Già da quest'anno, ma ancor più negli anni a venire, potrebbe essere il Miranese la meta di un turismo straniero consapevole di attrattive che non si limitano alla vicinanza di Venezia e alla maggiore economicità: e l'arrivo di un marchio turistico d'area potrà facilitare questo sviluppo. «E' terminata la fase di concertazione per la valorizzazione dell'area del Miranese: stiamo per entrare nel vivo» annuncia l'assessore provinciale al Turismo, Danilo Lunardelli. «I sette comuni del Miranese, la Camera di Commercio, l'Apt e il consorzio delle pro-loco lavoreranno al progetto triennale insieme alla associazioni di categoria, tra cui la più attiva si è dimostrata finora la Confesercenti», afferma l'assessore. A coordinare il progetto sarà la Provincia di Venezia: ci saranno la realizzazione e la distribuzione di materiale informativo, la partecipazione a fiere nazionali ed internazionali, la promozione di manifestazioni culturali e folcloristiche. E gli"educational", i viaggi su invito per giornalisti italiani e stranieri: anche questo un investimento in comunicazione. «L'accordo di programma prevede un protocollo di intesa con una programmazione precisa degli eventi e il più possibile anticipata. Miriamo a valorizzare l'area per le sue caratteristiche storiche e ambientali, con percorsi naturalistici, per i prodotti agricoli (ad esempio la forte produzione di radicchio di Treviso) quindi l'enogastronomia, le manifestazioni tipiche come il gioco dell'oca di Mirano o il Palio di Noale». Tra i primi progetti, annuncia l'assessore, c'è «una cartellonistica turistica unitaria, analoga a quella della Riviera del Brenta».