04.11.2004 | Eventi

In franciacorta, una vendemmia tutta d'oro

Annata positiva sia sul fronte qualitativo che quantitativo.Un pieno ritorno alla normalità e ai parametri abituali di produzione. Quella del 2004 è stata una vendemmia tutta d'oro per i viticoltori della Franciacorta. L'andamento meteorologico della stagione di quest'anno, in Franciacorta, è stato alquanto favorevole: da maggio a settembre si sono avute temperature sia diurne sia notturne mai eccessivamente elevate.

Quindi ottime escursioni termiche, che si sono rivelate molti utili alla sintesi e alla preservazione degli aromi nelle uve. Il regime termico e gli eventi piovosi non radi hanno favorito un ottimo rigoglio vegetativo delle vigne, che hanno quindi potuto riprendersi appieno dal grave stress idrico del 2003.
"In natura succede che ogni situazione di stress determina una reazione volta alla sopravvivenza della specie, e così è successo alle nostre vigne - affermano i tecnici del Consorzio per la tutela del Franciacorta - che hanno reagito alla grande siccità del 2003, inducendo a fiore un gran numero di gemme. Risultato: quest'anno i nostri vigneti sono stati pienamente produttivi consentendo ai vignaioli di raggiungere la piena produzione consentita dal Disciplinare".

E' un fatto sicuramente positivo, visto che nelle ultime due stagioni, in Franciacorta, la produzione è stata inferiore, almeno del 30 %, al limite dei 100 quintali a ettaro, a causa delle grandinate, nel 2002, e della siccità, nel 2003. Il regime termico "normale" ha favorito un regolare progredire del germogliamento, della fioritura e della fase di maturazione.

"Le aziende hanno avuto tutto il tempo di programmare la raccolta - a parlare è il Direttore del Consorzio, Adriano Baffelli - essendo la vendemmia iniziata con decreto prefettizio il 20 agosto. Altra particolarità, o meglio, normalità, di questa stagione è stata la dilatazione temporale della maturazione, poiché l'andamento climatico ha consentito di esaltare le diverse vocazionalità delle varie microaree viticole franciacortine. Infatti, la maturazione delle basi Franciacorta si è protratta per almeno 45 giorni. Ciò è stato possibile anche per il fatto che lo stato sanitario delle uve era buono e ha consentito ai produttori di scegliere la data della vendemmia sulla base dei parametri analitici delle uve e degli obbiettivi enologici, non essendo pressati dalla necessità di salvare la produzione".

I dati prevendemmiali di analisi delle uve e i primi riscontri di cantina sui mosti consentono di prevedere la produzione di basi Franciacorta marcatamente differenti a seconda delle zone di provenienza, di ottima finezza e con acidità sostenute.

Tutte premesse per creare cuvée di grande freschezza, aromaticamente complesse, potenzialmente molto longeve e di grande personalità. Caratteristiche che garantiscono il raggiungimento dell'alta qualità dei Franciacorta, obiettivo primario di tutti i produttori franciacortini, che anno dopo anno ampliano senza tregua e con successo il raggio di penetrazione sul mercato. Lo scorso anno la prestigiosa area vitivinicola bresciana registrò la consegna di oltre 4 milioni e 700 mila bottiglie di Franciacorta, in crescita rispetto ai 4milioni e 200mila dell'anno precedente.

L'eccellente livello di quest'ultima vendemmia contribuirà a riaffermare - quando tra alcuni anni tale produzione sarà commercializzata, dopo i lunghi mesi d'affinamento secondo il rigoroso metodo di produzione cui le bottiglie saranno sottoposte - la qualità ed il successo del Franciacorta.

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Per ulteriori informazioni:
D.ssa Alessandra Zanchi - Ufficio Relazioni Esterne
Consorzio Tutela del Franciacorta

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