Il "Pomodoro di Pachino IGP” entra nella lista delle specialità tutelate dall'Unione Europea, portando a 122 i prodotti italiani che hanno ottenuto il riconoscimento, una quota del 20% sul totale dei paesi Ue . Sono scaduti, infatti, i sei mesi dalla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale a disposizione degli operatori per sollevare eventuali obiezioni. I consumatori potranno riconoscere e scegliere il vero pomodoro Pachino IGP grazie ad un logo posto sulle confezioni, raffigurante la Sicilia con un cerchio nella punta estrema, dove è collocata la zona di produzione. | | La zona di produzione del "pomodoro di Pachino", precisa la Coldiretti, comprende l'intero territorio dei comuni di Pachino e Portopalo di Capo Passero e parte dei territori comunali di Noto, in provincia di Siracusa ed Ispica, in provincia di Ragusa, ricadenti nella parte sud orientale della Sicilia. Le prime coltivazioni risalgono al 1925 ed erano localizzate lungo la fascia costiera, nelle sole aziende che disponevano di acqua di irrigazione da pozzi freatici. | FONTE: RaiNet news |