10.02.2006 | Cultura e Tradizioni

In anteprima a Verona Amarone 2002 e Valpolicella Ripasso

Per l'Amarone è arrivato il momento della presentazione, che quest'anno viene svolta dal Consorzio di Tutela dei Vini Valpolicella per l'AMARONE 2002 in anteprima con il Valpolicella RIPASSO. Il pubblico potrà degustare i vini dei diversi produttori, domenica 12 febbraio dalle 11 alle 18, nel Palazzo della Gran Guardia a Verona.

L'avvio delle manifestazioni veronesi avverrà già a partire dal giorno precedente, vale a dire sabato 11 febbraio, quando si terrà dalle 10 alle 13 nell'Auditorium del palazzo della Gran Guardia si terrà, un convegno incentrato sui risultati dell'indagine "Valpolicella DOC. un modello vincente".

Nell'edizione 2006, alla degustazione dell’Amarone 2002, millesimo immesso quest’anno in commercio, si affiancherà la presentazione del Valpolicella Ripasso, che debutta come vera e propria menzione della denominazione dopo l’accordo firmato dalle parti coinvolte il 20 gennaio scorso.

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A questo proposito, il Consorzio per la Tutela dei vini Valpolicella, la Società Allegrini s.s. e la Masi Agricola S.p.A. hanno raggiunto, grazie all’intervento della Camera di Commercio di Verona, un accordo che definisce la controversia inerente all’uso del termine “ripasso” e crea sinergie nell’interesse dello sviluppo del vino veronese.

Per il Consorzio e la Allegrini il termine “ripasso” indicava una tecnica usata dai produttori di Valpolicella consistente nella rifermentazione del vino sulle vinacce residue a seguito della produzione del Recioto. Per Masi “Ripasso” era, invece, un proprio marchio esclusivo validamente registrato sia in Italia che a livello internazionale.

L’accordo prevede la cessione dei marchi registrati da Masi “Ripasso” e “vini di Ripasso” in Italia e all’estero alla Camera di Commercio di Verona, che potrà anche divenire titolare di un marchio collettivo “Valpolicella Ripasso”, da cedere in licenza a tutti i produttori della Valpolicella che rispetteranno il relativo disciplinare.

Il Consorzio richiederà alla competente autorità di inserire il Ripasso nel disciplinare del Valpolicella, anche con l’obiettivo, da perseguire in sede comunitaria, di ottenere il riconoscimento di Ripasso come menzione tradizionale, come avvenuto per l’Amarone e il Recioto. Masi continuerà ad utilizzare i marchi ceduti, fino al 2012, per i propri vini fino ad oggi contraddistinti con tale marchio.

E' questa la terza edizione della manifestazione veronese e nei precedenti appuntamenti si è sempre riscontrato un grande successo di pubblico ed un grande interesse per un vino di grande fascino. L’iniziativa del 2004 era orientata ad esaltare le peculiarità dell’Amarone quale vino espressione del territorio e non del metodo dell’appassimento. Con questo obiettivo era stata organizzata la degustazione di alcuni Amarone provenienti dalle diverse aree produttive, “raccontata” da alcuni giornalisti, che aveva messo in evidenza quanto l’Amarone sia un vino di territorio e non un vino “di stile”.

Per l’edizione del 2005 il Consorzio, anche alla luce della congiuntura economica, aveva ritenuto utile acquisire degli strumenti di riflessione sulla percezione dell’Amarone attraverso un’indagine dal titolo “Amarone: come ci vediamo, come ci vedono”, commissionata alla GPF & Associati di Milano e all'Osservatorio di Renato Mannheimer, dalla quale è emerso il vissuto dell’Amarone sia dei produttori (“dal di dentro”), sia degli esperti di settore (“dal di fuori” più prossimo) quali giornalisti, distributori, enotecari e ristoratori.

I risultati sono stati di grande interesse considerato che l’Amarone, tra i più importanti vini a livello internazionale, si presta come osservatorio generale per l’analisi delle evoluzioni del mercato e dei gusti dei consumatori.

Paolo d'Abramo
Responsabile scientifico
Enologia e Viticoltura

Vinit.net
dabramo@vinit.net
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