Si inizia il
30 ottobre, per finire il 2 novembre 2003,
con la 22° edizione della Mostra Nazionale del
tartufo bianco e dei prodotti agro-alimentari a Gubbio: per
quattro giorni nelle medioevali vie del centro storico saranno
protagonisti sia la mitica “trifola” (Tuber
Magnatum Pico), il tartufo bianco considerato come il più
prelibato fra tutti, che i tanti golosi prodotti agro-alimentari
(prelibati formaggi, norcinerie, olio, miele e dolci tradizionali) della
zona dell’eugubino-gualdese.
La Mostra è inoltre l’occasione di valorizzare le tante importanti
attività artigianali del Comprensorio: ferro battuto, ricami, rilegatoria
e restauro libri, produzioni in pelle e legno. Particolare attenzione
verrà, inoltre, riservata alla ceramica e all’artigianato artistico che
avranno come vetrina gli storici “arconi” del Palazzo dei Consoli dove si
svolgerà una rassegna dedicata alle “Città della
Ceramica” (Albissola, Assemini, Santa Teresa di Gallura, Gualdo
Tadino e Gubbio).
Dal 7 al 9 novembre è la volta della
rinascimentale Città di Castello con la 24° edizione della Mostra del
tartufo bianco dell’Alto Tevere Umbro. Questa è l’ultima e più importante
manifestazione dedicata al tartufo e prodotti di bosco dell’Alto Tevere,
che iniziate a ottobre, si sono svolte a Citerna, Pietralunga, Monte S.
Maria Tiberina e Montone. Nelle piazze del centro storico di Città di
Castello si troveranno oltre al prezioso tartufo bianco, castagne, funghi,
salumi, e formaggi tipici, dolci, vini.
Sono previste, inoltre, rassegne degli antichi mestieri quali il fabbro,
il ceramista, l’impagliatore di sedie, lo scalpellino, il restauratore di
antichi dipinti, l’incisore su rame, il cestaio che creeranno le loro
opere. Il tartufo sarà anche al centro dell’attenzione della matita degli
umoristi, con il concorso nazionale di Disegno
Umoristico, che si cimenteranno sul tema “Il
mondo è in declino…? Il Tartufo lo tira su…!”. Domenica 9
novembre, infine, è prevista la mostra mercato dei cani da tartufo e la
gara di cerca del tartufo.
L’Alta Umbria che comprende l’Alto Chiascio (Costacciaro, Fossato di Vico,
Gualdo Tadino, Gubbio, Scheggia e Bascelupo, Sigillo, Valfabbrica) e
l’Alto Tevere Umbro (Citerna, Città di Castello, San Giustino, Montone,
Pietralunga, Monte S. Maria Tiberina, Lisciano Niccone e Umbertide) hanno
l’invidiabile caratteristica di poter contare sul proprio territorio il
tartufo tutto l’anno: dopo il periodo della raccolta della trifola, dal 1°
ottobre al 31 dicembre, inizia la stagione del nero dolce, poi a marzo si
trova il Bianchetto, detto anche Marzuolo, poi arriva lo Scorzone e il
Nero estivo. La presenza dei fiumi Chiascio e Tevere e la boscosità del
territorio favoriscono la coltura del tartufo che trova da quelle parti il
proprio habitat d’elezione in quanto l’ambiente è incontaminato.
La serata del 27 ottobre si svolgerà nelle splendide sale dell’Hotel
Parco dei Principi, nelle quali saranno esposte “in vetrina”
tutti i prodotti artigianali dei 7 comuni dei comprensori dell’Alto
Chiascio e degli 8 dell’Alto Tevere Umbro. Dopo la visita delle bellezze
artistiche locali seguirà la cena curata da due chef, Pierluigi Manfroni
del ristorante Il Bersaglio di Città di Castello e Claudio Ramacci della
Taverna del Lupo di Gubbio, noti per la loro capacità di creare piatti
sofisticati con i prodotti tipici locali e il tartufo fresco bianco e
nero.
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