una qualificata rappresentanza della “Sommellierie Francaise”, con la presenza di ben tre campioni del mondo e numerosi altri personaggi di prestigio.

In questa spettacolare scenografia e di fronte ad una platea tanto prestigiosa Gianni Gagliardo ha voluto accompagnare l’Asta con un altro evento altrettanto qualificato, presentando ufficialmente il suo Barolo Docg Preve 2000 (quello del Lotto di Beneficenza, tanto per intenderci), un vino grande qualità ed ampiezza ed un’annata dal prestigio internazionale.

L’andamento dell’Asta é stato assai vivace e dinamico, anche grazie alla regia del suo banditore “storico”, Giancarlo Montaldo, di professione giornalista e consulente del settore vitivinicolo, particolarmente legato al mondo del Barolo e dei suoi produttori.

I 47 Lotti dell’Asta 2004 sono stati acquistati – dopo contese anche piuttosto serrate - dai compratori presenti nelle varie sedi collegate: 5 alla platea di Kuala Lumpur, 26 sono andati ai fans del Barolo di Hong Kong ed uno con il collegamento telefonico con Denver (Colorado). La “Barolo Wine Hall” allestita presso l’azienda a La Morra da Gianni Gagliardo si é aggiudicata 15 lotti, che é presumibile che siano rimasti in terra italiana.

Tra i presenti a La Morra sono state notate anche personalità autorevoli e figure del mondo dello spettacolo, che hanno dimostrato di saper scegliere: tra coloro che si sono aggiudicati lotti di particolare prestigio ricordiamo l’On. Guido Crosetto, che con mano sicura si é aggiudicato due lotti piuttosto interessanti.

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Ed ora veniamo ad esaminare i risultati economici conseguiti dalla settima Asta del Barolo. L’incasso totale é stato di 30.350 Euro ed ha segnato un netto incremento rispetto alla base d’Asta di 12.580 Euro: l’aumento percentuale è stato del 141 %.

Le performance più rilevanti sono state ottenute dai seguenti Lotti:

· Il Lotto n° 2, costituito da 1 bottiglia di Barolo, annata 1964, dell’azienda Pio Cesare di Alba, che partiva da una base d’Asta di 50 Euro ed è stato aggiudicato alla cifra di 320 Euro. L’incremento percentuale è stato del 540 %. Valore a bottiglia di € 320 pagato da un acquirente di Hong Kong.

· Il Lotto n° 8, costituito da 3 bottiglie di Barolo, annata 1988, dell’azienda Francesco Rinaldi di Barolo, che partiva da una base d’Asta di 135 Euro ed è stato aggiudicato alla cifra di 520 Euro. L’incremento percentuale è stato del 285%.

· Il Lotto n° 29, costituito da 3 magnum di Barolo, annata 2000, dell’azienda Poderi Aldo Conterno di Monforte d’Alba, che partiva da una base d’Asta di 290 Euro ed è stato aggiudicato alla cifra di 970 Euro. L’incremento percentuale è stato del 234%.

· Il valore a bottiglia massimo é stato attribuito dal Lotto n° 31, costituito da 2 bottiglie di Barolo Monfortino, annata 1982, dell’azienda Giacomo Conterno di Monforte d’Alba. La singola bottiglia é stata aggiudicata al prezzo di 510 euro.

Un risultato rimarchevole è stato conseguito dal Lotto di Beneficenza, costituito da un Grande Formato di 3 litri di Barolo Docg Preve 2000 di Gianni Gagliardo, che - partendo da una base d’asta di 200 Euro – è stato aggiudicato per 1250 Euro, con un incremento del 525%. Il ricavato di questo Lotto andrà all’Ospedale Pediatrico di Bagdad, tramite la Croce Rossa Italiana e l’Associazione Onlus Mesopotamia.

Paolo d'Abramo
Responsabile scientifico
Enologia e Viticoltura

Vinit.net
dabramo@vinit.net
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