25.05.2005 | Eventi

Impressioni dal Wine Sicily

Si è chiuso a Trapani con un salotto dedicato al Marsala, la seconda edizione di Wine Sicily che ha portato alla ribalta 80 aziende siciliane. Migliaia le persone intervenute e grande euforia tra gli espositori che hanno chiuso contratti con i buyers invitati dall’Ice. Il più importante, quello per una fornitura di 300 mila bottiglie negli Usa...

Diversi gli appuntamenti in programma e gli incontri. In Vino e Salute, il convegno che venerdì si è svolto a Marsala è stata indicata come ideale la “Dieta Pantesca” (Couscous, cuccurummo, sciachisciuca, matarocco..., piatti tipici a base di ortaggi, olio extravergine di oliva, pomodori e naturalmente un bicchiere di vino). Vino come antidoto ai tumori, quindi, ma anche come antinfluenzale, oltrechè fattore di benessere.

Evento importante, quello del Wine Sicily, una sferzata di positività, l’hanno definita in molti, con imprenditori come Giovanni Rallo di Donnafugata che ha lanciato la “cultura della competitività” contro quella del lamento che ha avuto il suo culmine con la conferenza stampa della Presidente della Provincia di Trapani, ove è stato posto in luce come la Comunità Europea attraverso accordi bilaterali con i singoli Paesi concede privilegi per l'importazione di vino nel nostro paese.

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E il dito viene puntato su Australia e Argentina, che possono importare vino prodotto con pratiche enologiche vietate in Italia. C'è anche un problema spagnolo ed è il pericolo più immediato in quanto il paese è all'interno della Comunità e la produzione di vino è in continuo aumento, anno dopo anno. Ma paradossalmente, proprio la Spagna beneficia del 60% degli aiuti comunitari alla distillazione.

Quanto ai vini degustati in Fiera, si assiste ad un progressivo innalzamento della qualità, sia nei bianchi che nei rossi internazionali-valorizzati da specifiche condizioni di microclima- ed al consolidamento degli autoctoni (per esempio Grillo. Catarratto, Inzolia oltre, naturalmente, al Nero d'Avola). Aromi non banali e ricerca di sensazioni gustative il più possibile rappresentative della territorialità, dei terreni, dei vitigni e della personalità dei produttori. Occorre continuare a definire bene gli equilibri tra le componenti del vino ed esercitare rigore in vigna.

Grande attenzione anche agli stand delle tipicità agroalimentari dove segnalerei, tra gli altri, gli interessanti sughi artigianali di Alicos in Salemi. A Wine Sicily hanno partecipato tanti personaggi, Paolo Massobrio ha guidato salotti di cultura enogastronomica degustazioni e rendez vous su vini siciliani ed abbinamenti. Altri ancora, da Barbara Ronchi della Rocca a Bruno Gambarotta, dai giornalisti di Decanter (Federico Quaranta e l'Inutile Tinto) a Marina Cepeda Fuentes, che ha vinto la gara “Riso da Ridere” organizzata dai ristoranti della Tavolozza, hanno animato le giornate della manifestazione.

Paolo d'Abramo
Responsabile scientifico
Enologia e Viticoltura

Vinit.net
dabramo@vinit.net
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