Nella
provincia di Treviso si
riscontrano ribassi sia nel comparto dei bianchi che in quello dei
rossi e gli scambi continuano ad essere rallentati. Ad acquistare
sono essenzialmente gli imbottigliatori veneti, mentre scarse sono
le richieste dalle altre regioni.
Sulla piazza di Verona, vengono
contrattati principalmente vini base spumante che si attestano a
4,00-4,50 euro l’ettogrado.
Anche l’Emilia Romagna presenta
un mercato al ribasso, dovuto al momento di transizione della
commercializzazione tra vecchio e nuovo prodotto. Gli scambi si
stanno concentrando sul rossissimo della scorsa vendemmia che
presenta una forbice di prezzo piuttosto ampia, 4,65-5,42 euro l’ettogrado,
a causa della differente qualità del prodotto esistente. Piuttosto
vivace anche il mercato dei mosti muti che si attestano a 1,92-1,96
al grado baumè (franco partenza) acquistati da operatori della
regione principalmente nel Barese e nel Foggiano.
Le flessioni dei listini non caratterizzano comunque solo il mercato
settentrionale ma anche quello del Sud della Penisola.
Significativi ribassi si riscontrano in
Puglia, dove il prezzo dei bianchi di bassa gradazione è
sceso a 2,00-2,20 euro l’ettogrado, contro i 2,25-2,30 euro della
scorsa settimana.
Questa flessione segue il ribasso riscontrato anche nel mercato
delle uve, peraltro non tutte qualitativamente al meglio.
In Abruzzo gli scambi si
concentrano soprattutto sul mosto bianco, venduto in Emilia a
2,32-2,48 euro l’ettogrado (franco partenza).
Ribassi si segnalano in Piemonte
per il Barbaresco, che passa da 280,00-320,00 a 250,00-280,00 euro
al quintale a seguito della minor qualità delle partite rimaste
nelle cantine.
In Toscana, la poca vivacità
della domanda ha portato i listini della Vernaccia di San Gimignano
da 110,00-120,00 a 100,00-110,00 euro al quintale, ma qualche
difficoltà di commercializzazione emerge anche per il
Brunello di Montalcino del 2000,
la cui qualità risulta leggermente inferiore a quella dell’annata
precedente.
Anche per i Chianti i listini
mostrano forti segni di cedimento.
La catena di Discount tedesca Aldi ha chiuso contratti di acquisto
per Chianti imbottigliato a 1,20-1,30 euro a bottiglia. In generale
il calo dei listini toscani è dovuto alla scarsa dinamicità del
mercato. Particolarmente rilevanti i problemi incontrati all’estero,
soprattutto in Germania, mentre tiene il mercato americano.
Francesca Monduzzi
FONTE:
ISMEA |